Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2023-2025 presentato da Pietro Labriola, Amministratore Delegato del Gruppo, che segue il percorso di trasformazione avviato nel 2022.
Nonostante un contesto macroeconomico profondamente mutato rispetto all’anno scorso, il nuovo piano è in continuità con il precedente e con il progetto presentato al Capital Market Day (luglio 2022). In particolare, grazie ai risultati del 2022 migliori delle attese, il piano prevede un’ulteriore accelerazione a livello di Gruppo.
Target finanziari del piano 2023-2025 con l’attuale modello organizzativo e di business (IFRS 16/After Lease):
■ Ricavi di Gruppo da servizi previsti in crescita low single digit nel 2023 con il business domestico sostanzialmente stabile e il Brasile in crescita high single digit;
o Ricavi di Gruppo da servizi previsti in crescita low single digit CAGR ‘22-‘25;
■ EBITDA organico di Gruppo previsto in crescita mid single digit nel 2023, con il business domestico stabile/in crescita low single digit e il Brasile in crescita low double digit
o EBITDA organico di Gruppo atteso in crescita nel periodo di piano mid single digit CAGR ‘22-‘25;
■ EBITDA organico After Lease di Gruppo atteso in crescita low to mid single digit per il 2023;
o EBITDA organico After Lease di Gruppo previsto in crescita mid single digit CAGR ‘22-‘25;
■ Capex di Gruppo previsti a circa 4,0 miliardi di euro nel 2023, stabili nell’arco di piano; a livello domestico previsti 3,1 miliardi di euro di investimenti annui;
■ Equity Free Cash Flow After Lease di Gruppo cumulato leggermente positivo in orizzonte di piano
Assieme al piano basato sull’attuale modello organizzativo e di business, la configurazione aziendale ottimizzata composta da specifiche entities prevede le seguenti linee strategiche:
■ TIM Consumer: proseguono le iniziative volte a implementare la strategia di posizionamento premium ‘Value vs. Volume’, con l’obiettivo di una differenziazione rispetto ai concorrenti. Proseguirà altresì il progressivo repricing della base clienti, assieme all’introduzione di meccanismi di adeguamento all’inflazione.
■ TIM Enterprise: Per il 2023-2025 prevista una crescita superiore al mercato di riferimento, con un CAGR dei ricavi pari al 6% in orizzonte di piano, grazie a un’accresciuta standardizzazione e industrializzazione delle offerte e al consolidamento di una proposta in bundle per la Pubblica Amministrazione.
■ TIM Brasil: l’azienda mantiene la sua focalizzazione su una strategia di valore e trarrà un’ulteriore spinta alla crescita dall’integrazione degli asset di Oi, continuando nel suo percorso verso una ‘Next Gen Telco’.
■ NetCo: le priorità strategiche di TIM sono una forte spinta alla migrazione delle linee su tecnologia FTTH, associata a un ambizioso piano di copertura delle reti fissa e mobile. Entro il 2025 il Gruppo ha l’obiettivo di raggiungere in FTTH il 48% delle unità immobiliari del Paese. Sul segmento mobile la priorità è la massimizzazione della copertura in 5G, che entro il 2025 raggiungerà il 90% della popolazione.
ESG: il Piano 2023-2025 definisce le priorità ESG per tutte le aree di business e le operations con l’obiettivo di migliorare l’impatto a livello ambientale e sociale e al contempo i risultati di business. Tutto ciò tramite la ricerca di efficienza, l’utilizzo dell’economia circolare nei processi, gli acquisti innovativi e sostenibili, la fornitura di nuovi servizi per la PA e le imprese, guidando la transizione digitale.
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Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di non procedere alla cooptazione di un Consigliere in sostituzione di Arnaud de Puyfontaine, tenuto conto dell’approssimarsi dell’Assemblea che sarà chiamata a decidere sulla nomina.
Roma, 14 febbraio 2023