È tutto italiano ed è prodotto in casa TIM, realizzato da Telsy per TIM Enterprise.
Stiamo parlando di Secure Microchip, il primo microprocessore crittografico progettato interamente in Italia e realizzato da una filiera europea, in collaborazione con alcune aziende del settore.
Rappresenta una soluzione tecnologica innovativa nel campo della cybersecurity: infatti permetterà di elevare il grado di sicurezza in diversi ambiti tecnologici, dai dispositivi mobili alle Smart City, dalle infrastrutture cloud all’Internet of Things (IoT) ai sistemi di difesa.
Il nuovo microchip, sviluppato per soddisfare i più avanzati requisiti di “security by design”, si configura come un ‘atomo di sicurezza’ (Root of Trust) che permette di proteggere le informazioni sensibili o confidenziali dei sistemi informatici o di comunicazione di cui tutti facciamo un uso quotidiano.
Oggi la cybersecurity è un tema di primaria importanza visto che tutti svolgiamo frequentemente una serie di attività online con accesso a dati sensibili o riservati quali ad esempio home banking, prenotazioni sanitarie e acquisti online. Inoltre, con l’aumento in quantità e qualità degli attacchi cyber, la sicurezza dei dispositivi, dei dati e delle comunicazioni scambiate da aziende, Istituzioni e privati cittadini viene messa costantemente a dura prova.
Secure Microchip può essere utilizzato non solo in ambito civile, militare, industriale e per le infrastrutture critiche - come ad esempio i binari ferroviari, le reti elettriche e idriche e le dighe - ma anche nei contesti di Internet of Things ormai sempre più comuni nelle Smart City.
In ambito industriale il Secure Microchip mette in sicurezza il dialogo tra apparati, integrando un sofisticato sistema crittografico con le più avanzate funzionalità di cybersecurity.
Oltre ad offrire ad aziende ed organizzazioni una soluzione innovativa in ambito cybersecurity, il nuovo microchip rappresenta anche uno strumento per adeguarsi ai sempre più stringenti requisiti di sicurezza informatica previsti dal nuovo quadro normativo europeo (CyberResilienceAct, Direttiva NIS2 e CER) per rafforzare il livello generale di cybersicurezza di cittadini e organizzazioni dell’UE.
Il primo microchip “made in Italy” è stato ideato da un gruppo di ingegneri italiani di Telsy, l’azienda del Gruppo TIM che opera nel campo della sicurezza crypto e cyber, all’interno di TIM Enterprise.