Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato il Bilancio consolidato del Gruppo TIM, il progetto di Bilancio separato di TIM S.p.A. e il Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2022.
I risultati del quarto trimestre, che segnano un ulteriore miglioramento rispetto ai trimestri precedenti - grazie all’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e all’accelerazione dello sviluppo di TIM Brasil - consentono di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2022 che erano stati in parte rivisti al rialzo lo scorso agosto.
Nel 2022 TIM ha realizzato in Italia oltre 40 progetti in campo ambientale, sociale e di governance per migliorare le performance di sostenibilità e raggiungere i target ESG fissati nel Piano Industriale ‘22-‘24. I risultati sono illustrati e quantificati nel Bilancio di Sostenibilità 2022 in termini di riduzione delle emissioni di gas serra ed efficientamento dei consumi di risorse, valorizzazione degli scarti con processi di economia circolare, sviluppo del capitale umano, potenziamento delle reti ultra-broadband e dei data center e contributo alla trasformazione digitale e sostenibile della PA e delle imprese italiane.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti per il giorno 20 aprile 2023 (unica convocazione) presso la sede legale della Società, in forza della disciplina contenuta nel D.L. 17 marzo 2020, n. 18, e successive modificazioni, prevedendo che l’intervento ai lavori da parte dei soci si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla Società, e autorizzando il ricorso al voto elettronico con le modalità standard per TIM.
Il voto potrà essere esercitato in proprio, prima dell’Assemblea, per corrispondenza o in via elettronica.
Ogni dettaglio sull’esercizio dei diritti dei soci risulterà dall’avviso di convocazione, che sarà pubblicato nei termini di legge.
L’Assemblea sarà chiamata a deliberare sui seguenti argomenti.
1. Bilancio al 31 dicembre 2022 – Copertura della perdita d’esercizio
All’Assemblea sarà proposta, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, la copertura della perdita d’esercizio mediante prelievo da riserve.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
L’Assemblea sarà chiamata ad approvare la Relazione sulla politica in materia di remunerazione nelle sue due sezioni: con voto vincolante la prima sezione dedicata alla politica di remunerazione per l’anno 2023, e con voto non vincolante la seconda sezione che illustra i compensi corrisposti nell’esercizio 2022. Il documento sarà reso disponibile al pubblico nei termini di legge, così come la relazione finanziaria annuale e la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, anch’essa approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione.
3. Determinazioni conseguenti alla cessazione di tre Consiglieri
La cooptazione quali Consiglieri di amministrazione di Giulio Gallazzi e Massimo Sarmi, cooptati in sostituzione, rispettivamente, di Luca De Meo e Frank Cadoret, scade con la prossima Assemblea, a cui sarà proposto di confermarli per la durata residua del mandato consiliare (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023).
Con riferimento alla nomina del terzo Consigliere, avendo il Consiglio di Amministrazione ritenuto di non esprimere alcuna proposta al riguardo, gli Azionisti sono invitati a formulare delle candidature.
4. Piano di incentivazione a breve termine (MBO) 2023
All’Assemblea sarà proposta l’approvazione di un nuovo piano di incentivazione a breve termine (MBO) 2023, basato su azioni ordinarie TIM, inserito all’interno della politica di remunerazione aziendale illustrata nella sezione prima dell’apposita relazione. Nel rinviare per maggiori dettagli al documento informativo che sarà pubblicato nei termini di legge, si rappresenta che tale piano di incentivazione a breve termine introduce, nell’ambito del più ampio sistema di incentivazione short term applicato all’Amministratore Delegato e al management (MBO), un meccanismo di parziale differimento e coinvestimento applicabile ad una parte selezionata della dirigenza, in linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e con le prassi più avanzate.
5. Long Term Incentive Plan 2023-2025 – approvazione del piano di compensi basato su strumenti finanziari
All’Assemblea sarà proposta l’approvazione di un Piano LTI consistente nell’assegnazione gratuita di azioni ordinarie Telecom Italia all’Amministratore Delegato, al Top Management e a un selezionato numero di dirigenti con ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2023-2025.
6. Richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie al servizio del Piano di incentivazione a breve termine (MBO) 2023 e del Long Term Incentive Plan 2023-2025
All’Assemblea sarà richiesta l’autorizzazione all’acquisto (entro 18 mesi) di massime 135 milioni di azioni ordinarie Telecom Italia e alla disposizione delle stesse al servizio del Piano di incentivazione a breve termine (MBO) 2023 e del Long Term Incentive Plan 2023-2025. Gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati nel rispetto e nei limiti previsti dalla normativa applicabile e delle modalità operative stabilite da Borsa Italiana S.p.A..
Le ragioni e i termini della proposta saranno dettagliatamente illustrate nella relazione del Consiglio di Amministrazione.
Il testo integrale delle proposte di deliberazione e delle relazioni del Consiglio di Amministrazione relative agli argomenti all’ordine del giorno e tutta la relativa documentazione saranno resi disponibili, nei termini e secondo le modalità indicate dalla legge, presso la sede sociale TIM di Milano, Via G. Negri n. 1, presso il meccanismo di stoccaggio centralizzato delle informazioni regolamentate SDIR-NIS, gestito da Computershare S.p.A., all'indirizzo internet http://www.1info.it e sul sito internet della Società all'indirizzo www.gruppotim.it/assemblea.
