Approvati dal Consiglio di Amministrazione
i risultati di bilancio 2006
Unanime apprezzamento dell’operato del Management da parte del Consiglio di Amministrazione
Proposto dividendo allineato a quello dello scorso anno: 0,1400 euro per azione ordinaria, 0,1510 euro per azione di risparmio
Indebitamento finanziario netto pari a 37,3 miliardi di euro,
in calo di oltre 2,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2005
Investimenti industriali superiori ai 5 miliardi di euro
Convocata l’Assemblea in sede ordinaria e straordinaria
Mobile:
- Italia: oltre 32,4 milioni di linee di cui 4,2 milioni UMTS. Quota di mercato al 40,4%
- Brasile: Quota di mercato complessiva salita al 25,4% con 25,4 milioni di clienti; leader del mercato per ricavi da servizi nel quarto trimestre
Wireline:
- raggiunti 8,7 milioni di accessi a banda larga in Europa, di cui 6,8 milioni in Italia
GRUPPO TELECOM ITALIA
RICAVI: 31.275 MILIONI DI EURO (+4,5% RISPETTO AI 29.919 MILIONI DI EURO DEL 2005); +2,9% CRESCITA ORGANICA
EBITDA: 12.850 MILIONI DI EURO (+2,7% RISPETTO AI 12.517 MILIONI DI EURO DEL 2005); +0,9% CRESCITA ORGANICA
EBIT: 7.437 MILIONI DI EURO (-0,8% RISPETTO AI 7.499 MILIONI DI EURO DEL 2005); -1,2% VARIAZIONE ORGANICA
UTILE NETTO: 3.014 MILIONI DI EURO
(3.216 MILIONI DI EURO NEL 2005; -6,3%)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2006 PARI A 37.301 MILIONI DI EURO IN CALO DI OLTRE 2,5 MILIARDI RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2005
TELECOM ITALIA S.p.A
I dati del 2006 di Telecom Italia S.p.A. recepiscono, i dati di Tim Italia S.p.A. e di Nuova Tin.It S.r.l. incorporate rispettivamente il 1’marzo 2006 e il 1’ ottobre 2006.
RICAVI: 22.721 MILIONI DI EURO; +42,8% RISPETTO AL 2005
EBITDA: 10.610 MILIONI DI EURO; +63,8% RISPETTO AL 2005
EBIT: 6.782 MILIONI DI EURO; +78,9% RISPETTO AL 2005
UTILE NETTO: 4.144 MILIONI DI EURO;
***
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance non previsti dai principi contabili IFRS (EBITDA; EBIT; Variazione Organica dei Ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; Indebitamento Finanziario Netto) il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato.
Milano, 8 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza del Professor Guido Rossi, ha esaminato e approvato la documentazione di bilancio del Gruppo e della Capogruppo al 31 dicembre 2006.
GRUPPO TELECOM ITALIA
I risultati economico - finanziari del Gruppo Telecom Italia dell’esercizio 2006 e dei periodi precedenti posti a confronto sono stati predisposti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”).
Al 31 dicembre 2006 il perimetro di consolidamento presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 dicembre 2005:
- l’ingresso del gruppo Liberty Surf (consolidato dal 1° giugno 2005);
- le uscite: del gruppo Entel Chile (ceduto a marzo 2005), di Tim Hellas (ceduta a inizio giugno 2005), del gruppo Finsiel (ceduto a fine giugno 2005), di Tim Perù (ceduta ad agosto 2005), del gruppo Buffetti (ceduto a gennaio 2006) e di Digitel Venezuela (ceduta a maggio 2006), già classificate fra le attività cessate/destinate ad essere cedute, nonché l’uscita di Wirelab (ceduta a febbraio 2006), di Ruf Gestion (ceduta a marzo 2006), di Eustema (ceduta ad aprile 2006), di Telecom Italia Learning Services (ceduta a luglio 2006) e di altre società minori.
