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Redazione ufficio stampa

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TIM: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2024

VENGONO RIPORTATI I RISULTATI DEL GRUPPO TIM, FORNENDO ALTRESÌ I RISULTATI GESTIONALI “LIKE FOR LIKE” DI SERVCO POST SEPARAZIONE DELLA RETE

GRUPPO TIM – RISULTATI NEL PRIMO TRIMESTRE:

■ RICAVI DI GRUPPO PARI A €3,9 MLD (+1,2% YoY)

■ RICAVI DA SERVIZI DI GRUPPO PARI A € 3,7 MLD (+3,2% YoY), IN CRESCITA SIA IL DOMESTICO CHE IL BRASILE

■ EBITDA DI GRUPPO PARI A €1,5 MLD (+1,6% YoY), IN AUMENTO PER IL SESTO TRIMESTRE CONSECUTIVO

■ EBITDA AFTER LEASE DI GRUPPO A €1,2 MLD (+3,0% YoY), IN CRESCITA PER IL QUINTO TRIMESTRE CONSECUTIVO

SERVCO - RISULTATI ‘LIKE-FOR-LIKE’ NEL PRIMO TRIMESTRE:

■ RICAVI TOTALI DI GRUPPO PARI A €3,5 MLD (+2,8%; YoY); RICAVI DA SERVIZI DI GRUPPO IN AUMENTO DEL 3,4% YoY A €3,3 MLD

■ RICAVI TOTALI DOMESTICI PARI A €2,4 MLD (+0,5% YoY); RICAVI DA SERVIZI DOMESTICI IN CRESCITA DELL’1,3% A €2,2 MLD

■ PER TIM CONSUMER RICAVI DA SERVIZI +0,8% YoY A €1,4 MLD E PER TIM ENTERPRISE RICAVI DA SERVIZI +4,3% YoY A €0,7 MLD

■ PER TIM BRASIL RICAVI DA SERVIZI A €1,1 MLD (+8,1% YoY)

■ EBITDA DI GRUPPO IN AUMENTO DELL’11,6% YoY A €1 MLD (DOMESTICO +11,3% YoY, BRASILE +11,8% YoY)

■ EBITDA DI GRUPPO AFTER LEASE IN CRESCITA DEL 16,6% YoY A €0,8 MLD (DOMESTICO +11,4% YoY, BRASILE +22,7% YoY)

■ CONFERMATE TUTTE LE GUIDANCE PER IL 2024

29/05/2024 - 19:10

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato all’unanimità l’informazione periodica finanziaria aggiuntiva al 31 marzo 2024.

 

Come annunciato in occasione del Capital Market Day dello scorso 7 marzo, TIM sta proseguendo nel percorso di trasformazione avviato nel precedente biennio e, tramite la prossima vendita di NetCo, sta adottando un nuovo modello aziendale che permetterà al Gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e alla riduzione dell’indebitamento finanziario.

 

GRUPPO TIM – RISULTATI NEL PRIMO TRIMESTRE:

  • I ricavi totali ammontano a 3,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,2% anno su anno (-1,3% nel domestico a 2,8 miliardi di euro, +8,1% in Brasile a 1,1 miliardi di euro);
  • I ricavi da servizi ammontano a 3,7 miliardi di euro, con il significativo contributo del Brasile (+8,1% a 1,1 miliardi di euro) e del mercato domestico, che ha registrato il secondo trimestre consecutivo in crescita (+1,3% a 2,6 miliardi di euro);
  • In crescita per il sesto trimestre consecutivo l’EBITDA, pari a 1,5 miliardi di euro (+1,6% anno su anno). La dinamica al 31 marzo è influenzata dalla flessione del mercato domestico (-3,4% rispetto al primo trimestre 2023 che beneficiava per 60 milioni dell’accordo commerciale con Open Fiber nelle aree bianche) e dalla buona performance del Brasile (+11,8%);
  • In crescita per il quinto trimestre consecutivo l’EBITDA After Lease, che si è attestato a 1,2 miliardi di euro (+3,0% anno su anno a livello di Gruppo; -4,6% il mercato domestico, +22,7% il Brasile).

 

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 31 marzo 2024 ammonta a 21,4 miliardi di euro, in aumento di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Sull’indebitamento hanno influito una serie di effetti non ricorrenti, fra cui in particolare quelli conseguenti al decreto di sequestro preventivo del GIP presso il Tribunale di Milano emesso lo scorso 28 febbraio per un importo di 249 milioni di euro, di cui è stata disposta la restituzione alla Società lo scorso 24 aprile, successivamente alla chiusura del primo trimestre. Al netto dei citati effetti non ricorrenti, l’andamento dell’indebitamento del Gruppo, che risente di maggiori fabbisogni finanziari e operativi, del pagamento dei dividendi da parte di TIM Brasil e di alcune dinamiche stagionali, è in linea con la guidance per il 2024.