Highlights finanziari
(milioni di euro) - dati reported | | 2022 | 2021 | Variazioni % |
---|
| | (a) | (b) | (a-b) |
Ricavi | | 15.788 | 15.316 | 3,1 |
EBITDA | | 5.347 | 5.080 | 5,3 |
EBITDA Margin | | 33,9% | 33,2% | 0,7pp |
EBIT | | 606 | (3.529) | — |
EBIT Margin | | 3,8% | (23,0%) | 26,8pp |
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | | (2.925) | (8.652) | 66,2 |
Investimenti industriali & spectrum | | 4.077 | 4.630 | (11,9) |
| | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione assoluta |
(a) | (b) | (a-b) |
Indebitamento finanziario netto rettificato | | 25.364 | 22.187 | 3.177 |
(milioni di euro) - dati organici | 2022 | 2021 | Variazioni % |
---|
| (a) | (b) | |
RICAVI TOTALI | 15.788 | 15.834 | (0,3) |
Domestic | 11.858 | 12.543 | (5,5) |
Brasile | 3.963 | 3.320 | 19,2 |
Altre attività, rettifiche e elisioni | (33) | (29) | — |
RICAVI DA SERVIZI | 14.600 | 14.409 | 1,3 |
Domestic | 10.799 | 11.221 | (3,8) |
o/w Wireline | 8.276 | 8.607 | (3,8) |
o/w Mobile | 3.060 | 3.152 | (2,9) |
Brasile | 3.834 | 3.217 | 19,0 |
Altre attività, rettifiche e elisioni | (33) | (29) | — |
EBITDA | 6.029 | 6.459 | (6,7) |
Domestic | 4.174 | 4.872 | (14,3) |
Brasile | 1.863 | 1.599 | 16,4 |
Altre attività, rettifiche e elisioni | (8) | (12) | — |
EBITDA After Lease | 4.995 | 5.588 | (10,6) |
Domestic | 3.662 | 4.363 | (16,1) |
Brasile | 1.341 | 1.237 | 8,5 |
Altre attività, rettifiche e elisioni | (8) | (12) | — |
CAPEX (al netto delle licenze per telecomunicazioni) | 3.979 | 3.942 | 0,9 |
Domestic | 3.127 | 3.137 | (0,3) |
Brasile | 852 | 805 | 5,7 |
(1) I risultati organici escludono le partite non ricorrenti e la base comparabile è calcolata al netto dell’effetto di conversione dei bilanci in valuta e della variazione del perimetro di consolidamento.
(milioni di euro) - dati reported | 2022 | 2021 | Variazioni % |
---|
| (a) | (b) | |
Equity Free Cash Flow | 624 | 632 | (1,3) |
Equity Free Cash Flow After Lease | (26) | 62 | — |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato (2) | 25.364 | 22.187 | 14,3 |
Indebitamento Finanziario Netto After Lease(2) | 20.015 | 17.573 | 13,9 |
(2) Indebitamento finanziario netto rettificato. La variazione del fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie è rettificata dall'Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.
La performance ESG del Gruppo
Nel 2022 le attività per la sostenibilità hanno coinvolto ogni settore aziendale tramite più di 40 progetti rivolti al conseguimento dei target fissati nel Piano ESG 2022-2024.
AMBIENTE
In ambito energetico, i consumi totali si sono mantenuti in linea con il 2021 a fronte di un incremento dei dati su reti e data center. Il risultato è stato raggiunto grazie a interventi di efficientamento energetico delle infrastrutture e all'uso di tecnologie eco-efficienti che, in Italia, hanno anche portato all’emissione titoli di efficienza energetica per circa 3,8 milioni di euro.
È proseguito il percorso di riduzione delle emissioni di gas serra per raggiungere gli obiettivi di Carbon Neutrality nel 2030 e di Net Zero nel 2040 fissato a livello di Gruppo. Rispetto al 2021, si è registrata una riduzione delle emissioni:
■ relative alle attività produttive (Scope 1) del 12%;
■ generate dall’acquisto di energia elettrica (Scope 2) del 16%;
■ derivanti dall’acquisto di beni e servizi, di beni strumentali e dall’uso dei beni venduti (Scope 3) del 13%.
Si conferma l'incremento dell'energia da fonti rinnovabili che raggiunge il 61% (in Brasile l'acquisto di energia rinnovabile è già 100% dal 2021).
Nel 2022 la strategia climatica di TIM è stata validata da parte di SBTi. Sono due in particolare gli obiettivi certificati da SBTi e che TIM si è prefissata di raggiungere entro il 2030, rispetto al 2019:
■ ridurre del 75% le emissioni di Scope 1 e Scope 2;
■ ridurre del 47% le emissioni di Scope 3, e in particolare quelle relative all’acquisto di beni e servizi, di beni strumentali e all’uso dei beni venduti.
In Italia sono stati implementati processi di economia circolare anche grazie al "Circular Economy Ratio”, un indicatore di performance introdotto nel 2022 che rapporta i ricavi derivanti dalla rivendita di rifiuti speciali e beni/materiali inutilizzati alla produzione totale di rifiuti. Nel 2022 l’indicatore ha raggiunto il valore di 0,3 euro/kg con un aumento di 0,26 euro/kg rispetto al 2021, grazie alla minore produzione dei rifiuti e alla generazione di ricavi da rivendita per 2,4 milioni di euro.
È stata segnata inoltre una nuova tappa nel percorso verso una supply chain sostenibile con la partecipazione in qualità di Value chain partner al progetto Open-es che, attraverso un sistema di valutazione ESG basato su standard internazionali, consentirà di qualificare i fornitori secondo criteri di sostenibilità condivisi. Oltre 900 fornitori di TIM hanno aderito all’iniziativa nel 2022.
Per quanto riguarda l’offerta commerciale a persone e famiglie, è stata lanciata l'offerta “Fibra fino a 10 Gbps” con copertura in fibra ottica dalla rete TIM fino a casa del cliente e assistenza dedicata. Sono stati inoltre resi disponibili prodotti con caratteristiche di ecosostenibilità (gamma “TIM Green”) corrispondenti al 60% dei prodotti totali offerti da TIM.
SOCIAL
È stato dato slancio alle attività per la trasformazione digitale.
