Telecom Italia e l’Università di Catania hanno avviato un progetto di collaborazione che porterà entro la fine dell’anno alla realizzazione del “Joint Open Lab”, un laboratorio di ricerca per la creazione di un nuovo modello di relazione industria-università dove la ricerca e la conoscenza accademica si uniscono al know how e all’esperienza industriale.
L’annuncio è stato dato oggi dal Rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, e dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, in occasione della tappa catanese di “Working Capital Accelerator”, l’iniziativa di Telecom Italia per rilanciare l’innovazione digitale in Italia.
L’attività di ricerca del Joint Open Lab si focalizzerà sui servizi di Mobile Internet di prossima generazione, come ad esempio le tecnologie NFC (Near Field Communication), destinati a cittadini e imprese per creare nuove piattaforme che integrino le tecnologie più avanzate dei terminali mobili e del cloud computing con elementi di sicurezza e privacy evoluti per l’applicazione in diversi contesti di vita e di lavoro.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di Telecom Italia finalizzato alla creazione di sei innovativi laboratori di ricerca su tutto il territorio nazionale in accordo con i più qualificati Atenei italiani con l’obiettivo di rilanciare e trasformare i rapporti tra il mondo dell’industria e quello della ricerca e della didattica universitaria nel campo dell’innovazione tecnologica.
In particolare, la collaborazione mira a dare impulso al trasferimento delle conoscenze tipiche del mondo universitario verso utilizzi in campo industriale, trasformando le nuove idee in opportunità tangibili per il sistema socio-economico.
Attraverso la creazione di un ambiente stimolante caratterizzato da spazi dedicati alla condivisione del know how e con un’alta flessibilità delle postazioni di lavoro, il nuovo laboratorio di ricerca si pone come elemento centrale delle attività di sviluppo e dimostrative in grado di attrarre giovani talenti e favorire l’applicazione sul campo di nuove idee e soluzioni, generando così nuovo valore su obiettivi di ricerca ed innovazione condivisi.
Il laboratorio, inoltre, potrà partecipare a gare per l’accesso a finanziamenti per la ricerca a livello regionale, nazionale ed europeo.
In base agli accordi, Telecom Italia contribuirà al Joint Open Lab con proprio personale di ricerca, strumentazione di laboratorio, piattaforme di servizio; l’Università di Catania metterà a disposizione del laboratorio personale di ricerca, borsisti, stagisti e laureandi.
“Quello tra l’Università di Catania e Telecom Italia è un rapporto ormai consolidato”, commentano Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia, e il rettore Antonino Recca. “Dal 2009 ad oggi abbiamo portato avanti diversi progetti in ambito di formazione e di sperimentazione didattica, attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica diretto dal prof. Vincenzo Catania, oltre a proposte congiunte per finanziamenti sia nazionali sia internazionali. La nostra volontà di proseguire questo percorso si concretizza oggi nell’annuncio della creazione di un vero e proprio laboratorio di ricerca condiviso, che rientra nel progetto più ampio del Gruppo di trasformare radicalmente il modello della relazione tra mondo accademico e impresa per creare valore e alimentare l’industria con idee innovative partendo dal territorio.”
Catania, 25 giugno 2012