Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato e approvato la relazione del Gruppo e della Capogruppo al 30 settembre 2004.
Risultati del Gruppo Telecom Italia nei primi nove mesi del 2004
I ricavi ammontano a 22.912 milioni di euro, con un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2003 (22.682 milioni di euro). Se si escludono gli effetti negativi delle variazioni dei cambi (113 milioni di euro, di cui 87 milioni relativi alle società sud-americane) e del perimetro di consolidamento (807 milioni di euro, di cui 703 milioni relativi alla cessione, nel mese di agosto 2003, della Nuova Seat Pagine Gialle), la crescita organica è stata pari al 5,3% (+1.150 milioni di euro). Su tale crescita hanno influito, in particolare, il significativo apporto della Business Unit Mobile e l’incremento dei ricavi della Business Unit Wireline.
Il margine operativo lordo, pari a 10.788 milioni di euro, presenta una crescita dell’1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2003 (+140 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è stata del 47,1% (46,9% nei primi nove mesi del 2003).
Se si escludono gli effetti negativi delle variazioni dei cambi (27 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (300 milioni di euro), la crescita organica è stata pari al 4,5% (+467 milioni di euro).
Il risultato operativo, pari a 5.442 milioni di euro, registra un aumento del 4,4% rispetto ai primi nove mesi del 2003 (+228 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi raggiunge il 23,8% rispetto al 23,0% dei primi nove mesi del 2003. Escludendo l’effetto dei cambi e della variazione del perimetro di consolidamento, la crescita organica è stata pari all’ 8,2% (+ 411 milioni di euro).
Il risultato netto consolidato nei primi nove mesi del 2004 è positivo per 745 milioni di euro (1.518 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi). Nei primi nove mesi del 2003 il risultato netto consolidato era stato positivo per 1.881 milioni di euro (2.889 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi).
La riduzione del risultato netto consolidato (-1.136 milioni di euro) è dovuta principalmente a due fattori:
• il peggioramento del saldo proventi ed oneri straordinari (-846 milioni di euro) che nei primi nove mesi del 2003 beneficiava della sopravvenuta insussistenza di debiti e fondi per il contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni per gli anni 2000, 2001 e 2002 (1.465 milioni di euro, 903 milioni di euro al netto delle relative imposte) dopo la sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee del 18 settembre 2003 che ha stabilito la contrarietà al diritto comunitario del suddetto contributo;
• maggiori imposte, dovute principalmente alla non ripetibilità dell’iscrizione di imposte differite attive (1.286 milioni di euro nel 2003). Grazie, infatti, all’iscrizione di imposte differite attive divenute recuperabili con la fusione, le imposte erano negative per 969 milioni di euro.
Nel terzo trimestre 2004 i ricavi ammontano a 7.690 milioni di euro con un incremento del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2003 (7.533 milioni di euro); a parità di perimetro e cambio la crescita organica è stata pari al 5,3%.
Il margine operativo lordo ammonta a 3.699 milioni di euro (3.727 milioni di euro nel terzo trimestre 2003). Escludendo dal terzo trimestre 2003 gli effetti delle variazioni dei cambi e della variazione del perimetro di consolidamento e dell’annullamento del contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni (119 milioni di euro) la crescita organica è stata del 4,9% (+172 milioni di euro).
L’incidenza sui ricavi ha raggiunto il 48,1% (47,9% nello stesso periodo del 2003 escludendo l’effetto dell’annullamento del contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni).
Il risultato operativo ammonta a 1.846 milioni di euro (1.933 milioni di euro nel terzo trimestre del 2003). Escludendo dal terzo trimestre 2003 gli effetti delle variazioni dei cambi e della variazione del perimetro di consolidamento e dell’annullamento del contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni (143 milioni di euro), la crescita organica è stata del 5,8% (+101 milioni di euro).
L’incidenza sui ricavi è pari al 24% (23,8% nello stesso periodo del 2003 escludendo l’effetto dell’annullamento del contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni).
Nel terzo trimestre 2004 il risultato netto consolidato è stato positivo per 340 milioni di euro, inferiore di 485 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2003 (positivo per 825 milioni di euro), che beneficiava del recupero del contributo per attività di telecomunicazioni.