In Italia tramite TIM Enterprise il cui obiettivo è abilitare le aziende e la Pubblica Amministrazione a processi più efficienti, veloci e sicuri grazie alle tecnologie digitali, in linea con il Piano ESG 2022-2024, è stato registrato un aumento dei ricavi dei Servizi IoT e di Security del 21% rispetto al 2021 e un incremento dei Servizi di Identità Digitale attivi del 31% rispetto al 2021. Ad agosto del 2022, tramite la società Polo Strategico Nazionale - costituita da TIM, SOGEI, Leonardo e Cassa Depositi e Prestiti, è stata firmata la Convenzione per la progettazione, realizzazione e gestione dell’infrastruttura di cloud che ospiterà i dati e i servizi critici e strategici della Pubblica Amministrazione.
In Brasile TIM si conferma primo operatore mobile a coprire il 100% dei comuni brasiliani con la propria rete 4G.
Anche nella gestione del capitale umano, è stata dedicata attenzione alla sostenibilità.
In Italia è stato definito un piano di formazione continua sulle competenze richieste dal mercato ICT che ha coinvolto tutti i dipendenti per un totale di 2,1 milioni di ore erogate (oltre 50 ore pro-capite di cui 14 dedicate ai principali temi ESG). Per ciò che concerne lo Smart working, il 2022 ha visto l’adesione di 25.000 dipendenti per un totale di 46.800 tC02 evitate pari a 6,6mila giri della Terra in auto. È proseguito anche l’impegno per il superamento del gender gap: a livello di Gruppo è stato raggiunto il 43% di donne nei consigli di amministrazione e oltre il 28% nelle posizioni di responsabilità; è stato inoltre azzerato il pay gap nel comparto della dirigenza e ridotto nel comparto quadri.
Per indirizzare le attività del management, è stata inoltre implementata una politica di incentivazione a breve e lungo termine incentrata su obiettivi ESG.
Anche in Brasile le attività di formazione hanno coinvolto tutti i dipendenti, per un totale di circa 0,6 milioni di ore (62 ore pro-capite), con un aumento del 24% rispetto al 2021 e con focus prioritario sullo sviluppo delle competenze associate all’evoluzione tecnologica e di mercato e sul rafforzamento della cultura ESG.
GOVERNANCE
È stata implementata una piattaforma per la raccolta e la gestione dei dati ESG di Gruppo, sostanziale ai fini della rendicontazione, che contempla anche un sistema robusto di controllo per la coerenza e la completezza dei dati rendicontati.
TIM Brasil ha ottenuto certificazioni per la gestione della cyber security e della trasparenza come ISO 27001.
I risultati ESG per l’anno 2022 sono in linea con i target del Piano 2022-2024; la consuntivazione avverrà con la pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria. Le informazioni relative all'ammissibilità e all'allineamento alla Tassonomia delle attività economiche rispetto agli obiettivi di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici sono disponibili nel Bilancio di Sostenibilità.
Premessa
I risultati economico-finanziari del Gruppo TIM e di TIM S.p.A. dell’esercizio 2022 e dell’esercizio precedente posto a confronto sono stati predisposti in conformità ai principi contabili IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”).
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato del Gruppo TIM e di Bilancio separato di TIM S.p.A. al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili emesse dallo IASB ed in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; Indebitamento finanziario netto contabile e rettificato; Equity free cash flow; Flusso di cassa della gestione operativa; Flusso di cassa della gestione operativa (al netto delle licenze). A seguito dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance: EBITDA After Lease (“EBITDA-AL”), Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, Equity free cash flow After Lease.
In linea con gli orientamenti dell’ESMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415), il significato ed il contenuto degli stessi sono illustrati in allegato ed è anche fornito il dettaglio analitico degli importi delle riclassifiche apportate e delle modalità di determinazione degli indicatori.
Si segnala inoltre che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2023” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente Comunicato Stampa non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Si precisa infine che l’attività di revisione sul Bilancio consolidato e sul Bilancio separato di TIM al 31 dicembre 2022 non è ancora stata completata.
Principali variazioni del perimetro di consolidamento del Gruppo TIM
Le principali variazioni del perimetro di consolidamento dell'esercizio 2022 sono state le seguenti:
■ Cozani RJ Infraestrutura e Rede de Telecomunicações S.A. (entrata nel perimetro della Business Unit Brasile): in data 20 aprile 2022, TIM S.A. (società brasiliana controllata del Gruppo TIM), ha acquisito il 100% del capitale sociale di Cozani, società in cui è confluito il ramo d'azienda relativo alla quota parte delle attività, dei diritti e degli obblighi di telefonia mobile di Oi Móvel - Em Recuperação Judicial;
■ Mindicity S.r.l. (entrata nel perimetro della Business Unit Domestic): in data 30 maggio 2022 Olivetti S.p.A. ha acquisito il 70% del capitale sociale della società. Mindicity gestisce una piattaforma software e attività nell'ambito delle Smart City;
■ Movenda S.p.A. (entrata nel perimetro della Business Unit Domestic): nel mese di luglio 2022 TIM S.p.A, ha acquisito il 100% del capitale sociale della società. Movenda offre soluzioni di Digital Identity. Dal 31 dicembre 2022 è efficace la fusione per incorporazione di Movenda S.p.A. in TIM S.p.A. con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° luglio 2022;
■ Daphne 3 S.p.A. (uscita dal perimetro della Business Unit Domestic): in data 4 agosto 2022 TIM S.p.A. ha ceduto il 41% del capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene una partecipazione del 30,2% in Infrastrutture Wireless Italiane ("INWIT"), a un consorzio di investitori guidato da Ardian.
