Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi, ha preso atto, approvandoli, delle intese preliminari intervenute con gli azionisti di controllo e il management di Seat Pagine Gialle e del progetto industriale relativo all´integrazione delle attività di Tin.it in Seat. Il Consiglio ha dato mandato al Presidente Roberto Colaninno di perfezionare tali intese, conferendogli ogni potere necessario.
Le intese comportano l´incremento della quota di Telecom Italia in Seat fino al 29,9% del capitale ordinario a un prezzo di 4,5 Euro per azione, cui seguirà l´integrazione vera e propria tra Tin.it e Seat Pagine Gialle attraverso modalità che sono in via di definizione. E´ altresì prevista, per gli azionisti ordinari di Seat Pagine Gialle che non intendano partecipare al progetto, la possibilità di aderire a un´offerta pubblica di acquisto a un prezzo pari a 4,2 Euro per azione. E´ inoltre allo studio la possibilità di ricomprendere nell´offerta pubblica le azioni di risparmio Seat Pagine Gialle a un prezzo che rifletta uno sconto del 30% rispetto al prezzo dell´Opa sulle azioni ordinarie. Sarà comunque concessa la facoltà di conversione delle azioni di risparmio con il medesimo sconto del 30%.
L´operazione si completerà presumibilmente entro il prossimo mese di luglio.
La struttura finanziaria della transazione sarà sottoposta al Consiglio di Telecom Italia convocato per il 1° marzo 2000. In quella sede saranno esaminati anche i risultati preliminari dell´esercizio 1999 del Gruppo.
Il progetto di integrazione sostituisce, migliorandolo, quello di quotazione di Tin.It. Anche nell´ambito del nuovo progetto, Telecom Italia assicurerà a tutti i suoi azionisti un trattamento preferenziale mediante assegnazione di diritti e/o azioni dell´entità che nascerà dall´integrazione di Tin.it e Seat Pagine Gialle.
Il progetto industriale
L´unione di Tin.it e Seat Pagine Gialle permetterà di cogliere le sinergie determinate dalla complementarietà dei punti di forza delle rispettive realtà, creando una società in grado di offrire al mercato consumer e a quello della piccola e media impresa tutte le componenti fondamentali dell´offerta Internet: accesso, portali, hosting e soluzioni per il commercio elettronico.
Per quanto riguarda il mercato consumer, l´elemento chiave sarà rappresentato dallo sviluppo delle nuove tecnologie a larga banda e dall´integrazione tra contenuti ed accesso. Seat, con il portale Virgilio, amplierà la disponibilità di contenuti di Tin.it, che attualmente ha nella tecnologia il suo punto di forza.
Nel mercato delle piccole imprese, ancora in fase di sviluppo, risulterà decisivo offrire soluzioni semplici, scalabili e integrate e assistere la clientela nell´approccio con il mondo on line. I contenuti di Pagine Gialle On Line, la forza vendita e le capacità promozionale di Seat saranno complementari con l´offerta tecnologica di Tin.it, fornendo gli elementi necessari per soddisfare le specifiche esigenze di mercato.
Sul fronte internazionale la strategia della nuova entità si baserà sulla proposta di contenuti, informazioni e prodotti italiani per un mercato estero stimato in circa 330 milioni di potenziali clienti.
Dalla combinazione di Tin.it e Seat nascerà una realtà in grado di competere con successo a livello europeo in un settore in pieno sviluppo come quello della new economy.
Tin.it è oggi il primo ISP italiano con oltre 2.500.000 abbonati al 15 febbraio, di cui oltre 700.000 a pagamento, che generano 700 milioni di minuto/mese di traffico. E´ leader di mercato nell´uso delle e-mail (2,5 milioni al giorno) ed è il secondo portale italiano con circa 70 milioni di pageview/mese.
I principali punti di forza di Seat sono la rete di distribuzione verso le piccole-medie imprese, gli asset Internet e la concessionaria di pubblicità. Seat oggi si avvale di oltre 2.000 venditori, con circa 640.000 clienti, cui si aggiungeranno, alla conclusione dell´Ops in corso, la catena di 1.200 punti vendita della Buffetti per complessivi 4.000.000 di clienti. Virgilio è considerato il portale maggiormente visitato in Italia con oltre 100 milioni di pageview/mese.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la cessione del 60% di Teleleasing, società di leasing del Gruppo, a Selma BPM del Gruppo Mediobanca per circa 55 miliardi. L´operazione che, fissa il valore di Teleleasing a 158 miliardi di lire (1,7 volte il patrimonio netto), comporta la preventiva scissione di un ramo d´azienda costituito da due immobili in una nuova società con patrimonio netto di 65 miliardi di lire.
L´operazione prevede il rifinanziamento da parte del gruppo Mediobanca del debito infragruppo con il quale Teleleasing finanzia la maggior parte dei propri impieghi, per un ammontare di circa 1.200 miliardi di lire. Telecom Italia manterrà una quota del 20% e continuerà a riservare alla società il ruolo di partner preferenziale nel comparto del leasing.
Il Consiglio ha inoltre adottato un regolamento di corporate governance, coerente con i principi del codice di autodisciplina definiti da Borsa Italiana, e ha approvato un nuovo ciclo di stock option per la dirigenza del Gruppo.
Il Consiglio, infine, è stato informato dell´aumento di capitale deliberato dal CdA di Stream lo scorso 4 febbraio. Le modalità e l´ammontare di tale aumento consentiranno alla Società di fare fronte ai propri impegni economici e finanziari e di perseguire gli obiettivi di crescita e di sviluppo condivisi dai suoi azionisti.