I ricavi ammontano a 31.275 milioni di euro e registrano un incremento del 4,5% rispetto al 2005 (29.919 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi (+385 milioni di euro) e della variazione del perimetro di consolidamento (+82 milioni di euro), la crescita organica risulta pari al 2,9% (889 milioni di euro).
Tra i principali elementi che hanno caratterizzato la crescita organica dei ricavi nel 2006 sono da ricordare:
1) l’apporto della Business Unit Mobile Brasile (+677 milioni di euro), trainata dallo sviluppo della base clienti e dal positivo contributo dei servizi a valore aggiunto;
2) l’apporto della Business Unit Mobile Domestico (+134 milioni di euro), che registra un incremento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente. In particolare tale crescita è generata dallo sviluppo dei servizi a valore aggiunto, dall’andamento positivo dei ricavi derivanti da traffico uscente (voce) e dalla crescita del fatturato da vendita di terminali, cui si contrappone l’impatto negativo delle nuove tariffe di terminazione fisso-mobile e mobile-mobile;
3) lo sviluppo costante del mercato Broadband nazionale ed europeo e dei servizi Wholesale cui si contrappone la flessione del mercato tradizionale della Fonia, connessa anche alla riduzione delle tariffe di terminazione, nonché il processo di migrazione del traffico voce da fisso a mobile;
4) il contributo positivo della Business Unit Media (+28 milioni di euro), grazie all’aumento della raccolta pubblicitaria ed allo sviluppo dei ricavi del Digitale Terrestre.
I ricavi per settore di attività sono così ripartiti:
(milioni di euro) | Wireline | Mobile Domestico | Mobile Brasile | Media | Olivetti | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato |
Ricavi | 2006 | 17.795 | 10.210 | 3.964 | 207 | 440 | 1.563 | (2.904) | 31.275 |
2005 | 17.834 | 10.076 | 2.900 | 180 | 452 | 1.321 | (2.844) | 29.919 |
L’EBITDA è pari a 12.850 milioni di euro, +2,7% rispetto al 2005 (12.517 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi (EBITDA margin) è pari al 41,1% (41,8% nel 2005). La crescita organica risulta pari allo 0,9% (+116 milioni di euro) ed è stata calcolata escludendo l’effetto delle variazioni del perimetro di consolidamento (-58 milioni di euro) e dei rapporti di cambio (+91 milioni di euro) e l’effetto delle altre partite non organiche (+184 milioni di euro). Per maggiori dettagli sulla crescita organica si rimanda alle tabelle in allegato.
A livello organico, l’incidenza sui ricavi è pari al 41,8% (42,7% nel 2005). Tale rapporto, rispetto all’anno precedente, è influenzato oltre che dal taglio delle tariffe di terminazione anche dalla crescita del Brasile e del Progetto Broadband Europeo.
L’EBIT ammonta a 7.437 milioni di euro e rimane sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (-62 milioni di euro; -0,8%). Tale risultato è influenzato dall’incremento degli ammortamenti (+255 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2005) dovuto anche agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture di rete e di supporto al business. Occorre segnalare che, nell’ultimo trimestre del 2006, il Gruppo Telecom Italia ha rivisto le vite utili di alcune tipologie di cespiti al fine di renderle coerenti con gli sviluppi tecnologici e di mercato intervenuti negli ultimi anni. L’impatto sull’EBIT di tale revisione è quantificabile in 319 milioni di euro di minori ammortamenti materiali. L’incidenza sui ricavi (EBIT margin) è pari al 23,8% (25,1% nel 2005).
La variazione organica è negativa per 95 milioni di euro (-1,2% rispetto al 2005) ed è stata calcolata escludendo gli effetti delle variazioni del perimetro di consolidamento (-41 milioni di euro) e delle altre partite non organiche (+74 milioni di euro). Per maggiori dettagli sulla crescita organica si rimanda alle tabelle in allegato. Sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi nel 2006 è pari al 24,2% (25,2% nel 2005).
Il risultato netto consolidato nel 2006 è pari a 3.014 milioni di euro (3.003 milioni di euro prima della quota di pertinenza dei terzi); nel 2005 il risultato netto consolidato di Gruppo era pari a 3.216 milioni di euro (3.690 milioni di euro prima della quota di pertinenza dei terzi) registrando così una variazione del -6,3%.
