Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato il Piano Strategico 2020-2022 presentato dall'Amministratore Delegato Luigi Gubitosi.
La strategia delineata, in continuità con il precedente piano, rivede al rialzo alcuni obiettivi grazie ai risultati raggiunti nel 2019 superiori alle aspettative, in particolare incrementando i target di generazione di cassa e riduzione dell’indebitamento.
Tutte le Business Unit di TIM ricopriranno un ruolo chiave per il conseguimento dei principali obiettivi finanziari e di sostenibilità del Piano 2020-2022:
o Consumer: favorire una decisa spinta verso un modello di convergenza tra servizi core e servizi innovativi “adiacenti” (TV, smart home, security, gaming). E’ conseguentemente previsto un incremento dell’ARPU fisso e mobile oltre ad una crescita nell’utilizzo dei metodi di pagamento digitale e automatici, con evidenti risparmi di costi e riduzione del churn. Si prevede infatti la stabilizzazione delle linee fisse entro il 2022 con una penetrazione UBB del 70% sul totale dei clienti broad band. Nel mobile ci si attende una migliore dinamica sulla Mobile Number Portability.
o TIM Vision: in meno di un anno TIM Vision è diventata la piattaforma TV più completa del mercato italiano, che aggrega i migliori contenuti di intrattenimento e sport dei principali player mondiali (come Disney , Netflix, SKY, Dazn, Amazon). A conferma di questo posizionemento, Disney ha scelto TIM Vision come piattaforma di distribuzione in esclusiva in Italia di Disney+. Questo posizionamento favorirà l’ulteriore sviluppo della convergenza e delle offerte bundle contenuti + fibra mirato alla fidelizzazione dei clienti al brand e ai servizi TIM e sarà sostenuto da inziative di comunicazione e ulteriore miglioramento del servizio.
o Business: confermare TIM come fornitore di riferimento e top partner di qualità di soluzioni integrate per le PMI e le grandi aziende. E’ stato pianificato un deciso ampliamento dell’offerta anche grazie ad accordi di partnership con aziende leader, primo fra tutti quello con Google Cloud, ed altri player che apriranno opportunità di business innovativi per TIM e le aziende del gruppo come Olivetti nell’IoT e Telsy nei cyber services.
o Wholesale: difendere la quota di mercato di accesso e mantenere la leadership nella copertura ultrabroadband, cogliendo le opportunità che derivano dai servizi non regolati, in linea con il precedente piano. E’ atteso che gli accessi in fibra raggiungano circa 5.1 milioni nel 2022, con un incremento di 1.5x.
Anche sul fronte dei costi sono previsti obiettivi più ambiziosi di quelli già delineati nel piano precedente. Il nuovo target è ridurre del 10% nel triennio la base costi aggredibile (8% precedentemente).
Il piano rafforza ulteriormente il posizionamento di leadership tecnologica di TIM in termini di qualità e innovazione. E’ stato confermato il target di evolvere la copertura FTTC, attualmente pari all’81%, in FTTH per il 40% della popolazione entro il 2023 e l’obiettivo di copertura nazionale 5G entro il 2025/26.
Ulteriormente accentuato l’impegno per rendere TIM un gruppo “sostenibile”. Indicatori di sostenibilità come la soddisfazione del cliente, il coinvolgimento dei dipendenti, la riduzione di emissioni di anidride carbonica e l’aumento del peso dell’energia rinnovablie sul totale dei consumi energetici entrano a far parte del sistema gestionale aziendale e di analisi delle performance del management, con indicatori che consentono di misurare gli effetti sull’ambiente, sul personale e sulla comunità in generale delle attività di TIM.
Target finanziari del piano 2020-2022 (IFRS 16 / After Lease):
- Equity Free Cash Flow cumulato nell’arco del Piano triennale 4.5-5 miliardi di euro riflettendo il deconsolidamento dei risultati di INWIT e i nuovi principi contabili (IFRS 16 After Lease) da incrementare ulteriormente attraverso azioni non organiche attualmente non incluse. A parità di perimetro e principi contabili l’obiettivo sarebbe stato di 5-5.5 miliardi
- Riduzione dell'indebitamento di Gruppo After Lease sotto 20 miliardi di euro al 2021 prima di considerare l’incasso previsto dalla vendita del 12.4% di INWIT (circa 1 miliardo di euro). Il 2022 è previsto stabile anno su anno per il pagamento dell’ultima tranche della licenza 5G
- Ricavi di Gruppo Organici da servizi previsti in leggera riduzione (low single-digit) nel 2020 e in leggera crescita (low single-digit) nel 2021-2022
- EBITDA After Lease organico di Gruppo previsto in leggera riduzione (low single-digit) nel 2020 e in leggera crescita (low to mid single-digit) nel 2021-2022
- Rricavi da servizi Domestic previsti in leggera riduzione (low to mid single-digit) nel 2020 e stabili o in leggera crescita (stable to low single-digit growth) nel 2021-2022
- EBITDA After Lease Organico domestico previsto in leggera riduzione (low to mid single-digit) nel 2020 e in leggera crescita (low to mid single-digit growth) nel 2021-2022
- Domestic Capex attesi a circa 2,9 miliardi di euro annui
Stiamo attraversando, a livello mondiale, un periodo di emergenza sanitaria straordinaria e senza precedenti. L’impatto sull’andamento del GDP mondiale e italiano, e conseguentemente sul piano TIM, non è al momento quantificabile e sarà funzione di durata, intensità ed efficacia del contenimento.
Roma, 10 Marzo 2020