 

SERVCO - RISULTATI ‘LIKE-FOR-LIKE’ NEL PRIMO TRIMESTRE:

Con lo scopo di fornire indicazioni sull'andamento del business di ServCo, qui di seguito vengono presentate informazioni economico-finanziarie gestionali che simulano gli effetti dell'operazione di separazione di NetCo a partire dal 1° gennaio 2022. Le informazioni considerano anche gli effetti derivanti dai rapporti commerciali con NetCo, che deriveranno dal MSA (Master Service Agreement) che sarà sottoscritto con NetCo e dalla contestuale riorganizzazione delle attività domestiche negli ambiti TIM Consumer e TIM Enterprise.

 

  • I ricavi totali ammontano a 3,5 miliardi di euro, in crescita del 2,8% anno su anno (+0,5% nel domestico a 2,4 miliardi di euro, +8,1% in Brasile a 1,1 miliardi di euro); i ricavi da servizi sono in crescita del 3,4% anno su anno a 3,3 miliardi di euro (+1,3% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +8,1% in Brasile a 1,1 miliardi di euro);
  • In forte crescita l’EBITDA, che aumenta dell’11,6% anno su anno a 1 miliardo di euro (+11,3% nel domestico a 0,5 miliardi di euro, +11,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro);
  • In forte crescita l’EBITDA After Lease, che sale del 16,6% anno su anno a 0,8 miliardi di euro (+11,4% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +22,7% in Brasile a 0,4 miliardi di euro);
  • TIM Consumer[1] ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili a 1,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+0,8% anno su anno). Fra i fattori a sostegno del trend un Arpu in crescita nel fisso e sostanzialmente stabile nel mobile, anche grazie alle attività di repricing effettuate nel trimestre, che hanno riguardato complessivamente 3,5 milioni di linee e che proseguiranno nel corso dell’esercizio;
  • TIM Enterprise2 ha registrato ricavi totali pari a 0,7 miliardi di euro (+2,4% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 0,7 miliardi di euro (+4,3% anno su anno), grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi ICT. Continua, in particolare, la forte performance del Cloud (+17,5% anno su anno), dell’IoT (+79% anno su anno) e della Security (+79% anno su anno);
  • TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 1,1 miliardi di euro (+8,1% anno su anno) ed un EBITDA pari a 0,5 miliardi di euro (+11,8% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio, che si riflette anche nell’andamento dell’EBITDA-Capex, che registra un aumento del 18,6% anno su anno.

 

TIM, sulla base dei risultati al 31 marzo 2024, conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato all’unanimità alcuni interventi di adeguamento dei Principi di Autodisciplina di TIM, anche al fine di tenere conto della nuova composizione del Comitato Sostenibilità (di cui è membro anche l’Amministratore Delegato, a conferma del massimo commitment della Società sulle tematiche ESG), nonché delle raccomandazioni in materia di limiti al cumulo degli incarichi formulate dal Board uscente, in linea con le più recenti linee guida pubblicate dai proxy advisors. La versione aggiornata dei Principi di Autodisciplina di TIM è in corso di pubblicazione sul sito internet della Società all’indirizzo www.gruppotim.it, nella sezione Governance/Strumenti di governance.

 

[1] I ricavi di TIM Consumer e di TIM Enterprise e le relative percentuali di crescita sono indicati al netto dei ricavi fra i due ambiti.

 

 

PREMESSA

TIM redige e pubblica in via volontaria le informazioni finanziarie periodiche riferite al primo e al terzo trimestre di ciascun esercizio, nell’ambito di una policy aziendale di regolare informativa sulle performance finanziarie e operative rivolta al mercato e agli investitori, in linea con le migliori prassi di mercato.

La presente Informativa finanziaria al 31 marzo 2024, non essendo intervenute alla data di reporting tutte le autorizzazioni necessarie ai fini del perfezionamento della cessione delle attività di rete fissa di TIM ("NetCo"),  è presentata in continuità con la Relazione Finanziaria Annuale 2023. Pertanto, i risultati del Gruppo TIM e della Business Unit Domestic comprendono le risultanze economiche, patrimoniali e finanziarie sia delle componenti di business relative alle attività della c.d. "ServiceCo" sia delle componenti di rete fissa oggetto di futura cessione (la c.d. "NetCo").