Si segnala inoltre:
■ Polo Strategico Nazionale S.p.A.: in data 4 agosto 2022 è stata costituita la società che si occupa della progettazione, predisposizione, allestimento e gestione dell'infrastruttura per l’erogazione di soluzioni e servizi cloud per la Pubblica Amministrazione. TIM S.p.A. detiene il 45% del capitale sociale della Joint Venture (valutata ai fini del Bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto).
Nell'esercizio 2021 le principali operazioni societarie erano state le seguenti:
■ Noovle S.p.A. (Business Unit Domestic): dal 1° gennaio 2021 è divenuto efficace il conferimento a Noovle S.p.A. del ramo di azienda di TIM S.p.A. costituito dalle attività e passività e dal personale dipendente riconducibili all’erogazione di servizi relativi al Cloud e Edge Computing;
■ FiberCop S.p.A.; Flash Fiber S.r.l. (Business Unit Domestic): dal 31 marzo 2021 è divenuto efficace il conferimento a FiberCop S.p.A. del ramo di azienda di TIM S.p.A. costituito dall’insieme di beni, attività e passività e rapporti giuridici organizzati funzionalmente per la fornitura di servizi di accesso passivi mediante la rete secondaria in rame o fibra. Al tempo stesso si è concluso l’acquisto da parte di Teemo Bidco, società indirettamente controllata da KKR Global Infrastructure Investors III L.P., del 37,5% di FiberCop da TIM e Fastweb ha sottoscritto azioni FiberCop corrispondenti al 4,5% del capitale della società, mediante conferimento della quota detenuta in Flash Fiber, che è stata contestualmente incorporata in FiberCop;
■ TIM Tank S.r.l. (Altre attività): in data 1° aprile 2021 è stata fusa in Telecom Italia Ventures S.r.l. con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2021;
■ Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. (Business Unit Domestic): con decorrenza 1° aprile 2021 la partecipazione nella società è stata conferita da TIM S.p.A. a Olivetti S.p.A.;
■ TIM S.p.A. (Business Unit Domestic): in data 30 giugno 2021 è stata perfezionata l’operazione di acquisizione delle Business Unit di BT Italia che offrivano servizi ai clienti della Pubblica Amministrazione e ai clienti Small & Medium Business (SMB) ovvero alle piccole e medie imprese. L'operazione di acquisizione ha incluso anche le attività di supporto ai clienti della Business Unit SMB fornite da Atlanet, il Contact Center BT di Palermo;
■ TIM Servizi Digitali S.p.A. (Business Unit Domestic): società costituita in data 30 luglio 2021; la società ha come oggetto sociale le attività di realizzazione e manutenzione di impianti per la fornitura di servizi di telecomunicazioni; a tale proposito si segnala che nel mese di settembre 2021 la società ha stipulato con Sittel S.p.A. un contratto per l’affitto di un ramo d’azienda consistente nelle attività di construction, delivery e assurance di reti e impianti di telecomunicazione;
■ Panama Digital Gateway S.A. (Business Unit Domestic): società costituita a luglio 2021 per la costruzione di un hub digitale che si propone come snodo di riferimento per tutto il Centro America, la regione andina e i Caraibi;
■ Staer Sistemi S.r.l. (Business Unit Domestic): società acquisita da Olivetti S.p.A. in data 30 settembre 2021. La società ha come oggetto sociale lo svolgimento di attività connesse all'iter di produzione e commercializzazione di programmi e sistemi elettronici ed attività connesse ad impianti di efficientamento energetico;
■ I-Systems S.A. (Business Unit Brasile): da novembre 2021, a seguito del perfezionamento dell'accordo tra TIM S.A. e IHS Fiber Brasil - Cessão de Infraestruturas Ltda. ("IHS Brasil"), IHS Brasil detiene il 51% del capitale sociale della società. Il restante 49% è posseduto da TIM S.A.. I-Systems S.A. è la società costituita da TIM S.A. per la segregazione dei propri asset di rete e la fornitura di servizi infrastrutturali;
■ Olivetti Payments Solutions S.p.A. (Business Unit Domestic): società costituita in data 1° dicembre 2021; la società ha come oggetto sociale la gestione di partecipazioni societarie, attività di studio e di ricerca, attività commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari e immobiliari.
Risultati del Gruppo TIM per l'esercizio 2022
I risultati economico finanziari di seguito esposti confermano i dati Preconsuntivi dell’esercizio 2022 diffusi il 14 febbraio 2023, si rimanda a quanto comunicato in tale data per i relativi approfondimenti.
I ricavi totali del Gruppo TIM dell'esercizio 2022 ammontano a 15.788 milioni di euro, +3,1% rispetto al 2021 (15.316 milioni di euro). Escludendo i ricavi delle attività mobili del gruppo Oi acquisite in Brasile i ricavi consolidati ammonterebbero a 15.640 milioni di euro.
L’analisi dei ricavi totali dell'esercizio 2022 ripartiti per settore operativo in confronto all'esercizio 2021 è la seguente:
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | peso % | | peso % | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
Domestic | 11.858 | 75,1 | 12.505 | 81,6 | (647) | (5,2) | (5,5) |
Brasile | 3.963 | 25,1 | 2.840 | 18,5 | 1.123 | 39,5 | 19,2 |
Altre attività | — | — | — | — | — | | |
Rettifiche ed elisioni | (33) | (0,2) | (29) | (0,1) | (4) | | |
Totale consolidato | 15.788 | 100,0 | 15.316 | 100,0 | 472 | 3,1 | (0,3) |
La variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo è calcolata escludendo l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio[1] (+513 milioni di euro), nonché eventuali componenti non ricorrenti (0 milioni di euro nel 2022, 5 milioni di euro nel 2021).
L’EBITDA del Gruppo dell’esercizio 2022 è pari a 5.347 milioni di euro (5.080 milioni di euro nell'esercizio 2021, +5,3% in termini reported, -6,7% in termini organici). Escludendo i risultati delle attività mobili del gruppo Oi acquisite in Brasile l'EBITDA consolidato ammonterebbe a 5.238 milioni di euro.
Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi ripartiti per settore operativo dell'esercizio 2022 in confronto con l'esercizio 2021 sono i seguenti:
[1] I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il real brasiliano pari a 5,43993 nell'esercizio 2022 e a 6,35936 nell'esercizio 2021; per il dollaro americano sono pari a 1,05335 nell'esercizio 2022 e a 1,18285 nell'esercizio 2021. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | peso % | | peso % | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
Domestic | 3.519 | 65,8 | 3.730 | 73,4 | (211) | (5,7) | (14,3) |
% sui Ricavi | 29,7 | | 29,8 | | | (0,1)pp | (3,6)pp |
Brasile | 1.839 | 34,4 | 1.362 | 26,8 | 477 | 35,0 | 16,4 |
% sui Ricavi | 46,4 | | 48,0 | | | (1,6)pp | (1,2)pp |
Altre attività | (12) | (0,2) | (12) | (0,2) | — | | |
Rettifiche ed elisioni | 1 | — | — | — | 1 | | |
Totale consolidato | 5.347 | 100,0 | 5.080 | 100,0 | 267 | 5,3 | (6,7) |
L'EBITDA dell'esercizio 2022 sconta oneri netti non ricorrenti per complessivi 682 milioni di euro (1.144 milioni di euro nell'esercizio 2021, comprensivi di 1 milione di euro di effetto cambio).
L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 6.029 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 38,2% (6.459 milioni di euro nell'esercizio 2021, con un’incidenza sui ricavi del 40,8%).
L’EBITDA organico escluso l'utilizzo del Fondo rischi contratti onerosi dell'esercizio 2022 è pari a 5.683 milioni di euro.
L’EBIT del Gruppo TIM dell'esercizio 2022 è pari a 606 milioni di euro (-3.529 milioni di euro nell'esercizio 2021).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 1.288 milioni di euro (1.816 milioni di euro nell'esercizio 2021) con un’incidenza sui ricavi del 8,2% (11,5%nell'esercizio 2021).
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
EBIT | 606 | (3.529) | 4.135 | — |
Effetto conversione bilanci in valuta | | 81 | (81) | |
Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 682 | 5.263 | (4.581) | |
Effetto conversione Oneri/(Proventi) non ricorrenti in valuta | | 1 | (1) | |
EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.288 | 1.816 | (528) | (29,1) |
Le Svalutazioni nette di attività non correnti sono nulle nel 2022, ammontavano a 4.120 milioni di euro nell'esercizio 2021.
In dettaglio, l’Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore (impairment test) con cadenza annuale in occasione della redazione del bilancio consolidato e separato della società.
In sede di Bilancio 2022 il Gruppo TIM ha svolto il processo di impairment test sull’Avviamento. Le risultanze di tale valutazione, effettuata nel rispetto della specifica procedura di cui il Gruppo si è dotato, hanno confermato i valori dell’Avviamento attribuito alle singole Cash Generating Unit del Gruppo.
Nell’esercizio 2021 le svalutazioni nette di attività non correnti (-4.120 milioni di euro) si riferivano alla svalutazione dell’Avviamento attribuito alla Cash Generating Unit Domestic.
Gli altri proventi (oneri) da partecipazioni ammontano a 206 milioni di euro (126 milioni di euro nell'esercizio 2021) e si riferiscono principalmente a:
■ la plusvalenza netta di 171 milioni di euro connessa alla cessione, intervenuta ad agosto 2022, del 41% del capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene una partecipazione del 30,2% in Infrastrutture Wireless Italiane - INWIT;
■ la plusvalenza netta di 33 milioni di euro connessa alla cessione, intervenuta ad ottobre 2022, della partecipazione in Satispay.
Nell'esercizio 2022 la voce imposte sul reddito è pari a 2.066 milioni di euro (3.885 milioni di euro nell'esercizio 2021), e riflette principalmente l'impatto derivante dall'esercizio dell'opzione di revoca del riallineamento dell'avviamento, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di TIM del 9 novembre 2022, come consentito dalla Legge di Bilancio di previsione dello Stato Italiano per l'anno finanziario 2022 e come dettagliato nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato il 29 settembre 2022.
In particolare, la Società - preso atto della pubblicazione nel citato Provvedimento di tempi, condizioni e modalità operative per l’effettuazione della revoca - ha operato una valutazione di convenienza economico finanziaria e ha considerato prioritario rafforzare il percorso di investimenti a carattere industriale per il sostegno dei diversi ambiti di business, che si pongono quale alternativa rispetto all’impiego finanziario correlato al pagamento dell’imposta sostitutiva sul riallineamento.
Non sussistendo pertanto più i presupposti alla base dell’iscrizione delle Attività per imposte anticipate, esse sono state interamente stralciate, per un importo netto di 1.964 milioni di euro, così dettagliato:
■ onere di -2.656 milioni di euro per lo stralcio delle attività per imposte anticipate di TIM S.p.A.:
■ nel Bilancio al 31 dicembre 2020 di TIM S.p.A. erano state iscritte imposte differite attive (Deferred Tax Asset) per un importo pari a 6.569 milioni di euro a fronte del riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio ai sensi del D.L. 104/2020 art. 110, co. 8 e 8 bis, che consentiva la deducibilità in 18 anni, a partire dal 2021, dell'ammortamento fiscale del valore riallineato, a fronte di una imposta sostitutiva pari al 3% del valore riallineato (692 milioni di euro, da versare in 3 rate annuali di pari importo);
■ nel Bilancio al 31 dicembre 2021 era stata effettuata una parziale svalutazione per un importo pari a -3.913 milioni di euro, principalmente connesso all’allungamento a 50 anni del periodo di assorbimento del Tax asset, introdotto dall’art. 160 della Legge di Bilancio per il 2022 (L. 234/2021) e alla mutata valutazione circa la distribuzione temporale della recuperabilità delle attività per imposte anticipate di TIM S.p.A.;
■ provento di 692 milioni di euro per lo storno dell’imposta sostitutiva che era stata stanziata per il riallineamento; in dettaglio iscrizione di un credito di 231 milioni di euro relativi alla prima rata, versata il 30 giugno 2021 e storno di un debito per 461 milioni di euro per la seconda e la terza rata che non verranno versate a seguito dell’esercizio della revoca del riallineamento. La prima rata, come previsto dal Provvedimento, è stata recuperata finanziariamente compensandola con i versamenti di imposta effettuati con il "modello F24", che la Società ha eseguito nel mese di dicembre 2022, successivamente alla presentazione della dichiarazione integrativa in cui è stata formalizzata la revoca del riallineamento.
