Parte il programma per la realizzazione in Basilicata della rete di nuova generazione in fibra ottica, che ha l’obiettivo di fornire connettività con banda ultralarga in 64 nuovi comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Questo importante intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete NGAN (Next Generation Access Network) di Telecom Italia, consentirà di raggiungere complessivamente il 74% della popolazione, facendo così della regione Basilicata una delle più avanzate realtà italiane con soluzioni tecnologiche di nuova generazione.
Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Basilicata relativo alla concessione di un contributo ad un progetto di investimento per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN (Next Generation Access Network), in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga, e approvato dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 22,2 milioni di Euro grazie all’utilizzo dei fondi europei FESR, a cui si aggiungono 10,1 milioni di Euro di investimento da parte di Telecom Italia.
Il piano è stato illustrato oggi da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, da Raffaele Liberali, Assessore Politiche di Sviluppo Regione Basilicata, e da Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia.
In particolare, il progetto presentato da Telecom Italia prevede, entro il 2016, la copertura di 64 nuovi comuni indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara, rivolgendosi ad un bacino di circa 330mila abitanti. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia ultrabroadband con velocità a partire da 30 e fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.
Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 80 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 170mila unità immobiliari con connessioni a 30 Megabit al secondo e circa 300 edifici - tra cui 116 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 73 delle Forze Armate, 91 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, 13 ospedali e strutture sanitarie - a 100 Megabit al secondo.
Telecom Italia, oltre a questo progetto cofinanziato dalla Regione Basilicata, sta già realizzando infrastrutture e servizi di nuova generazione, in autonomia e con propri investimenti, a Potenza e Matera.
“La Basilicata rappresenta un’altra importante tappa del percorso che ci vede impegnati a cablare velocemente l’Italia con la fibra ottica e contribuire in questo modo allo sviluppo e alla trasformazione del Paese - afferma Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia -. Stiamo lavorando alacremente per soddisfare la crescente richiesta di banda ultralarga, in linea con il programma del governo e con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Tutto questo è possibile grazie agli importanti investimenti previsti dal nostro piano industriale nel triennio 2015-2017, per l’Italia pari a 10 miliardi di euro. Siamo quindi fortemente concentrati nella realizzazione di infrastrutture di nuova generazione per rendere disponibili servizi innovativi a famiglie, imprese e pubblica amministrazione e contribuire così al sostegno e allo sviluppo del territorio. In Basilicata, in particolare, poseremo oltre 1.600 chilometri di cavi in fibra ottica per connettere 330 mila abitanti e circa 300 edifici pubblici, tra cui 13 ospedali e 91 istituti scolastici - prosegue Recchi –. Al Sud possiamo raggiungere questi obiettivi più velocemente che altrove grazie al modello di partnership tra pubblico e privato che stiamo realizzando anche in Campania, Puglia, Calabria e Molise, consentendoci di portare l’internet veloce ad oltre 7 milioni di persone in queste regioni. Continueremo quindi ad investire molto nelle nuove tecnologie e ad impegnarci fortemente in questa direzione, sia in sinergia con Infratel e le amministrazioni locali, sia con nostri investimenti autonomi. Ad oggi abbiamo già raggiunto oltre 140 città con connessione fissa ultrabroadband”.
“Questo investimento ci permette di fare un grosso passo verso il superamento del digital divide nella Regione – dichiara Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata – consentendo alla pubblica amministrazione e ai cittadini di poter accedere con estrema facilità ad una pluralità di servizi e mettendo le piccole e medie imprese nelle condizioni di essere più competitive sui mercati esteri. Avere una rete di ultima generazione significa, per il nostro territorio, creare maggiori opportunità di crescita economica, maggiori incentivi alla realizzazione delle nostre potenzialità e nuove chance per le giovani generazioni che possono interfacciarsi con il mondo afferrandone le buone occasioni. Il mondo globalizzato e la rapidità di creazione delle relazioni ci stimolano a stare al passo con l’innovazione tecnologica e la ricerca, senza le quali rischieremmo di restare isolati ed esclusi da tutti i processi di sviluppo”.
“L’accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la regione Basilicata rappresenta un modello di accordo istituzionale che accelera il cammino delle regioni verso gli obiettivi europei fissati dall’Agenda Digitale Europea – dichiara Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia -. Alla società Infratel Italia è assegnato il compito operativo di progettazione, attuazione dei bandi e monitoraggio degli interventi in coerenza con le complesse regole comunitarie che governano i processi di interventi pubblici in materia di banda larga”.
Elenco dei 64 Comuni previsti dal progetto
Potenza
Acerenza, Anzi, Atella, Avigliano, Baragiano, Barile, Brienza, Chiaromonte, Corleto Perticara, Filiano, Francavilla in Sinni, Genzano di Lucania, Grumento Nova, Lagonegro, Latronico, Laurenzana, Lauria, Lavello, Maratea, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Maschito, Melfi, Moliterno, Muro Lucano, Noepoli, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Paterno, Pescopagano, Picerno, Pietragalla, Pignola, Rapolla, Rionero in Vulture, Rivello, Rotonda, Ruoti, San Fele, Sant'Arcangelo, Satriano di Lucania, Senise, Tito, Tolve, Tramutola, Trecchina, Venosa, Vietri di Potenza, Viggiano.
Matera
Bernalda, Ferrandina, Grassano, Grottole, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Pomarico, Scanzano Jonico, Stigliano, Tricarico.
Potenza, 28 aprile 2015