Esaminati i dati di prechiusura 2000
- Ricavi Gruppo: oltre 29 mld euro (56.500 mld di lire), +8% sul 1999
- Ebitda consolidato: oltre 13 mld euro - (25.400 mld di lire), +7% sul 1999
- Utile netto di Gruppo ante terzi: 2,6 mld euro - (oltre 5.000 mld di lire), +8% sul 1999
- Approvata l´adesione alla conversione delle azioni di risparmio Seat Pagine Gialle
Approvato budget 2001 e piano strategico 2001-2003
- Accelerazione crescita Ebitda e fatturato Ggruppo: "double digit" nel 2001
- Mantenimento livelli redditività e crescita significativa della produttività
- Gestione integrata attività wireline, wireless e media-internet su scala internazionale
- Proseguimento del programma di riduzione costi, sia in Italia che all´estero
- Rafforzamento qualitativo e valorizzazione delle risorse umane
Si è riunito oggi, sotto la Presidenza di Roberto Colaninno, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia che ha preso in esame i primi dati consolidati di prechiusura 2000 e approvato il Piano Strategico 2001-2003 e il budget per il 2001 del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato l´adesione all´offerta di conversione per l´intero pacchetto di azioni di risparmio Seat Pagine Gialle detenute da Telecom Italia, pari al 22,57% del capitale di risparmio di Seat PG, dando mandato al Presidente e Amministratore Delegato di procedere al compimento di tutti gli atti necessari.
Dati prechiusura 2000
Il 2000 è stato un importante anno di crescita per il Gruppo Telecom che ha ottenuto risultati globalmente superiori agli obiettivi fissati nel dicembre 1999. In particolare, i ricavi lordi del Gruppo sono previsti a oltre 29 miliardi di euro (oltre 56.500 miliardi di lire), con una crescita di circa l´8% rispetto al 1999, superando gli obiettivi di budget del 4%.
L´Ebitda consolidato è previsto a oltre 13 miliardi di euro (circa 25.400 miliardi di lire), con un aumento del 7% rispetto all´anno precedente, superando gli obiettivi di budget del 2%. L´utile netto consolidato prima dei terzi è previsto a circa 2,6 miliardi di euro (circa 5.000 miliardi di lire), in crescita dell´8% rispetto al ´99. Il risultato, al netto dell´effetto goodwill (ammortamento dell´avviamento delle acquisizioni), è pari a circa 3,2 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 1999.
L´indebitamento netto consolidato a fine anno sarà inferiore ai 20 miliardi di euro, in linea con gli obiettivi comunicati al mercato. Il 2000 ha rappresentato per il Gruppo Telecom un anno di svolta, durante il quale è stato condotto a termine un complesso processo di trasformazione della struttura operativa e di rifocalizzazione del portafoglio di business.
Con l´integrazione tra Seat e Tin.it è stata realizzata una delle più importanti operazioni industriali nel settore della new economy a livello internazionale, che ha generato valore per il Gruppo e i suoi azionisti, ponendo le basi per un significativo sviluppo delle attività internet a livello nazionale e continentale.
E´ stato interamente ridisegnato il profilo operativo del Gruppo con la creazione di sette Business unit, con attività, asset e piani dei conti completamente separati, una strategia focalizzata, un management responsabilizzato ed incentivato sulle performance economiche specifiche.
Coerentemente con il disegno strategico del Gruppo di focalizzazione nelle TLC, è stato completato nei tempi e nei termini annunciati al mercato, un ampio programma di dismissioni che ha generato oltre 4,3 miliardi di euro di cassa netta (circa 8.300 miliardi di lire) e circa 800 milioni di euro di plusvalenze (oltre 1.500 miliardi di lire): sono quindi usciti dal perimetro di Gruppo Italtel, Sirti, Meie, Teleleasing e gran parte del patrimonio immobiliare non strumentale.
E´ stato completato il piano di riassetto societario delle partecipazioni internazionali del Gruppo nel settore della telefonia fissa e mobile, che attraverso il mutamento dell´assetto societario permetterà il controllo diretto di TIM sulle attività internazionali, premessa per la realizzazione del piano di trasformazione di TIM in operatore mondiale.
