L’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato oggi le Organizzazioni Sindacali per illustrare il Piano industriale 2012-2014 predisposto dall’azienda che prevede investimenti industriali superiori ai 15 miliardi e un indebitamento in costante calo (27,5 miliardi a fine 2012 e 25 miliardi al termine del 2013).
Nel 2012 è prevista una riduzione dell’1,3% del Pil italiano, con una forte contrazione dei consumi delle famiglie e imprese. Il delinearsi di questo quadro economico fa si che per Telecom Italia resti prioritaria la riduzione del debito da conseguire con azioni di sviluppo del mercato, con un attento controllo dei costi e attraverso interventi volti ad aumentare l’efficienza.
Nonostante questo scenario, per quanto attiene l’Italia, lo sviluppo e la crescita dell’azienda saranno assicurati da progetti di investimento per 9 miliardi di euro nel corso del triennio.
Le sfide tecnologiche per l’azienda sul mercato domestico si chiamano rete Ngan con la copertura di 100 città entro il 2014, e l’implementazione della rete mobile Lte che raggiungerà il 40% della popolazione nei prossimi tre anni, azioni che si svilupperanno con un approccio coordinato.
Telecom Italia proseguirà anche nel 2013 e 2014 la sua politica di controllo dei costi con un focus continuo sul miglioramento dell’efficienza, attivando tavoli di confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Allo stesso tempo, insieme ai sindacati, verificherà che il governo assicuri le condizioni per il completamento del piano di ammortizzatori sociali previsto dall’accordo firmato con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro il 4 agosto del 2010.
Roma, 6 giugno 2012