Telecom Italia, in merito a quanto riportato a commento della delibera dell´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sull´accesso disaggregato alla rete locale di Telecom (unbundling del local loop o ultimo miglio) pubblicata lo scorso 30 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, ribadisce di non aver in alcun modo ostacolato, né intende farlo, il percorso che porterà le altre società di telecomunicazioni a servirsi della rete Telecom per accedere direttamente alla clientela.
Telecom Italia ha infatti finora seguito con scrupolo e disponibilità il cammino tracciato dall´Authority. Un cammino che sta portando il nostro paese ad una posizione di avanguardia nel panorama europeo, sia per i tempi sia per le condizioni di utilizzo dell´ultimo miglio praticate ai concorrenti. Con "l´unbundling del local loop" il processo di liberalizzazione del mercato potrà dirsi completato. Tutti gli operatori saranno chiamati a realizzare i necessari investimenti e non ci sarà più alcun ostacolo alla piena commercializzazione soprattutto dei nuovi servizi di larga banda, come da tempo Telecom Italia auspica.
La piena disponibilità dell´azienda è poi testimoniata da eventi ben precisi: Telecom ha presentato la propria offerta oltre sette mesi fa ricevendo da parte dell´Authority una risposta, peraltro tuttora incompleta, solo a fine dicembre; l´azienda ha partecipato e partecipa attivamente da alcuni mesi alla speciale "unità di monitoraggio sull´ultimo miglio", presieduta dalla stessa Autorità, dove sono discussi, affrontati e risolti tutti i problemi operativi posti sull´argomento sia dall´organismo di garanzia sia dagli altri operatori.
La stessa Telecom si è fatta infine promotrice di una fase sperimentale per l´ultimo miglio che ha interessato oltre 15 operatori dallo scorso mese di ottobre, stipulando con due di essi, che ne hanno fatto richiesta (Lombardia.com e Aexis), l´accordo per la fornitura del servizio di unbundling, addirittura in anticipo rispetto alle decisioni dell´Autorità. Per quanto concerne la delibera, infine, Telecom Italia ha ricevuto finora solo la parte descrittiva, non ancora quella economica. La società si riserva dunque di esprimere, con lo spirito e la disponibilità già ribaditi, le proprie puntuali valutazioni in merito, entro i termini fissati, non appena avrà a disposizione il documento completo in ogni sua parte.
Comunque, in attesa di tali espletamenti, Telecom Italia conferma di essere già in grado di fornire progressivamente il servizio di unbundling nelle aree ritenute prioritarie dagli altri operatori.