Il Risultato netto dell'esercizio 2022 attribuibile ai Soci della Controllante registra una perdita di 2.925 milioni di euro (-8.652 milioni di euro nell'esercizio 2021) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 2.431 milioni di euro (8.692 milioni di euro nell’esercizio 2021).
Il personale del Gruppo TIM al 31 dicembre 2022 è pari a 50.392 unità, di cui 40.752 in Italia (51.929 unità al 31 dicembre 2021, di cui 42.347 in Italia).
Nell'esercizio 2022 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum sono pari a 4.077 milioni di euro (4.630 milioni di euro nell'esercizio 2021).
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazione |
---|
| | peso % | | peso % | |
Domestic | 3.207 | 78,7 | 3.377 | 72,9 | (170) |
Brasile | 870 | 21,3 | 1.253 | 27,1 | (383) |
Altre attività | — | — | — | — | — |
Rettifiche ed elisioni | — | — | — | — | — |
Totale consolidato | 4.077 | 100,0 | 4.630 | 100,0 | (553) |
% sui Ricavi | 25,8 | | 30,2 | | (4,4)pp |
In particolare:
■ la Business Unit Domestic presenta investimenti industriali per 3.207 milioni di euro, con una quota significativa volta allo sviluppo delle reti FTTC/FTTH (comprensivi di 80 milioni di euro per acquisizioni di licenze di telecomunicazioni) con un decremento di 170 milioni di euro rispetto all'esercizio 2021, principalmente connesso ai processi di efficientamento e prioritizzazione della spesa messa in campo dalle Business Unit;
■ la Business Unit Brasile ha registrato nell'esercizio 2022 investimenti industriali per 870 milioni di euro (1.253 milioni di euro nell'esercizio 2021). Escludendo l'impatto dovuto alla dinamica dei tassi di cambio (+211 milioni di euro), gli investimenti industriali si riducono, rispetto all'esercizio precedente, di 594 milioni di euro. In particolare, gli investimenti industriali dell'esercizio 2021 comprendevano l'acquisizione delle frequenze per i servizi 5G (564 milioni di euro). Gli investimenti tecnologici rappresentano il 91% del totale degli investimenti industriali e sono principalmente trainati dalla copertura del BroadBand mobile per arrivare al 100% delle municipalità brasiliane, dalla copertura significativa delle capitali con la nuova tecnologia 5G SA e dalla piena integrazione della infrastruttura Oi. Oltre all'espansione del core business Mobile, la Business Unit ha proseguito con lo sviluppo del business UltraBroadBand residenziale con tecnologia FTTH (UltraFibra).
Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow) di Gruppo del 2022 evidenzia un assorbimento di 625 milioni di euro: alla generazione di cassa operativa, positiva per 1.617 milioni di euro, si sono contrapposti il pagamento effettuato a settembre 2022 dell'ultima tranche del diritto d'uso delle frequenze 5G in Italia (1.738 milioni di euro) nonché altri pagamenti per l’acquisizione di diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni in Brasile e in Italia per complessivi 504 milioni di euro. Nel 2021 l’operating free cash flow era positivo per 1.444 milioni di euro (+1.879 milioni di euro la generazione di cassa operativa a cui si erano contrapposti 435 milioni di euro per l’acquisizione di diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni).
L'Equity Free Cash Flow dell'esercizio 2022 ammonta a 624 milioni di euro (632 milioni di euro nell'esercizio 2021). Tale indicatore rappresenta il Free Cash Flow disponibile per la remunerazione del capitale proprio, per il rimborso del debito e per la copertura degli eventuali investimenti finanziari e dei pagamenti di licenze e frequenze.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.364 milioni di euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 3.177 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (22.187 milioni di euro). Tale aumento è ascrivibile da un lato all'effetto positivo derivante:
■ dal citato flusso di cassa della gestione operativa-finanziaria;
■ dalla copertura di complessivi 1.184 milioni di euro per la cessione del 41% ed il conseguente deconsolidamento della holding Daphne 3, che detiene una partecipazione del 30,2% in Infrastrutture Wireless Italiane ("INWIT"),
cui si sono contrapposti gli impatti relativi:
■ all’acquisizione in Brasile delle attività mobili del gruppo Oi, per complessivi 1.874 milioni di euro;
■ al pagamento di frequenze di telecomunicazioni e di impegni correlati in Italia e in Brasile per 2.242 milioni di euro;
■ all’impatto contabile di rinegoziazioni di contratti di lease IFRS16, 827 milioni di euro al netto dei contratti di lease IFRS16 considerati nel valore di acquisizione di Oi (557 milioni di euro).
Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:
(milioni di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione |
---|
| (a) | (b) | (a-b) |
Indebitamento Finanziario Netto contabile | 25.370 | 22.416 | 2.954 |
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie | (6) | (229) | 223 |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato | 25.364 | 22.187 | 3.177 |
Leasing | (5.349) | (4.614) | (735) |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease | 20.015 | 17.573 | 2.442 |
L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 31 dicembre 2022 è pari a 25.370 milioni di euro, in aumento di 2.954 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (22.416 milioni di euro). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione di 223 milioni di euro sostanzialmente a seguito del maggior impatto dell'incremento dei tassi di interesse Euro rispetto ai tassi USD, che ha l’effetto di rivalutare le coperture in cash flow hedge. Tale variazione è rettificata nell’Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease (al netto dei contratti di lease), metrica adottata dai principali peers europei, al 31 dicembre 2022 risulta pari a 20.015 milioni di euro, in aumento di 2.442 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (17.573 milioni di euro).
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 9.001 milioni di euro ed è calcolato considerando:
■ la "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e i "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 5.001 milioni di euro (9.153 milioni di euro al 31 dicembre 2021), comprensivi anche di 494 milioni di euro di pronti contro termine scadenti entro aprile 2023;
■ l’ammontare della Sustainability-linked Revolving Credit Facility pari a 4.000 milioni di euro, totalmente disponibile.
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie (correnti e non) di Gruppo in scadenza per i prossimi 18 mesi.
Si richiama inoltre che, in data 20 gennaio 2023, TIM ha concluso positivamente l’emissione di un bond a 5 anni per un ammontare pari a 850 milioni di euro con cedola al 6,875%.
I risultati delle Business Unit
Sono confermate le informazioni economico finanziarie già comunicate il 14 febbraio 2023, si rimanda a quanto comunicato in tale data per i relativi approfondimenti.
Domestic
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni (a-b) |
---|
| (a) | (b) | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
Ricavi | 11.858 | 12.505 | (647) | (5,2) | (5,5) |
EBITDA | 3.519 | 3.730 | (211) | (5,7) | (14,3) |
% sui Ricavi | 29,7 | 29,8 | | (0,1)pp | (3,6)pp |
EBIT | 24 | (3.990) | 4.014 | — | (46,5) |
% sui Ricavi | 0,2 | (31,9) | | 32,1pp | (4,4)pp |
Personale a fine esercizio (unità) (°) | 40.984 | 42.591 | (1.607) | (3,8) | |
(°) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato 15 unità al 31 dicembre 2022 (16 unità al 31 dicembre 2021).
Brasile
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |
---|
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | Variazioni |
| | | | | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | |
Ricavi | 3.963 | 2.840 | 21.531 | 18.058 | 3.473 | 19,2 | 19,2 |
EBITDA | 1.839 | 1.362 | 9.993 | 8.661 | 1.332 | 15,4 | 16,4 |
% sui Ricavi | 46,4 | 48,0 | 46,4 | 48,0 | | (1,6)pp | (1,2)pp |
EBIT | 593 | 473 | 3.236 | 3.010 | 226 | 7,5 | 10,4 |
% sui Ricavi | 15,0 | 16,7 | 15,0 | 16,7 | | (1,7)pp | (1,3)pp |
Personale a fine esercizio (unità) | | | 9.395 | 9.325 | 70 | 0,8 | |
I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di real per 1 euro) sono pari a 5,43993 nell'esercizio 2022 e a 6,35936 nell'esercizio 2021.
I risultati di TIM S.p.A.
I ricavi dell'esercizio 2022 sono pari a 12.098 milioni di euro (12.397 milioni di euro nell'esercizio 2021), con un decremento di 299 milioni di euro, pari a -2,4%.
I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 10.387 milioni di euro (-264 milioni di euro rispetto all’esercizio 2021, pari a -2,5%) e risentono degli effetti del contesto competitivo sulla customer base e una riduzione dei livelli di ARPU. In particolare, sono in diminuzione sia i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile (-68 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, -2,2%), sia i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso (-196 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, -2,6%) da attribuire al peggioramento del segmento Retail.
I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 1.711 milioni di euro nell’esercizio 2022 in diminuzione di 35 milioni di euro rispetto al 2021, principalmente a seguito dei minori ricavi di vendita del mercato Mobile.
L'EBITDA dell'esercizio 2022 è pari a 2.086 milioni di euro (2.637 milioni di euro nell'esercizio 2021), con un’incidenza sui ricavi del 17,2%, in decremento di 4,1 punti percentuali rispetto all'esercizio 2021 (21,3%).
L’EBITDA organico - al netto della componente non ricorrente - si attesta a 2.706 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 22,4% (30,4% nel 2021) e registra una riduzione di 1.065 milioni di euro rispetto all'esercizio 2021. TIM S.p.A. ha registrato nel 2022 oneri netti non ricorrenti per complessivi 620 milioni di euro (1.134 milioni di euro nell'esercizio 2021), relativi per 537 milioni di euro a processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale correlati alle uscite di personale dirigente e non dirigente, previste anche in base all’applicazione dell’art. 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92 ed all’ex-art. 41, comma 5bis, del D.Lgs. n. 148/2015, come da accordi siglati dalla Società nel corso dell'esercizio con le OO.SS.. Si evidenzia altresì un accantonamento per contratti onerosi di 41 milioni di euro, riguardante un accordo pluriennale stipulato nel corso del 2021 che impegnava la Società ad acquisti minimi e per il quale nel corso del 2022 si è manifestata l'onerosità complessiva stimata per il periodo di durata residua dell'accordo.
L’EBIT dell'esercizio 2022 è negativo per 649 milioni di euro (negativo per 4.522 milioni di euro nell'esercizio 2021), con un’incidenza sui ricavi negativa per -5,4% (negativa per -36,5% nell'esercizio 2021). L’EBIT dell'esercizio 2022 sconta l’impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per 620 milioni di euro (5.254 milioni di euro nel 2021), come sopra illustrato.
