In relazione alle dichiarazioni rese oggi dall´on. Silvio Berlusconi in merito all´attuazione da parte di Telecom Italia di provvedimenti di cassa integrazione straordinaria, l´azienda precisa che Il provvedimento applicato da Telecom Italia non richiede la presentazione di bilanci in perdita, in quanto non è stata invocata la condizione di crisi aziendale ma quella di ristrutturazione con la relativa predisposizione di un piano di investimenti coerente, così come effettuato da Telecom Italia.
Il Gruppo Telecom, considerando solo gli ultimi 5 anni, ha versato oltre 1.000 miliardi di oneri per la Cassa Integrazione, la disoccupazione e l´indennità di mobilità.
Per la sola Cassa Integrazione Telecom Italia fornisce un contributo di 111 miliardi su base annua. Il costo per le casse dello Stato relativo a 2.200 lavoratori in cassa integrazione per un periodo di due anni, come previsto dall´accordo tra Azienda e Sindacati, è di 173 miliardi, mentre Telecom Italia versa allo stato per lo stesso titolo e nello stesso periodo 222 miliardi.
Inoltre per i lavoratori interessati dal provvedimento Telecom Italia investirà inoltre 40 miliardi in formazione attraverso un piano di riqualificazione tra i più avanzati d´Europa.
Telecom Italia ricorda, infine, che l´accordo del 28 marzo non prevede alcun licenziamento e che per i lavoratori in Cassa integrazione li esclude esplicitamente. L´accordo di riorganizzazione comporterà 6.200 assunzioni di giovani qualificati, di cui circa 2.000 nel mezzogiorno.