Gli investimenti industriali nei primi nove mesi del 2004, sono stati pari a 3.194 milioni di euro, in crescita di 323 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente per i maggiori investimenti riconducibili alla Business unit Mobile.
Il free cash flow operativo nei primi nove mesi del 2004 è pari a 6.585 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 28,7%; si riduce di 775 milioni di euro rispetto ai primi 9 mesi 2003, oltre che per i maggiori investimenti, principalmente per il deconsolidamento di Seat PG e l'utilizzo nel 2003 dei crediti IVA di BLU.
L’indebitamento finanziario netto, pari a 31.421 milioni di euro, registra una diminuzione di 1.796 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2004. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2003 è pari a 1.925 milioni di euro dopo aver distribuito dividendi per 2.780 milioni di euro.
Il personale al 30 settembre 2004 è pari a 92.812 unità e non presenta significative variazioni rispetto al 31 dicembre 2003.
Risultati di Telecom Italia S.p.A. nei primi nove mesi del 2004
I ricavi ammontano a 11.793 milioni di euro, con una flessione di 79 milioni di euro (-0,7%) rispetto ai primi nove mesi del 2003. Tale riduzione è attribuibile principalmente al subentro diretto della società Telespazio nei rapporti con i consorzi satellitari e quindi al venir meno dei ricavi a margine nullo per rivendita di capacità satellitare (77 milioni di euro).
Il margine operativo lordo, pari a 5.526 milioni di euro, registra un aumento dello 0,3% (+16 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2003. L’incidenza sui ricavi è pari al 46,9% (46,4% nello stesso periodo del 2003).
Il risultato operativo, pari a 3.256 milioni di euro, registra un aumento del 2,7% rispetto ai primi nove mesi del 2003 (+87 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 27,6% (26,7% nello stesso periodo del 2003).
Il risultato netto è positivo per 894 milioni di euro, inferiore di 1.118 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2003. Anche per la Capogruppo, la riduzione del risultato netto è dovuta principalmente al fatto che nei primi nove mesi del 2003 il risultato scontava benefici fiscali derivanti dalla fusione Olivetti-Telecom Italia per 1.286 milioni di euro, oltre al recupero del contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazioni per gli anni 2000-02 (569 milioni di euro) . Nei primi nove mesi del 2003, pertanto, grazie all’iscrizione di imposte differite attive divenute recuperabili con la fusione, le imposte erano positive per 634 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto, pari a 32.241 milioni di euro, si riduce di 2.311 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2004. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2003 è di 3.086 milioni di euro dopo aver distribuito dividendi per 1.740 milioni di euro.
Risultati delle Business Unit nei primi nove mesi del 2004
WIRELINE
I principali dati di Wireline, la Business Unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa, confermano nei primi nove mesi del 2004 un significativo miglioramento della gestione industriale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ricavi in aumento
I ricavi, pari a 12.892 milioni di euro, presentano un incremento dell’1,6% (+1,1% a parità di cambio e perimetro) rispetto ai primi nove mesi del 2003 confermando il trend positivo registrato sin dall’inizio del 2003. Tale incremento è stato ottenuto grazie ad un efficace presidio nel mercato core della fonia ed allo sviluppo del mercato broadband e dei servizi innovativi a valore aggiunto.
Gli accessi Broadband sono 3.655.000 a fine settembre 2004, di cui 355.000 all’estero. La crescita del portafoglio complessivo è pari al 66% rispetto a fine 2003 (+1.455.000 unità), la crescita dei clienti broadband sul mercato domestico nei primi 9 mesi del 2004 è stata superiore a quella registrata in tutto il 2003.
E’ inoltre proseguita la crescita dei ricavi nei servizi dati per clienti business, guidata dallo sviluppo dei servizi dati innovativi, con un incremento del 23% rispetto ai primi nove mesi del 2003 che compensa ampiamente la flessione riscontrata nei servizi dati tradizionali e linee affittate, soggetti ad un regime di prezzi regolamentato e all’effetto derivante dalla migrazione verso soluzioni innovative.