Tale variazione è influenzata, oltre che dal già citato minor EBIT, dal miglioramento del saldo della gestione finanziaria (+173 milioni di euro, essenzialmente ascrivibile ad una riduzione dell’esposizione media netta del 2006), parzialmente compensato dal minor risultato derivante dalla gestione partecipazioni e dalla proventizzazione di fondi relativi ad Avea pari a -159 milioni di euro, da maggiori imposte sul reddito, dai minori utili derivanti dalle attività cessate/destinate ad essere cedute (il 2005 comprendeva plusvalenze nette su attività cessate per complessivi 550 milioni di euro principalmente legate alle cessioni di TIM Hellas e TIM Perù) e dai minori utili di pertinenza degli Azionisti Terzi (+485 milioni di euro principalmente derivanti dall’operazione d’integrazione di Tim).
Gli investimenti industriali del 2006 sono pari a 5.114 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente (5.173 milioni di euro). Più nel dettaglio, per quanto riguarda gli investimenti effettuati sulla telefonia fissa (3.002 milioni di euro, + 179 milioni rispetto al 2005), una parte rilevante di questi è stata destinata allo sviluppo della Banda Larga (che comprende soprattutto gli investimenti in ADSL) e dei nuovi servizi (IPTV, servizi Alice, videotelefonia, etc). Per quanto riguarda invece gli investimenti effettuati sulla telefonia mobile domestica (1.146 milioni di euro), questi sono principalmente legati allo sviluppo delle nuove tecnologie e dei sistemi necessari a supportare il lancio di nuove offerte e servizi.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 è pari a 37.301 milioni di euro (39.858 milioni di euro a fine 2005) riducendosi di oltre 2,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2005, grazie alla generazione di cassa dalle attività operative (9.476 milioni di euro nel corso del 2006). La riduzione dell’indebitamento finanziario netto rispetto al 30 settembre 2006, per 2,2 miliardi di euro è dovuta, oltre che alla dinamica gestionale operativa, all’incasso di 546 milioni di euro corrispondente alla quota capitale che Telecom Italia e Tim avevano versato per l’esercizio 1999 a titolo di contributo per l’esercizio dell’attività di telecomunicazioni (ex art. 20 L.23/12/98 n. 448).
Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2006 è pari a 83.209 unità. Rispetto al 31 dicembre 2005 il personale si riduce di 3.322 unità.
Risultati di Telecom Italia S.p.A. nel 2006
A partire dal 1° gennaio 2006 Telecom Italia S.p.A. adotta per la predisposizione del bilancio separato i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”). Per ragioni di comparabilità anche i valori dell’esercizio 2005 sono stati riclassificati in base ai Principi Contabili Internazionali IFRS. L’andamento economico, patrimoniale e finanziario di Telecom Italia S.p.A. dell’esercizio 2006 riflette le risultanze emergenti dopo le operazioni di fusione per incorporazione di Tim Italia S.p.A. e Nuova Tin.it S.r.l. in Telecom Italia S.p.A., perfezionate rispettivamente il 1° marzo 2006 ed il 1° ottobre 2006.
I ricavi sono pari a 22.721 milioni di euro e aumentano del 42,8% (+6.808 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2005 principalmente a seguito della fusione per incorporazione di Tim Italia.
A parità di perimetro, i ricavi diminuiscono di 414 milioni di euro (-1,8%) rispetto all’esercizio 2005 (23.135 milioni di euro).
L’EBITDA è pari a 10.610 milioni di euro ed aumenta del 63,8% (+4.133 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2005 a seguito principalmente della fusione per incorporazione di Tim Italia. L’incidenza sui ricavi è del 46,7% (40,7% nell’esercizio 2005). A parità di perimetro, l’EBITDA dell’esercizio 2006 diminuisce di 195 milioni di euro (-1,8%) rispetto all’esercizio 2005 (10.805 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è del 46,7% come nell’esercizio 2005.