Ai fini, inoltre, di consentire una migliore comprensione dell'andamento del business, è stata inserita una sezione negli Allegati, contenente le informazioni economico finanziarie organiche rielaborate sulla base di informazioni gestionali ("like for like"), relative all'andamento della gestione del primo trimestre 2024 e del primo trimestre 2023 per il perimetro della c.d. ServiceCo.

I dati consolidati inclusi nelle informazioni finanziarie periodiche al 31 marzo 2024 del Gruppo TIM sono stati redatti in conformità ai principi contabili, ai criteri di rilevazione e di misurazione, nonché ai criteri e ai metodi di consolidamento, adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, al quale si rimanda per una più ampia trattazione, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili emesse dallo IASB ed in vigore a partire dal 1° gennaio 2024. Detti dati non sono sottoposti a revisione contabile.

Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS Accounting Standards, alcuni indicatori alternativi di performance.

In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; Indebitamento finanziario netto contabile e rettificato; Equity free cash flow, Flusso di cassa della gestione operativa; Flusso di cassa della gestione operativa (al netto delle licenze). A seguito dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance: EBITDA After Lease (“EBITDA-AL”), Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, Equity free cash flow After Lease.

In linea con gli orientamenti dell’ESMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415), il significato ed il contenuto degli stessi sono illustrati in allegato ed è anche fornito il dettaglio analitico degli importi delle riclassifiche apportate e delle modalità di determinazione degli indicatori.

Si segnala, infine, che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2024” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo. Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto illustrato nel capitolo “Principali rischi e incertezze”, nonché nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2023, in cui sono dettagliatamente riportati i principali rischi afferenti all’attività di business del Gruppo TIM che possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

 

 

 

Highlights finanziari

(milioni di euro) - dati reported

 

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni %

 

 

(a)

(b)

(a-b)

Ricavi

 

3.930

3.847

2,2

EBITDA

(1)

1.420

1.039

36,7

EBITDA Margin

(1)

36,1%

27,0%

9,1pp

EBIT

(1)

207

(162)

EBIT Margin

(1)

5,3% 

(4,2%)

9,5pp

Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante

 

(400)

(689)

41,9

Investimenti industriali & spectrum

 

940

837

12,3

 

 

31.3.2024

31.12.2023

Variazione assoluta

(a)

(b)

(a-b)

Indebitamento finanziario netto rettificato

(1)

26.644

25.656

988

(1)    Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”.

 

Risultati organici (1)

(milioni di euro) - dati organici

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni %

 

(a)

(b)

(a-b)

RICAVI TOTALI

3.930

3.883

1,2

Domestic

2.806

2.842

(1,3)

Brasile

1.134

1.049

8,1

Altre attività, rettifiche e elisioni

(10)

(8)

RICAVI DA SERVIZI

3.673

3.559

3,2

Domestic

2.584

2.550

1,3

di cui Fisso

1.923

1.896

1,4

di cui Mobile

682

680

0,4

Brasile

1.099

1.017

8,1

Altre attività, rettifiche e elisioni

(10)

(8)

EBITDA

1.500

1.476

1,6

Domestic

966

1.000

(3,4)

Brasile

535

478

11,8

Altre attività, rettifiche e elisioni

(1)

(2)

EBITDA After Lease

1.237

1.201

3,0

Domestic

832

872

(4,6)

Brasile

406

331

22,7

Altre attività, rettifiche e elisioni

(1)

(2)

CAPEX (al netto delle licenze per telecomunicazioni)

933

846

10,3

Domestic

681

606

12,4

Brasile

252

240

5,1

(1)            I risultati organici escludono le partite non ricorrenti e la base comparabile è calcolata al netto dell’effetto di conversione dei bilanci in valuta e della variazione del perimetro di consolidamento.

(milioni di euro) - dati reported

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni %

 

(a)

(b)

(a-b)

Equity Free Cash Flow

(790)

(117)

Equity Free Cash Flow After Lease

(973)

(397)

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato (2)

26.644

25.820

3,2

Indebitamento Finanziario Netto After Lease(2)

21.370

20.455

4,5

(2)            Indebitamento finanziario netto rettificato. La variazione del fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie è rettificata dall'Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.

