La sostenibilità per TIM

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Redazione ufficio stampa

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La valorizzazione degli asset

Il superamento e dismissione delle tecnologie obsolete implica anche numerose opportunità di valorizzazione dei beni dismessi, con benefici di carattere economico e di impatto ambientale. Apparati e materiali dismessi, a seconda della natura ed anzianità possono essere rottamati e valorizzati come rifiuti tecnologici (apparati, cavi, impiantistica di centrale) oppure rivenduti come beni. L’effetto complessivo è un ricavo per l’azienda e un percorso virtuoso di riutilizzo dei materiali come materie prime “seconde”, ossia frutto di un’azione di riciclo, oppure come beni che verranno riutilizzati da altri operatori. Quando vengono dismesse centrali ed apparati, una parte dei materiali recuperati, se necessario, viene conservata quale scorta per attività di esercizio. In caso di tecnologie molto vecchie, l’utilizzo delle scorte è residuale e quindi i materiali vengono avviati al ciclo di trasformazione: aziende certificate e selezionate raccolgono i materiali e li trasformano in nuove materie prime, minimizzando, o meglio azzerando, la quantità di materiali che vanno in discarica. TIM ha avviato da tempo un percorso di raccolta e trattamento dei rifiuti tecnologici, favorendone il riutilizzo e la trasformazione in materie prime seconde: TIM produce oltre 2.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, e la concretizzazione del percorso di switch off delle centrali fa prevedere un importante incremento di questi volumi. La rivendita degli “apparati di telecomunicazioni usati” sta crescendo a livello internazionale per varie ragioni: la maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali ed energetiche, le difficoltà di approvvigionamento dei chip e la continua ricerca di efficienza economica hanno spinto gli operatori di tutto il mondo a ricorrere più frequentemente sia alla vendita di apparati non più utilizzati, sia all’acquisto di apparati usati (cosiddetto mercato “grigio”). TIM ha avviato numerose collaborazioni con aziende specializzate, in particolare con broker operanti nella compravendita di apparati e componenti sul mercato mondiale. Oltre agli apparati e alle infrastrutture di centrale, TIM si è impegnata a recuperare e valorizzare i cavi in rame: la progressiva migrazione dei clienti alle tecnologie FTTX rende superflui crescenti porzioni dei cavi in rame; questi cavi possono così essere dismessi, estratti e conferiti ad aziende recuperatrici specializzate che danno nuova vita al rame, riconoscendone il valore economico. I cavi per essere rimossi devono essere completamente liberi da servizi attivi: per questo motivo l’attività di rimozione e vendita dei cavi ha avuto finora volumi modesti, ma crescerà in modo importante con la progressiva cessazione dei servizi legacy e quindi delle aree cavo relative ad intere aree di centrale.