L’EBIT è pari a 6.782 milioni di euro ed aumenta del 78,9% (+2.991 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2005 a seguito principalmente della fusione per incorporazione di Tim Italia. L’incidenza sui ricavi è del 29,8% (23,8% nell’esercizio 2005).
A parità di perimetro, l’EBIT dell’esercizio 2006 diminuisce di 214 milioni di euro (-3,1%) rispetto all’esercizio 2005 (6.996 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è del 29,8% (30,2% nell’esercizio 2005).
Il risultato netto di Telecom Italia S.p.A. è pari a 4.144 milioni di euro, in crescita di 2.310 milioni di euro rispetto all’esercizio 2005 a seguito principalmente della fusione per incorporazione di Tim Italia.
Eventi successivi al 31 dicembre 2006
Perfezionata con Time Warner l’acquisizione delle attività internet di AOL Germany
Telecom Italia e Time Warner Inc. il 28 febbraio 2007 hanno perfezionato la compravendita per cassa delle attività internet di AOL Germany (controllata da Time Warner) per 665 milioni di euro (877 milioni USD).
Con questa acquisizione Telecom Italia diventa oggi il secondo ISP in Germania con oltre 3 milioni di clienti di cui circa 2,1 milioni a banda larga.
TI Media Content Competence Center del Gruppo
Nelle riunioni odierne i Consigli di Amministrazione di Telecom Italia e TI Media hanno approvato la realizzazione di un Content Competence Center, mediante concentrazione in unico polo (TI Media) delle competenze del Gruppo nei contenuti sia tradizionali che multimediali.
TI Media valorizzerà così il suo know how, operando quale Advisor esclusivo di Telecom Italia nell’ideazione e realizzazione dell’offerta di contenuti televisivi per le piattaforme innovative (IPTV, DVB-H, ecc.), anche con riferimento all’acquisto dei relativi diritti.
I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT
I dati relativi all’esercizio 2006 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato oggi (8 marzo 2007), a valle del Consiglio di Amministrazione che li ha approvati.
WIRELINE
I ricavi, pari a 17.795 di milioni euro, registrano un decremento dello 0,2% (-39 milioni di euro) rispetto al 2005; in termini organici, ovvero a parità di area di consolidamento ed escludendo gli impatti della variazioni dei cambi, il decremento è pari allo 0,7% (-123 milioni di euro).
Tale risultato risente significativamente dell’impatto derivante dalla riduzione delle tariffe di terminazione fisso-mobile (-152 milioni di euro), avvenuta a partire dal secondo semestre del 2005, e dall’accelerazione della dinamica di migrazione del traffico voce da reti fisse a reti mobili. Tale dinamica negativa è tuttavia in buona parte compensata dal forte sviluppo del mercato Broadband europeo e nazionale.
Escludendo anche l’effetto negativo derivante dalla riduzione delle tariffe di terminazione, la crescita organica sarebbe pari allo 0,2% (+29 milioni di euro).
I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 9.308 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto al 2005 del 7, 8%, dovuta alla contrazione del traffico per erosione da fisso a mobile, a discontinuità regolatorie (la già citata riduzione delle tariffe di terminazione e la liberalizzazione dei servizi informativi 12xy).
I ricavi del comparto Internet, pari a 1.511 milioni di euro, presentano una crescita del 5,2% (+75 milioni di euro) rispetto al 2005, grazie al continuo e forte sviluppo dei ricavi del Broadband che registrano una crescita dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2005 (+127 milioni di euro).
Il portafoglio complessivo dei clienti Broadband retail di Wireline in Italia ha raggiunto, al 31 dicembre 2006, oltre 5,6 milioni di accessi (+17,1% rispetto a dicembre 2005).
I ricavi del comparto Data Business, pari a 1.743 milioni di euro, presentano complessivamente una flessione rispetto al 2005 di 124 milioni di euro (-6,6%). Tale contrazione, dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato clienti Corporate e Pubblica Amministrazione, si registra in particolare sui servizi di leased lines e Trasmissione Dati tradizionale. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi ICT che presentano un continuo trend di crescita pari al 9,5% rispetto al 2005 (+52 milioni di euro).