Nella seconda parte dell´anno è stata realizzata la ristrutturazione di Telecom Italia, che ha comportato la riduzione di circa 8.000 addetti nella sola area della telefonia fissa, cui si aggiungono circa 2.000 addetti in CIGS. A questa riduzione si deve sommare quella determinata dal programma di dismissioni delle attività non core, che porta la riduzione complessiva del personale a 27.000 unità.
Indirizzi di piano strategico
Il piano strategico si pone l´obiettivo di trasformare il Gruppo in un operatore globale nelle principali aree di attività wireline, wireless e internet, organizzato anche a livello internazionale per business unit, con un management integrato ed un forte focus operativo su Sud America, Europa Meridionale ed area del Mediterraneo.
In particolare, il Gruppo si propone di sviluppare pienamente la dimensione internazionale di TIM che, a partire dal prossimo anno controllerà direttamente tutte le operations mobili del Gruppo. Per la telefonia fissa, invece, l´obiettivo è quello di valorizzare, in Italia e all´estero, il business dati/internet degli operatori incumbents e di accelerare la crescita in modo selettivo degli alternative carriers.
Dopo gli importanti risultati raggiunti nell´esercizio in corso, il Gruppo Telecom intende proseguire nell´ottenimento di sinergie finalizzate alla riduzione dei costi operativi e degli investimenti industriali. In particolare è in via di realizzazione un progetto di un centro acquisti on line per tutto il Gruppo.
Mentre l´anno in corso è stato caratterizzato dall´attuazione del piano di riorganizzazione, i prossimi anni saranno dedicati ad un ulteriore affinamento delle strutture organizzative, al reperimento delle migliori forze professionali e alla loro incentivazione. Attraverso tali azioni il Gruppo Telecom intende porsi come un´azienda di riferimento per la qualità di lavoro.
Budget 2001
L´obiettivo principale del budget oggi approvato è la creazione di valore attraverso tre azioni fondamentali:
- accelerare significativamente la crescita, prevista a "due cifre" nel 2001, sia in termini di fatturato, sia di Ebitda, anche per effetto del consolidamento di alcune partecipate estere;
- mantenere livelli di redditività elevati, con forti azioni di tenuta dei margini in termini di Margine Operativo Lordo e di ritorno sulle vendite;
- migliorare fortemente la produttività, prevista oltre il 5%, soprattutto nella telefonia fissa domestica, grazie al taglio dei costi di personale e dei consumi non produttivi conseguenti al piano di riorganizzazione completato alla fine del 2000;
- mantenere l´indebitamento finanziario netto sostanzialmente in linea con i livelli di fine 2000, sia in termini assoluti sia in rapporto all´EBITDA e continuare a generare un flusso di dividendi coerenti con gli impegni assunti dalla Società.
Ecco una sintesi dei principali obiettivi di budget e piano strategico a livello di singole Business Unit.
Telecom Italia Wireline Services
Nel settore della telefonia fissa Telecom Italia rafforzerà la propria segmentazione del business, dedicando alla componente dati un presidio specifico che massimizzi lo sviluppo della larga banda su standard IP, unito all´offerta di applicativi e servizi avanzati per le imprese. In quest´area è prevista una crescita molto forte soprattutto nella componente della banda larga e dei web services. Nell´area della telefonia vocale, le priorità sono rappresentate da efficienza, produttività e retention, con l´obiettivo di fondo di difendere le quote di mercato e di valorizzare la redditività specifica. Per quanto riguarda le attività di rete, gli indirizzi sono: il miglioramento dell´efficienza sfruttando le economie di scala e la revisione dei processi di procurement; il drastico miglioramento del mix degli investimenti industriali con crescita della spesa verso il business innovativo dei dati e della larga banda, a fronte della riduzione degli investimenti tradizionali.
Complessivamente il 2001 segnerà per TIWS l´inversione di tendenza in termini di Ebitda, poiché l´effetto combinato della crescita dei ricavi dati e la riduzione dei costi sulla voce e sulla rete, permetteranno di incrementare il margine operativo rispetto al 2000.
TIM
L´obiettivo fondamentale per TIM è crescere a livello internazionale, in particolare in Europa, nel Mediterraneo e in America Latina, raggiungendo tassi di crescita complessivi "a due cifre" sia del fatturato sia dell´Ebitda.
