TIM e le Organizzazioni Sindacali di Categoria, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-UIL, UGL Telecomunicazioni hanno raggiunto un accordo per l’applicazione del contratto di Solidarietà Difensiva per circa 30.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale.
L’accordo odierno prevede la riduzione verticale dell’orario di lavoro per un totale di 26 giornate di solidarietà nell’arco dell’anno (pari al 10% dell’orario) e coinvolgerà tutte le funzioni ad eccezione del personale che svolge attività aziendali con particolari necessità di continuità operativa e settori impegnati nei processi di digitalizzazione e innovazione. La solidarietà inizierà dal prossimo 19 giugno 2018 e durerà 12 mesi.
L’Amministratore Delegato di TIM Amos Genish ha così commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo raggiunto con le associazioni sindacali. Voglio ringraziare i rappresentanti nazionali e territoriali delle associazioni che hanno dimostrato una volta di più di avere a cuore le sorti dell’azienda e del Piano Strategico DigiTIM come dei lavoratori. Un particolare ringraziamento va al Ministro Luigi Di Maio per il sostegno che ha dimostrato nelle fasi finali del negoziato. Spero di poterlo incontrare quanto prima per affrontare i vari temi di impegno comune”.
L’Azienda si è impegnata inoltre a gestire i 4500 esuberi dichiarati attraverso strumenti non traumatici per i lavoratori. TIM infatti applicherà l’art. 4 della legge Fornero per agevolare le uscite con prepensionamenti volontari sulla base della normativa vigente. I lavoratori TIM che matureranno i requisiti minimi per la pensione entro il 31 dicembre 2025 potranno lasciare il lavoro anticipatamente, su base volontaria.
L’intesa sottoscritta sarà sottoposta nei prossimi giorni all’approvazione dei lavoratori.
L’accordo riapre una positiva stagione di dialogo tra azienda e sindacati, che ieri hanno anche definito un percorso di confronto di più ampio respiro per il rilancio delle relazioni industriali.
Roma, 12 giugno 2018