I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 3.989 milioni di euro e registrano complessivamente una crescita, rispetto al 2005, del 13,1% (+463 milioni di euro).
I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 2.131 milioni di euro e registrano una crescita del 9,2% rispetto al 2005 (+180 milioni di euro); i ricavi da servizi wholesale internazionale, pari a 1.858 milioni di euro, registrano una crescita rispetto al 2005 del 18,0% (+283 milioni di euro).
Le attività del Progetto Broadband Europeo (Francia, Germania e Olanda) presentano una performance in forte e continua crescita. I ricavi sono pari a 915 milioni di euro (+350 milioni di euro rispetto al 2005); a parità di perimetro, tenuto conto dell’entrata di Liberty Surf Group nel 1° semestre 2005, la crescita organica è stata del 40,1% (+262 milioni di euro). Il portafoglio dei clienti a banda larga ha raggiunto al 31 dicembre 2006 1,9 milioni di unità, registrando una crescita del 43,9% rispetto a fine 2005 (+577 mila unità).
L’EBITDA, pari a 7.474 milioni di euro, registra un decremento del 2,3% (-176 milioni di euro) rispetto al 2005, con un’incidenza sui ricavi pari al 42,0% (42,9% nel 2005). Il risultato, rispetto al 2005, è sensibilmente influenzato dal diverso mix dei ricavi, dalla maggiore spinta sulle leve commerciali connessa al lancio di nuove iniziative di business e alla crescita della pressione competitiva in Italia.
La variazione organica dell’EBITDA rispetto al 2005, ovvero al netto alla variazione positiva dell’impatto delle partite non ricorrenti (connesse principalmente ad oneri di ristrutturazione), è pari a -3,0% (-239 milioni di euro).
| Esercizio 2006 | Esercizio 2005 | Variazioni (a-b) |
(milioni di euro) | (a) | (b) | assolute | % |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
EBITDA SU BASE STORICA | 7.474 | 7.650 | (176) | (2,3) |
Sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi è del 42,8% (43,9% a dicembre 2005) .
Per quanto riguarda il perimetro domestico, escluso il Progetto Broadband Europeo, l’incidenza organica sui ricavi risulta pari al 44,7%, rispetto al 45,5% del 2005.
L’EBIT,pari a 4.396 milioni di euro, registra una flessione del 2,0% (-92 milioni di euro) rispetto al 2005, con un’incidenza sui ricavi pari a 24,7% (25,2% nel 2005). La variazione organica, calcolata al netto della variazione di perimetro e dell’impatto positivo della variazione delle partite non ricorrenti, è pari al -3,3% rispetto al 2005 (-154 milioni di euro).
Sempre a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 25,7% (26,3% nel 2005).
Gli investimenti industriali ammontano a 3.002 milioni di euro in aumento del 6,3% rispetto al 2005 (+179 milioni di euro); tale incremento è attribuibile essenzialmente allo sviluppo del Progetto Broadband Europeo.
Il personale è pari a 55.705 unità e presenta una riduzione di 1.282 unità rispetto al 31 dicembre 2005.
MOBILE DOMESTICO
I ricavi del 2006, pari a 10.210 milioni di euro, registrano una crescita dell’1,3% rispetto al 2005 (+134 milioni di euro). Tale risultato risente peraltro dell’impatto negativo dell’entrata in vigore del nuovo listino di terminazione (pari a 372 milioni di euro); al netto di tale partita la variazione rispetto al 2005 sarebbe pari al +5,0%.
