E' stato stipulato oggi l’atto di fusione con cui si completa il processo d’integrazione tra Telecom Italia e Tim avviato il 7 dicembre scorso. L’incorporazione di Tim nella controllante sarà efficace dal 30 giugno (incluso), con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2005.
Al riguardo, si rammenta che, nell’ambito del complessivo programma di riassetto in cui la fusione si colloca, Tim ha conferito a Tim Italia S.p.A., con efficacia dal 1° marzo 2005, l’intero complesso aziendale relativo al business di comunicazioni mobili in Italia. Con l’incorporazione, la partecipazione totalitaria detenuta da Tim in Tim Italia (così come la partecipazione totalitaria nella holding Tim International N.V., a cui fanno capo le partecipazioni di Tim in società estere) entrerà nel patrimonio di Telecom Italia.
Secondo quanto previsto dal progetto di fusione, approvato dalle assemblee delle due società rispettivamente il 5 e il 7 aprile scorso, il concambio delle azioni Tim in possesso di azionisti terzi con azioni Telecom Italia avverrà il giorno di efficacia della fusione (30 giugno 2005) nei seguenti rapporti:
• n. 1,73 azioni ordinarie Telecom Italia di nuova emissione, del valore nominale di Euro 0,55 ciascuna, per ogni azione ordinaria Tim del valore nominale di Euro 0,06 ciascuna;
• n. 2,36 azioni di risparmio Telecom Italia di nuova emissione, del valore nominale di Euro 0,55 ciascuna, per ogni azione di risparmio Tim del valore nominale di Euro 0,06 ciascuna.
Verrà messo a disposizione degli azionisti Tim, per il tramite degli intermediari autorizzati, un servizio per consentire di arrotondare il numero di azioni di nuova emissione spettanti, mediante compravendita delle corrispondenti frazioni, senza aggravio di spese, bolli o commissioni. Fino al 15 luglio 2005 sarà così possibile all’azionista Tim arrotondare all’unità immediatamente inferiore o superiore il numero di azioni derivante dall’applicazione dei rapporti di cambio.
In esito al concambio, e tenuto conto delle azioni ordinarie Telecom Italia da emettere in data 30 giugno 2005 a servizio delle richieste di conversione delle obbligazioni di cui al prestito “Telecom Italia 1,5% 2001-2010 convertibile con premio al rimborso”, il capitale della società post fusione sarà pari a 10.667.339.007,05 euro, suddiviso in n. 13.369.041.170 azioni ordinarie e n. 6.026.120.661 azioni di risparmio.
Milano, 20 giugno 2005