Infine, la componente innovativa dei servizi a valore aggiunto cresce del + 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Margini in miglioramento
Il margine operativo lordo, pari a 6.178 milioni di euro, presenta un incremento del 2,2% (+2,0% a parità di cambio e perimetro) rispetto ai primi nove mesi del 2003, raggiungendo un’incidenza sui ricavi del 47,9% contro il 47,7% dello stesso periodo dello scorso anno.
Il risultato operativo è pari a 3.869 milioni di euro, con un incremento del 3,9% (+4,4% a parità di cambio e perimetro) rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. L’incidenza del risultato operativo sui ricavi raggiunge il 30%, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (29,4%).
Investimenti
Nel corso dei primi nove mesi dell’anno Wireline conferma il suo impegno sul fronte degli investimenti industriali, in parte considerevole a sostegno dello sviluppo dei servizi innovativi, con 1.548 milioni di euro.
MOBILE E INTERNET & MEDIA
I dati relativi ai primi nove mesi del 2004 delle Business Unit Mobile e Internet & Media sono riportati nei comunicati stampa diramati l’8 novembre 2004, dopo i Consigli di Amministrazione di TIM e Telecom Italia Media che li hanno esaminati.
SUD AMERICA (CILE E BOLIVIA)
I ricavi ammontano a 798 milioni di euro e registrano una flessione del 4,3% rispetto ai primi nove mesi del 2003, da attribuirsi principalmente ad una contrazione dei ricavi del gruppo Entel Chile nel business fisso di lunga distanza in Nord America. Escludendo gli effetti delle variazioni dei cambi, i ricavi consolidati registrano un decremento del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2003.
Il margine operativo lordo, pari a 288 milioni di euro, si riduce di 13 milioni di euro (-4,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2003 a causa delle dinamiche evidenziate, con un effetto cambio positivo di circa 4 milioni di euro. Escludendo tale effetto, il margine operativo lordo presenta una diminuzione del 5,6%. L’incidenza sui ricavi è del 36,1%, in linea con lo stesso periodo del 2003.
Il risultato operativo, pari a 83 milioni di euro, si riduce di 26 milioni di euro (-23,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2003. L’incidenza sui ricavi è del 10,4% (13,1% nello stesso periodo dell’anno precedente).
Gli investimenti industriali, pari a 95 milioni di euro, presentano un incremento di 10 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2003.
Il personale al 30 settembre 2004, pari a 5.096 unità, ha registrato un incremento di 143 unità (+2,9%) rispetto al 31 dicembre 2003, per effetto dell’incremento dell’organico del gruppo Entel Chile.
INFORMATION TECHNOLOGY MERCATO
Pur in presenza di un mercato in calo e di una generale pressione sui prezzi di vendita, l’attività della BU IT Mercato è stata caratterizzata, nel 3° trimestre 2004, dal consolidamento della posizione sui tre mercati chiave (Government, Finance, Trasporti), dall’innovazione e dall’ampliamento dell’offerta e dalla razionalizzazione ulteriore del perimetro di riferimento.
La struttura della BU è variata dal 1° luglio 2004 per l’uscita dall’area di consolidamento del gruppo Webegg a seguito della cessione a Value Partners della quota di maggioranza.
I ricavi delle vendite e prestazioni dei primi nove mesi del 2004 pari a 511 milioni di euro, evidenziano un aumento di euro 31 milioni (+6,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ricostruito in termini omogenei. La variazione è principalmente riconducibile a Tele Sistemi Ferroviari, ad Agrisian e a Finsiel. Tali effetti positivi sono in parte compensati dalla riduzione del fatturato di Banksiel e di Webegg.
Il margine operativo lordo e il risultato operativo dei primi nove mesi del 2004 subiscono un decremento rispettivamente di 6 e 5 milioni di euro. La minore redditività è dovuta alle forti pressioni sui prezzi di vendita, solo parzialmente bilanciate dalle azioni di contenimento dei costi.
Gli investimenti industriali ammontano a 18 milioni di euro e sono sostanzialmente allineati al 30 settembre 2003 ricostruito in termini omogenei.
Il personale, al 30 settembre 2004 è costituito da 4.123 risorse, con una riduzione di 704 unità rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2003.
INFORMATION TECHNOLOGY GRUPPO
Nell’ambito della riorganizzazione dell’IT di Gruppo, il 9 settembre, è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione in Telecom Italia di IT Telecom ed Epiclink. La fusione, il cui completamento è previsto entro fine anno, è stata poi deliberata in data 11 ottobre 2004 dai Consigli di Amministrazione delle tre società.