La crescita del 2006 è in particolare sostenuta dal forte sviluppo dei servizi a valore aggiunto (VAS), pari a 1.649 milioni di euro, che registrano una crescita del 10,2% (+152 milioni di euro rispetto al 2005), grazie alla continua innovazione del portafoglio d’offerta sui servizi interattivi. L’incidenza dei ricavi VAS sul totale ricavi raggiunge il 16,2% (14,9% nel 2005) ed il 17,5% sui ricavi da servizi (16,0% nel 2005). I ricavi “fonia”, pari nel complesso a 7.292 milioni di euro, presentano una crescita sulle direttrici uscenti (+2,6%) ed una flessione sulle direttrici entranti (-14,2%) che risentono del suddetto impatto negativo del nuovo listino di terminazione; al netto di tale manovra la variazione dei ricavi voce entrante rispetto al 2005 sarebbe anch’essa positiva e pari al 4,1%. I ricavi da vendita terminali sono pari a 812 milioni di euro, in crescita del 15,0% (+106 milioni di euro) rispetto al 2005.
L’EBITDA, pari a 5.042 milioni di euro, registra un decremento dello 0,9% (-44 milioni di euro) rispetto al 2005, con un’incidenza sui ricavi pari al 49,4% (50,5% nel 2005). Il risultato, rispetto al 2005, oltre che della citata riduzione dei prezzi di terminazione e del diverso mix dei ricavi, risente del maggiore impegno di spesa sulle leve commerciali connesso al forte incremento delle acquisizioni ed al lancio di nuovi servizi innovativi.
La variazione organica dell’EBITDA rispetto al 2005, al netto dell’impatto delle partite non ricorrenti (connesse principalmente ad oneri di ristrutturazione), è pari a -0,7% (-37 milioni di euro).
Sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi è del 49,6% (50,6% a dicembre 2005). Escludendo anche l’impatto del nuovo listino di terminazione, la variazione organica dell’EBITDA sarebbe positiva e pari al 2, 9% (+146 milioni di euro).
L’EBIT, pari a 3.742 milioni di euro, registra una flessione del -3,0% (-114 milioni di euro) rispetto al 2005, con un’incidenza sui ricavi pari al 36,7% (38,3% nel 2005). La variazione organica, al netto dell’impatto delle partite non ricorrenti, è pari al -2,8% (-107 milioni di euro).
Sempre a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 36,9% (38,4% nel 2005).
Gli investimenti industriali ammontano a 1.146 milioni di euro e si riducono di 130 milioni di euro rispetto al 2005, per effetto delle minori esigenze nel roll out progressivo della rete e delle sinergie d’investimento con il fisso.
Con oltre 32,4 milioni di linee al 31 dicembre 2006, TIM si conferma leader nel mercato domestico con una quota di mercato pari al 40,4%. I clienti UMTS sono oltre 4,2 milioni, con un’incidenza sul totale clienti Tim pari al 13,0%.
MOBILE BRASILE
(cambio medio 2006 euro/real 0,365843)
Nel 2006 il mercato brasiliano ha continuato a crescere anche se a tassi leggermente inferiori rispetto al 2005. A fine 2006 ha raggiunto 99,9 milioni di linee (53,2% di penetrazione sulla popolazione), rispetto a 86,2 milioni nel 2005 (47,2% di penetrazione). Il gruppo Tim Brasil ha ulteriormente rafforzato la propria posizione di secondo operatore sul mercato: la sua market share sulle linee è cresciuta fino al 25,4% dal 23,4% di fine 2005 e si è ulteriormente ridotto il gap verso il primo operatore (4 punti percentuali a fine 2006 rispetto agli 11 punti percentuali a fine 2005).
Il Gruppo TIM Brasil, unico operatore con copertura GSM estesa all’intero territorio nazionale, ha raggiunto al 31 dicembre 2006 una base clienti pari a 25,4 milioni (+26,0% rispetto al 31 dicembre 2005) e confermato la sua leadership come operatore GSM con 23,1 milioni di linee.
I ricavi consolidati del Gruppo Tim Brasil nel 2006 sono pari a 10.836 milioni di reais e crescono del 23,4% rispetto al 2005 (+27,9% per i soli ricavi da servizi), grazie al forte sviluppo della base clienti e al contributo dei servizi a valore aggiunto, la cui incidenza sui ricavi da servizi passa dal 5,7% al 6,9%. Si sottolinea che nel quarto trimestre 2006 Tim Brasil ha raggiunto la prima posizione di mercato in termini di ricavi da servizi, e nell’anno 2006 ha superato tutti i concorrenti in termini di EBITDA percentuale sui ricavi. Nel corso del 2006 sono intervenuti cambiamenti regolatori (abolizione della regola del “Bill and Keep”) che hanno generato un impatto positivo sui ricavi pari a 794 milioni di reais ed un analogo incremento dei costi di interconnessione.
