In relazione all´articolo pubblicato oggi dal settimanale "L´Espresso" intitolato "Grattacapi da ragioniere", Telecom Italia dichiara che le ricostruzioni in esso contenute sono totalmente prive di fondamento e contrarie a verità.
In particolare, il Presidente e Amministratore delegato di Telecom Italia Roberto Colaninno non ha mai disposto alcuna ricognizione di documenti o materiali relativi all´acquisizione della partecipazione in Telekom Srbjia a cura degli uffici legali e societari di Telecom Italia, né è mai stata effettuata alcuna selezione degli stessi in vista delle indagini aperte dalla Procura della Repubblica di Torino e delle acquisizioni di documenti a cura della Guardia di Finanza per conto della Procura stessa, alla quale è stata offerta la più ampia e trasparente collaborazione mettendo tempestivamente a disposizione tutta la documentazione esistente.
Inoltre, il Presidente e Amministratore delegato di Telecom Italia non ha anticipato, a causa delle rivelazioni giornalistiche sul caso Telekom Srbija, il suo rientro da missioni di lavoro all´estero, come possono testimoniare i giornalisti al seguito del Ministro Letta in Iran, né tanto meno chiuso per le stesse ragioni "l´accesso agli archivi interni" della Società.
Per questi motivi, Telecom Italia ha dato mandato ai propri legali di avviare ogni opportuna iniziativa a tutela della propria immagine e dei propri diritti e di valutare se nell´articolo in questione sussistano gli estremi del reato di diffamazione.