In relazione alla pronuncia da parte del Comitato sul Golden Power, TIM ribadisce che, a proprio avviso, non sussisteva alcun obbligo di notifica, non avendo mai adottato alcuna delibera, atto o operazione che avesse per effetto una modifica della titolarità, del controllo o della disponibilità della rete di comunicazioni elettroniche oggetto delle norme di legge in materia di golden power, rete che è quindi rimasta sempre nella piena titolarità, controllo e disponibilità di TIM.
Da questo punto di vista, alcun rilievo assume l’ asserita acquisizione del controllo di TIM da parte di Vivendi, con riguardo alla quale, ferme restando le autonome valutazioni circa la sussistenza dello stesso, è utile ricordare che nessun onere di notifica è previsto in caso di trasferimento del controllo verso un soggetto comunitario.
TIM fa inoltre presente che a oggi nessuna sanzione è stata irrogata da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che eventuali provvedimenti in tal senso verranno assunti solo all’esito del procedimento amministrativo avviato dall’autorità al riguardo con la decisione di ieri.
La Società, coerentemente con i propri interessi, continuerà a far valere le proprie argomentazioni nelle sedi competenti, certa di avere agito nel pieno rispetto delle norme.
Roma, 29 settembre 2017