L’EBITDA consolidato, pari a 2.596 milioni di reais, registra una crescita dell’83,9% (+1.184 milioni reais rispetto al 2005). L’incidenza sui ricavi è pari al 24,0%, superiore di 7,9 punti percentuali rispetto al 2005. La crescita organica dell’EBITDA rispetto al 2005 è pari all’81,7%.
Sempre a livello organico l’incidenza sui ricavi è del 24,1% (16,3% nel 2005).
L’EBITconsolidato è positivo per 58 milioni di reais (negativo per 574 milioni di reais nel 2005). Il miglioramento del risultato rispetto al 2005 è stato conseguito nonostante la crescita degli ammortamenti, da 1.953 milioni di reais nel 2005 a 2.540 milioni di reais nel 2006, principalmente relativi agli investimenti in infrastrutture di rete e sistemi informatici.
A livello organico, l’EBIT del 2006 è pari a 69 milioni di reais e superiore di 592 milioni di reais rispetto al 2005 .
Gli investimenti industriali ammontano a 1.910 milioni di reais (2.551 milioni di reais nel 2005), in diminuzione di 641 milioni di reais per il progressivo completamento della copertura del territorio.
OLIVETTI
I ricavi del 2006 ammontano a 440 milioni di euro, registrando una riduzione di 12 milioni di euro (-2,7%) rispetto allo stesso periodo del 2005.
A parità di area di consolidamento ed escludendo l’effetto della variazione dei cambi e la cessione delle proprietà intellettuali, la variazione risulta negativa per 5 milioni di euro. Tale riduzione è riconducibile al peggioramento dei ricavi da prodotti Ink-jet tradizionali e per il Gaming, solo in parte compensato dai maggiori ricavi delle stampanti specializzate, dell’Ink-jet Nuovi Prodotti (stampanti multifunzionali a colori e stampanti fotografiche portatili, il cui lancio sul mercato è avvenuto negli ultimi mesi del 2005) e dei prodotti Office Professionali.
L’EBITDA è negativo per 33 milioni di euro ed in peggioramento di 18 milioni di euro, rispetto all’esercizio 2005, soprattutto a causa della spinta commerciale sostenuta per la creazione di un parco installato di nuovi prodotti Ink-jet.
La variazione organica risulta positiva per 5 milioni di euro, ed è così dettagliata:
MANCA LA TABELLA
Tale miglioramento è principalmente attribuibile ai risparmi di costo derivanti dalle azioni di razionalizzazione della struttura dei costi fissi ed alla proventizzazione di fondi relativi alla consociata Olivetti do Brasil.
L’EBIT è negativo per 50 milioni di euro, in peggioramento di 12 milioni di euro rispetto al 2005. La variazione organica è positiva per 3 milioni di euro, ed è così dettagliata:
MANCA LA TABELLA
Gli investimenti industriali ammontano a 10 milioni di euro e si riducono di 9 milioni di euro rispetto al 2005.
Il personale al 31 dicembre 2006 è di 1.428 unità (1.750 al 31 dicembre 2005) di cui 1.278 in Italia e 150 all’estero.
CORPORATE GOVERNANCE
Nel corso della riunione il Consiglio di Amministrazione ha approvato una serie di modifiche ai documenti di corporate governance della Società, volti a tener conto - tra l’altro - della legge sulla tutela del risparmio e della revisione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (marzo 2006).
