Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunito oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha approvato il preannunciato rinnovo parziale, per un ammontare di 8 miliardi di euro, della linea di credito di 13 miliardi di euro aperta lo scorso anno e in scadenza nel prossimo mese di agosto. La facility è attualmente in corso di sottoscrizione e la sua finalizzazione è prevista per la prima settimana di agosto.
La linea di credito, che ha una durata prevista di 364 giorni e un margine complessivo dell'ordine di 40 punti base sopra l'Euribor, ha lo scopo di fornire liquidità di pronto impiego per l'attività ordinaria, nonché per utilizzi per firma, senza alterare le dimensioni complessive dell'indebitamento di Gruppo. I lead arranger del prestito sindacato sono JP Morgan e Mediobanca.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato un programma di valorizzazione per le risorse strategiche del Gruppo con particolari responsabilità e competenze, basato su un piano di stock option destinato a dirigenti e a quadri appartenenti ad aziende del Gruppo, con esclusione di Tim e Seat PG che hanno piani propri.
Il piano di stock option, che ha una durata biennale e attribuisce circa 65 milioni di azioni a favore di circa 1.400 dipendenti di Società del Gruppo, costituisce l'iniziativa più significativa in questo campo effettuata da Telecom Italia e, per la prima volta, è esteso ad una parte dei quadri aziendali, a significare l'ampio impegno per la valorizzazione delle risorse umane che Telecom Italia intende realizzare nei prossimi anni.
Il Consiglio, in aggiunta, ha deliberato l'estinzione anticipata in un'unica soluzione, con effetto dal 31 dicembre 2001, del prestito obbligazionario "SIP 1992-2010 a tasso variabile, serie speciale aperta, riservato in sottoscrizione al personale sociale in attività di servizio e in quiescenza" e la contestuale emissione, a partire dal 1 gennaio 2002 e in sostituzione di quello estinto, di un nuovo prestito per un importo fino ad 1 miliardo di euro. Tale sottoscrizione sarà estesa anche al personale in servizio e in quiescenza delle Società con sede in Italia, direttamente o indirettamente controllate da Telecom Italia.
Le nuove obbligazioni, del valore nominale di 50 euro cadauna, emesse alla pari e di durata ventennale, come le attuali, non saranno quotate e saranno negoziabili, secondo le attuali modalità operative, esclusivamente con Telecom Italia, alla pari e senza aggravio di spese per gli obbligazionisti. Gli interessi semestrali pagabili posticipatamente il 1° gennaio e il 1° luglio di ogni anno, saranno indicizzati al tasso Euribor a 6 mesi e determinati in prossimità dell'emissione.
In ottemperanza a quanto disposto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella delibera del 23 Gennaio 2001, n. 9142 - con la quale veniva autorizzata in modo condizionato l'acquisizione del controllo da parte di Seat Pagine Gialle della società Cecchi Gori Communications - il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha dato oggi il via libera alla stipula di un accordo con la società Fastweb per consentire alla stessa l'accesso a pagamento alle infrastrutture civili disponibili di Telecom Italia per la posa di cavi in fibra ottica finalizzata alla fornitura di servizi interattivi e multimediali. La durata del contratto è legata a quella della licenza dell'operatore, fermo restando che è prevista una clausola di recesso nell'ipotesi di perdita di controllo, da parte di Telecom Italia, delle emittenti La7 e Tmc2.
Il Consiglio è stato infine informato di come la Società, avvalendosi dell'esonero previsto dall'articolo 82, comma 2, della delibera Consob n. 11971/1999, metterà a disposizione del pubblico, entro il prossimo 13 settembre, la relazione semestrale al 30 giugno, in luogo della pubblicazione della relazione trimestrale relativa al periodo aprile - giugno 2001.