L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è negativo per 29 milioni di euro (732 milioni di euro nll'esercizio 2021) con un’incidenza sui ricavi dello 0,2% (5,9% nell'esercizio 2021).
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2022 sono pari a 1.843 milioni di euro (3.718 milioni di euro nel 2021); gli oneri per imposte sono principalmente relativi alla citata revoca del riallineamento dell'avviamento, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di TIM del 9 novembre 2022, come consentito dalla Legge di Bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2022 e come dettagliato nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato il 29 settembre 2022.
Il risultato dell'esercizio 2022 è negativo per 3.077 milioni di euro (negativo per 8.314 milioni di euro nell'esercizio 2021) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 2.281 milioni di euro (8.761 milioni di euro nell'esercizio 2021).
Indicatori After Lease
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:
EBITDA AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 6.029 | 6.459 | (430) | (6,7) |
Canoni per leasing | (1.034) | (871) | (163) | (18,7) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 4.995 | 5.588 | (593) | (10,6) |
EBITDA AFTER LEASE DOMESTIC
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 4.174 | 4.872 | (698) | (14,3) |
Canoni per leasing | (512) | (509) | (3) | (0,6) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 3.662 | 4.363 | (701) | (16,1) |
EBITDA AFTER LEASE BRASILE
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.863 | 1.599 | 264 | 16,4 |
Canoni per leasing | (522) | (362) | (160) | (44,2) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 1.341 | 1.237 | 104 | 8,5 |
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione |
---|
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato | 25.364 | 22.187 | 3.177 |
Leasing | (5.349) | (4.614) | (735) |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease | 20.015 | 17.573 | 2.442 |
EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazione |
---|
Equity Free Cash Flow | 624 | 632 | (8) |
Variazione contratti di Leasing (quota capitale) | (650) | (570) | (80) |
Equity Free Cash Flow After Lease | (26) | 62 | (88) |
EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE TIM S.p.A.
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente | 2.706 | 3.771 | (1.065) | (28,2) |
Canoni per leasing | (495) | (503) | 8 | (1,6) |
EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) | 2.211 | 3.268 | (1.057) | (32,3) |
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE TIM S.p.A.
(milioni di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Variazione |
---|
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato | 21.709 | 20.612 | 1.097 |
Leasing | (3.006) | (3.127) | 121 |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease | 18.703 | 17.485 | 1.218 |
EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE TIM S.p.A.
(milioni di euro) | 2022 | 2021 | Variazione |
---|
EQUITY FREE CASH FLOW | (262) | 549 | (811) |
Variazione contratti di Leasing (quota capitale) | (381) | (388) | 7 |
EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE | (643) | 161 | (804) |
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2022
TIM colloca con successo un bond da 850 milioni di euro con scadenza di 5 anni
Si veda il comunicato stampa diffuso in data 20 gennaio 2023.
TIM: offerte non vincolanti per l’acquisto di Netco
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, a partire dal 1 febbraio u.s., ha ricevuto delle offerte non vincolanti da parte di KKR e da parte di un consorzio formato da CdP Equity (CDPE) e Macquarie Infrastracture. Per maggiori approfondimenti si vedano i comunicati stampa pubblicati sul sito internet della società nell’apposita sezione.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2023
Come già comunicato il 14 febbraio u.s. il Piano industriale 2023 – 2025 segue il percorso di trasformazione avviato nel 2022. Nonostante un contesto macroeconomico profondamente mutato rispetto all’anno scorso, il nuovo piano è in continuità con il precedente e con il progetto presentato al Capital Market Day (7 luglio 2022). In particolare, grazie ai risultati del 2022 migliori delle attese, il piano prevede un’ulteriore accelerazione a livello di Gruppo.
La strategia di Piano porta a definire i seguenti obiettivi di Gruppo per il 2023:
· Ricavi di Gruppo da servizi previsti in crescita low single digit con il business domestico sostanzialmente stabile e il Brasile in crescita high single digit;
· EBITDA organico di Gruppo previsto in crescita mid single digit, con il business domestico stabile/in crescita low single digit e il Brasile in crescita low double digit;
· EBITDA organico After Lease di Gruppo atteso in crescita low to mid single digit;
· Capex di Gruppo previsti a circa 4,0 miliardi di euro, di cui 3,1 miliardi di euro nel domestico.
Gli obiettivi sopra esposti fanno riferimento al piano basato sull’attuale modello organizzativo e di business. La configurazione aziendale ottimizzata prevede le seguenti linee strategiche:
· TIM Consumer: proseguono le iniziative volte a implementare la strategia di posizionamento premium ‘Value vs. Volume’, con l’obiettivo di una differenziazione rispetto ai concorrenti. Proseguirà altresì il progressivo repricing della base clienti, assieme all’introduzione di meccanismi di adeguamento all’inflazione.
· TIM Enterprise: per il 2023-2025 prevista una crescita superiore al mercato di riferimento, con un CAGR dei ricavi pari al 6% in orizzonte di piano, grazie a un’accresciuta standardizzazione e industrializzazione delle offerte e al consolidamento di una proposta in bundle per la Pubblica Amministrazione.
· TIM Brasil: l’azienda mantiene la sua focalizzazione su una strategia di valore e trarrà un’ulteriore spinta alla crescita dall’integrazione degli asset di Oi, continuando nel suo percorso verso una ‘Next Gen Telco’.
· NetCo: le priorità strategiche di TIM sono una forte spinta alla migrazione delle linee su tecnologia FTTH, associata a un ambizioso piano di copertura delle reti fissa e mobile. Entro il 2025 il Gruppo ha l’obiettivo di raggiungere in FTTH il 48% delle unità immobiliari del Paese. Sul segmento mobile la priorità è la massimizzazione della copertura in 5G, che entro il 2025 raggiungerà il 90% della popolazione.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Adrian Calaza Noia, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 15 marzo 2023