Sono state in particolare approvate
- una nuova versione del Codice di Autodisciplina, che ricomprende altresì la preesistente disciplina concernente le operazioni con parti correlate;
- una procedura che governa tutti i flussi informativi verso i Consiglieri non esecutivi e i Sindaci, sostituendo quanto in precedenza previsto per l’assolvimento degli obblighi ex art. 150 del D.Lgs. n. 58/1998, nell’ottica di coordinare tutti i mezzi di circolazione e comunicazione delle informazioni verso i componenti degli organi di amministrazione e di controllo;
- una versione aggiornata della Charter del Disclosure Committee.
Non sono stati effettuati interventi attinenti a materie per le quali è necessaria, per espressa previsione legislativa, una regolamentazione della Consob, considerato che al momento quest’ultima non è ancora stata adottata.
Tutti i nuovi documenti di corporate governance saranno, come di consueto, resi disponibili sul sito http://www.telecomitalia.it/ sezione Governance.
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA E PROPOSTA DISTRIBUZIONE DIVIDENDO
Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli azionisti:
- il giorno 14 aprile, in prima convocazione - parte straordinaria;
- il giorno 15 aprile, in prima convocazione - parte ordinaria e in seconda convocazione - parte straordinaria;
- il giorno 16 aprile, in seconda convocazione - parte ordinaria e in terza convocazione - parte straordinaria.
Considerata la misura dell’utile netto d’esercizio, all’Assemblea sarà proposta, con l’approvazione del bilancio d’esercizio, la distribuzione di un dividendo allineato a quello dello scorso anno, calcolato sulla base dell’importo di 0,1400 euro per ciascuna azione ordinaria e di 0,1510 euro per ciascuna azione di risparmio
Il dividendo sarà messo in pagamento dal 26 aprile 2007, con stacco cedola in data 23 aprile 2007.
Sempre in sede ordinaria, l’Assemblea sarà chiamata al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che scade con l’approvazione - appunto - del bilancio di esercizio 2006, e ad assumere le determinazioni conseguenti alle intervenute dimissioni di un Sindaco effettivo. Rispetto al primo tema, il Consiglio si è astenuto dal formulare proposte, rimettendo ai soci la presentazione di apposite liste, come da Statuto. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione ha proposto, sino alla scadenza del Collegio Sindacale in carica (approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008), la nomina a Sindaco Effettivo di Enrico Maria Bignami (già sindaco supplente subentrato a Stefano Meroi, in quanto tratto dalla stessa lista “di minoranza”) e la nomina a Sindaco Supplente di Luigi Gaspari; i curricula vitae dei due candidati saranno resi disponibili in appendice all’apposita relazione illustrativa.
Poiché con la revisione del bilancio separato e consolidato dell’esercizio 2006 scade l’incarico di revisione affidato a Reconta Ernst & Young S.p.A., il Collegio Sindacale proporrà all’Assemblea di prorogarne la durata fino alla revisione del bilancio separato e consolidato dell’esercizio 2009.
L’Assemblea verrà altresì chiamata ad approvare un’iniziativa di incentivazione e retention del top management mediante attribuzione gratuita di azioni. A servizio del piano (rivolto agli Amministratori Esecutivi con responsabilità diretta sui risultati di business di Telecom Italia e a risorse titolari di ruoli strategici all’interno del Gruppo, da individuare dal Consiglio di Amministrazione) sarà richiesta l’autorizzazione all’acquisto sul mercato di massime n. 25.000.000 azioni ordinarie proprie, previa revoca della delibera di autorizzazione in essere, deliberata dall’Assemblea del 13 aprile 2006.
Infine, l’Assemblea sarà chiamata ad approvare una serie di interventi sul regolamento assembleare e sul testo statutario conseguenti sia ad esigenze di adeguamento alle recenti novità legislative e di autodisciplina (in particolare: istituzione della figura del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; disciplina dell’integrazione dell’ordine del giorno assembleare su richiesta dei soci; disciplina dei termini per la pubblicazione delle liste), che all’opportunità di aggiornare alcune previsioni dei due documenti (in particolare: oggetto sociale, modalità di nomina di Consiglio e Collegio Sindacale, disciplina del voto per corrispondenza).
I testi integrali di tutte le relazioni illustrative saranno pubblicati sul sito http://www.telecomitalia.it/ sezione Investitori.