Le migliori idee imprenditoriali in ambito web 2.0 e nuova Internet potranno usufruire delle infrastrutture evolute e del know-how tecnologico di Telecom Italia
Nasce Working Capital, il progetto con cui Telecom Italia intende sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nell’ambito del web 2.0 e delle nuove frontiere di Internet. Lo ha annunciato oggi l’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, in occasione dell’incontro “Dialogo sull’Innovazione, sul potere delle idee e la promozione della qualità come motore di un nuovo concetto d’impresa” che si è svolto a Milano alla presenza di Paolo Barberis, Presidente di Dada.net, Gianluca Dettori, fondatore di Dpixel, Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, e Riccardo Luna, Direttore di Wired Italia.
Working Capital si propone come uno strumento concreto per il rilancio dell’innovazione tecnologica in Italia e si avvale di un investimento complessivo equivalente a 5 milioni di euro in due anni. Un comitato composto dal top management di Telecom Italia e da autorevoli esperti del settore avrà infatti il compito di individuare progetti d’impresa in settori come ad esempio i social media, le web tv, la musica digitale ed il digital marketing. Le migliori idee d’impresa tra quelle che verranno proposte anche attraverso il sito www.workingcapital.telecomitalia.it potranno usufruire delle infrastrutture evolute e del know-how tecnologico di Telecom Italia, che diventerà loro partner tecnico e concorrerà all’effettivo sviluppo di servizi innovativi a favore della comunità, coerentemente con l’obiettivo dell’azienda di contribuire alla promozione dell’innovazione e alla modernizzazione del sistema Paese.
“Telecom Italia guarda con estrema attenzione agli sviluppi del mondo Internet in Italia, e vuole dare un contributo a questo processo anche mettendo a disposizione dei soggetti più meritevoli risorse e competenze”, ha dichiarato Franco Bernabè. “Siamo infatti convinti che il rinnovamento economico e sociale del nostro Paese possa essere facilitato da una generazione di nuovi promettenti imprenditori che sappiano interpretare il futuro della comunicazione digitale”.
Milano, 5 marzo 2009