Necessaria più efficienza per operatori alternativi Telecom Italia in merito a quanto dichiarato da Fastweb sulle tariffe di terminazione fa notare che non l’incumbent ma la Commissione europea ha recentemente sottolineato la necessità di allineare i valori di terminazione sulle reti degli operatori alternativi ai costi che questi effettivamente sostengono. Tali costi devono essere quelli di un operatore efficiente. Contrariamente a quanto asserisce Fastweb, la Commissione europea ha riconosciuto che “tariffe di terminazione troppo alte hanno generalmente un impatto sui prezzi al consumo” pertanto, la differenza tra i valori di terminazione fissati dagli operatori alternativi e quelli fissati dagli incumbent può essere “trasferita” sul cliente finale. A pagare l’inefficienza di un operatore alternativo sarebbero quindi i consumatori. Per questo, al fine di stimolare gli operatori alternativi a diventare efficienti, la stessa Commissione ha chiesto che l’asimmetria nei prezzi di terminazione resti in vigore per quattro anni. In questo senso ha esplicitamente fatto richiesta ad Agcom affinché sia definito un chiaro percorso per raggiungere, entro il periodo indicato, la simmetria delle tariffe di terminazione che dovranno cioè essere identiche a quelle praticate dall’incumbent. Telecom Italia sottolinea inoltre che, come evidenziato da un autorevole studio europeo, tariffe di terminazione così favorevoli agli operatori alternativi rappresentano un caso unico in Europa. Nella maggior parte dei paesi infatti l’asimmetria o non esiste o è di gran lunga più contenuta rispetto all’Italia. Roma, 31 maggio 2006 |