I ricavi delle vendite e prestazioni, pari a 692 milioni di euro, registrano una crescita di 31 milioni di euro (+4,7%) rispetto ai primi nove mesi del 2003, ricostruito in termini omogenei.
Il margine operativo lordo, pari a 52 milioni di euro, presenta un incremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2003, per effetto del citato aumento dei ricavi e per la riduzione dei lavori in corso.
Il risultato operativo, negativo per euro 49 milioni, migliora di euro 15 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2003.
Gli investimenti industriali ammontano a 89 milioni di euro e si riducono di 38 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2003 ricostruito, per effetto della conclusione dei progetti investitori avviati a seguito della riorganizzazione del comparto IT.
Il personale al 30 settembre 2004 è costituito da 3.425 risorse, in diminuzione di 682 unità rispetto al 31 dicembre 2003.
OLIVETTI TECNOST
Nei primi nove mesi del 2004 i ricavi della BU ammontano a 436 milioni di euro con una flessione, rispetto ai primi nove mesi del 2003, di 24 milioni di euro (-5,2%); se si esclude l’effetto del cambio e del perimetro (riferito in particolare alla cessazione delle attività in America Latina) per 52 milioni di euro, la crescita organica è pari a 28 milioni di euro (+6,9%). Il margine operativo lordo (25 milioni di euro) e il risultato operativo (8 milioni di euro) migliorano significativamente rispetto al 30 settembre 2003 (rispettivamente di 6 e 13 milioni di euro) per effetto delle operazioni di ristrutturazione poste in essere nel passato esercizio, che hanno comportato una riduzione dei costi fissi, e grazie ad un mix più favorevole di prodotti venduti.
Gli investimenti industriali ammontano a 10 milioni di euro (12 milioni di euro nello stesso periodo del 2003). Il personale ammonta a 2.121 unità, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2003 di 274 unità.
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Fissato plafond per emissioni obbligazionarie sull’Euromercato per un massimo di 4,9 miliardi di Euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha autorizzato l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per un importo massimo di 4,9 miliardi di euro, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2006, in funzione del verificarsi di idonee condizioni di mercato.
Le emissioni, che rientrano nell’ambito del ”Euro Medium Term Note Programme” approvato il 10 ottobre 2003, che prevede emissioni obbligazionarie di Telecom Italia e Telecom Italia Finance, quotate presso la Borsa del Lussemburgo, per complessivi massimi 10 miliardi di euro, e potranno essere articolate in più operazioni e in più tranches di durata compresa fra due e cinquanta anni, anche in più divise. Telecom Italia ha sinora utilizzato tale Programma per complessivi 4,519 miliardi di euro (in base al tasso di cambio di copertura Sterlina/Euro del 24 giugno 2004).
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha altresì approvato di concedere garanzia piena a Telecom Italia Capital per eventuali emissioni obbligazionarie, da collocare principalmente negli Stati Uniti d’America, fino ad un massimo di 5 miliardi di dollari USA. Contestualmente il Consiglio di Amministrazione ha revocato, nella parte finora non utilizzata e pari a 1.500 milioni di dollari USA, una analoga garanzia concessa in data 18 dicembre 2003.
Le delibere adottate in data odierna - che intendono fornire al Gruppo la più ampia flessibilità nelle future scelte di rifinanziamento - replicano lo schema autorizzativo già utilizzato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso anno. Ad oggi Telecom Italia già dispone delle risorse necessarie a gestire tutte le scadenze previste nell’esercizio 2005 e parte di quelle destinate a maturazione nel 2006.
Nell’ambito degli ammontari massimi sopraindicati e dei rispettivi mercati di riferimento verranno realizzate le operazioni che meglio consentiranno il raggiungimento degli ulteriori obiettivi di rifinanziamento del Gruppo.
The securities referred to in this press release have not been and will not be registered under the U.S. Securities Act of 1933 and may not be offered or sold in the United States absent registration or an applicable exemption from registration requirements.
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I risultati dei primi nove mesi del 2004 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà oggi a partire dalle ore 16,30.
I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33485042.
Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 64038#).