La policy di silent periods si inserisce in Telecom Italia nell’ambito di una più ampia disciplina di gestione delle informazioni societarie.
Ferma l’applicazione delle specifiche discipline di legge riguardanti la protezione di categorie qualificate di informazioni, l’utilizzo delle informazioni in Telecom Italia si conforma ai principi generali dell’efficienza nell’impiego e della salvaguardia delle risorse aziendali, espresso dalla regola del “need to know”.
A tale scopo sono adottate specifiche procedure di classificazione e gestione delle informazioni sotto il profilo della riservatezza. Il Consiglio di Amministrazione adotta altresì una procedura per la gestione e la comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate, alla quale si attengono anche le società controllate.
Gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti rilevanti ai sensi della normativa in materia di insider dealing e le persone ai medesimi strettamente legate si astengono dal compimento di operazioni su azioni della Società (e dell’eventuale società controllante) e sugli strumenti finanziari a esse collegati, dal giorno successivo alla chiusura di ciascun periodo contabile fino alla prima diffusione dei dati economico-finanziari di periodo, definitivi o di preconsuntivo.
Il Consiglio di Amministrazione può determinare, in via straordinaria, ulteriori periodi durante i quali vige tale obbligo di astensione ovvero la sospensione del suddetto obbligo.
Il Consiglio di Amministrazione individua gli esponenti del management del Gruppo rispetto ai quali trovano applicazione specifici obblighi informativi nei confronti del pubblico.