Telecom Italia rende noto di aver concluso, d´accordo con le organizzazioni sindacali, l´importante processo di definizione dei trattamenti aziendali relativo alle società del Gruppo.
La definizione di tali norme di raccordo segue di pochi giorni la firma del Contratto Collettivo Nazionale per le imprese di telecomunicazioni. La rapidità con cui si è raggiunta questa intesa è indicativa dell´elevato grado di consapevolezza dell´azienda e dei sindacati riguardo la necessità di procedere al completamento del processo di modernizzazione del sistema di relazioni sindacali nel Gruppo Telecom Italia.
In coerenza con il Contratto Collettivo Nazionale, che ha accentuato gli aspetti di flessibilità di gestione aziendale, le norme di raccordo definite da Telecom e i sindacati sui temi dell´orario, della struttura della retribuzione e dell´inquadramento, hanno confermato l´esigenza di razionalizzare i diversi elementi della dinamica del costo del lavoro al fine di rendere il Gruppo in grado di competere al meglio nel mercato delle telecomunicazioni.
Le norme di raccordo costituiscono un investimento orientato allo sviluppo di strutture retributive più in linea con le esigenze di flessibilità del mercato. Assoluta rilevanza riveste la trasformazione della 14° mensilità in un istituto svincolato da automatismi di crescita del costo del lavoro.
Anche per le normative che regolano le dinamiche professionali si individua un sistema più flessibile.
In relazione alla fase applicativa dell´accordo siglato lo scorso 28 marzo, sono stati introdotti, d´accordo con i sindacati, elementi innovativi in merito alla utilizzazione dello strumento Cassa Integrazione Straordinaria. In particolare sono stati individuati criteri, relativi alla maggior parte delle unità che saranno interessate dallo strumento (1.400 circa su un totale di 2.200), tali da dare priorità al consenso del lavoratore al coinvolgimento nello strumento stesso. Parte integrante della Cassa Integrazione sarà il programma di formazione professionale, volto al reimpiego all´esterno o all´interno del Gruppo al termine del periodo, per quei lavoratori che non avranno raggiunto i requisiti pensionistici.
La conclusione positiva di tale processo ha confermato la validità di un sistema di relazioni industriali basato sul pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nel passaggio in un mercato completamente aperto alla competizione.
Roma, 21 luglio 2000