Nel business domestico, caratterizzato dalla graduale saturazione del mercato in termini di nuovi clienti, la missione di TIM è riposizionare l´offerta voce, focalizzandosi sui clienti e sulle direttrici di traffico più pregiate, e pianificare una forte crescita dei VAS (Servizi a Valore Aggiunto) e del traffico dati.
Sul piano gestionale l´obiettivo di TIM è un significativo miglioramento della produttività economica anche attraverso una politica di riduzione dei costi variabili.
International Operations
Le priorità a livello internazionale sono rappresentate dalle opportunità di crescita del mondo internet e dati, nelle aree di presenza attuale del Gruppo.
Le linee guida sono di rafforzare la presenza nelle società già in portafoglio secondo strategie mirate: da una parte il risanamento e la crescita dell´Ebitda delle società "incumbents", sia attraverso lo sviluppo dei nuovi servizi, sia attraverso il taglio drastico dei costi; dall´altro il forte ampliamento della customer base e la crescita dei ricavi degli alternative carriers.
Per quanto riguarda il business wholesale cross border, la presenza sviluppata in specifiche aree geografiche attraverso la realizzazione dei progetti Nautilus, sarà valorizzata tramite la creazione di società dedicate.
Seat Pagine Gialle
Con l´integrazione di Seat nel gruppo, sarà possible cogliere tutte le opportunità presentate dal processo di convergenza del mondo internet/media/communication, sia sul segmento business, sia sul mercato consumer.
Il posizionamento unico di Seat, specie nel B2B, permetterà di organizzare il mercato, nel senso di portare nel mondo web gli operatori business tradizionali; il "market place" permetterà inoltre al Gruppo di realizzare notevoli sinergie e risparmi di costo.
Per quanto concerne gli obiettivi economici, la priorità è rappresentata dalla forte crescita dei ricavi e dell´Ebitda, con un miglioramento dei margini in tutti i principali settori di presenza, anche sulle attività internet, grazie al contributo dei portali BtoB e BtoC e ai servizi di accesso a Internet, favoriti anche dal notevole sviluppo dei contenuti per aziende e consumatori.
Saranno infine massimizzate le sinergie derivanti dall´integrazione con le società acquisite nei diversi settori di business.
Satellite
Il business satellitare evolverà in una duplice direzione: da un lato saranno sviluppate le attività di larga banda satellitare attraverso i progetti Astrolink e Galileo che genereranno margini significativi; dall´altro, nel segmento media, sarà creata una struttura distributiva dedicata che, insieme alla presenza consolidata nei Consorzi satellitari europei, consentirà di difendere le posizioni acquisite e costruire un solido vantaggio competitivo.
In termini economici si prevede una crescita a due cifre dell´EBITDA.
IT Services
La profonda riorganizzazione dell´informatica di Gruppo permetterà di ridurre significativamente i costi dello sviluppo e dell´esercizio dei sistemi per le TLC consentendo allo stesso tempo lo sviluppo dei ricavi sul mercato non-captive.
Le notevoli competenze accumulate su segmenti di business specifici permetteranno tassi di crescita elevati nelle aree del Web Professional Services, servizi finanziari e degli applicativi per gli Enti Locali ed il Territorio.
L´effetto combinato delle azioni di riduzione costi e dello sviluppo del mercato non-captive permetteranno all´IT di migliorare la performance finanziaria e accrescere la redditività.
Venture Capital e TI LAB
L´obiettivo principale è la trasformazione dello CSELT da centro di costo a centro di profitto, leader nell´innovazione tecnologica e nello sviluppo dei prodotti TLC a livello mondiale. Le azioni fondamentali sono mirate alla convergenza delle competenze dello CSELT su specifici progetti, capaci di generare interessanti ritorni economici e di creare un vantaggio competitivo in termini di innovazione tecnologica per le business unit operative del Gruppo.
Il budget 2001 e il piano strategico del Gruppo verranno illustrati in un incontro con la comunità finanziaria che si svolgerà a Firenze il 5 e 6 febbraio prossimi.
Roma, 15 dicembre 2000