 

LA PERFORMANCE ESG DEL GRUPPO

AMBIENTE

  • È proseguita l’attività di decommissioning ed efficientamento dei siti industriali per ridurre i consumi di energia. In particolare, a marzo, è stato annunciato lo spegnimento di 61 centrali di rete basate su tecnologia in rame. Lo switch off avverrà a partire dal 25 maggio e riguarderà 7 centrali in Sicilia, 10 in Calabria, 3 in Basilicata, 15 in Campania, 4 in Puglia, 1 in Molise, 15 nel Lazio, 1 in Toscana, 1 in Emilia-Romagna, 1 in Lombardia e 3 in Veneto. Per i clienti TIM il preventivo passaggio ai nuovi collegamenti digitali in banda ultralarga sarà effettuato gratuitamente con la consegna del modem a domicilio e la verifica dell’impianto di casa da parte dei tecnici dell’azienda.

SOCIAL - CRESCITA DIGITALE

POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE

  • È stato avviato il cablaggio in fibra FTTH nei comuni di Vigone (Piemonte) e di Collinas (Sardegna) nell’ambito dell’implementazione del Piano Italia a 1 Giga. Si è tenuto inoltre l’incontro "Le reti ultraveloci in Sardegna - PNRR Italia 1 Giga", organizzato da TIM per fornire agli amministratori locali della regione sarda tutte le informazioni utili alla realizzazione dei progetti. Il "Piano Italia a 1 Giga" è finanziato per il 70% attraverso i fondi del PNRR e per il 30% da investimenti del Gruppo TIM con l’obiettivo di garantire entro il 2026 una velocità di connessione di almeno 1 Gigabit/s in download e 200 Megabit/s in upload). TIM e FiberCop si sono aggiudicate 7 dei 15 lotti messi a bando.
  • Sparkle ha esteso la sua dorsale Internet in Iraq con un Punto di Presenza a Erbil, il primo nel Paese, consolidando così la sua leadership come operatore Tier-1 globale. Ha inoltre stipulato un accordo con l’operatore brasiliano Algar Telecom acquisendo il diritto d’uso della fibra ottica sul cavo sottomarino Monet che assicura il collegamento tra Brasile e Stati Uniti e diventando suo fornitore a lungo termine per la connettività internazionale e il transito IP. 

SERVIZI DIGITALI PER LE IMPRESE E LA PA

  • Per potenziare l’offerta cloud, è stato firmato un accordo di collaborazione con Broadcom grazie al quale TIM è diventata il primo VMware Cloud Service Provider in Italia di livello Pinnacle, il più alto nella gerarchia del cloud VMware. Grazie a questa nuova partnership, TIM Enterprise offrirà un catalogo di soluzioni cloud basate sulla nuova VMware Cloud Foundation che potranno essere integrate con servizi di gestione e servizi professionali per fornire ai clienti un'architettura scalabile che si adatta alle diverse esigenze aziendali.
  • Al fine di promuovere la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni locali, è stata realizzata una nuova tappa dell’iniziativa di TIM Enterprise e ANCI dal titolo “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili”. A febbraio, a Roma, sono state presentate agli amministratori della regione Lazio le soluzioni tecnologiche TIM per rendere i contesti urbani più vivibili, sostenibili e sicuri e per valorizzare il ricco patrimonio culturale ed artistico laziale.

SOCIAL – PEOPLE

  • Nel contesto delle iniziative dedicate al benessere delle persone di TIM, è stato rinnovato il servizio di Sportello di Ascolto Psicologico, che da quest’anno sarà disponibile anche per i familiari dei dipendenti TIM. È stato inoltre inaugurato un nuovo capitolo del programma “Connettiamoci alla Neurodiversità” lanciato nel 2021 con l'obiettivo di fornire supporto ai dipendenti interessati alle variazioni neurologiche come ADHD, dislessia, sindrome di Asperger e autismo.
  • In ambito sociale, ma oltre i confini aziendali, è stato lanciato un progetto dedicato alle scuole secondarie realizzato in collaborazione con ERG Academy: “Missione Ambiente - Generazioni a scuola di sostenibilità”. L’iniziativa ha il fine di sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale gli studenti e le studentesse di dieci città italiane (Benevento, Foggia, Catania, Catanzaro, Cagliari, Arezzo, Modena, Ascoli Piceno, Genova, Venezia). È ripartita, inoltre, la Junior TIM Cup | Keep Racism Out, un torneo di calcio a 7 riservato alle squadre under 14 degli oratori delle città in cui si gioca la Serie A TIM. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Lega Serie A e Centro Sportivo Italiano, sposa la campagna "Keep Racism Out" che coinvolge i ragazzi degli oratori in attività educative finalizzate alla trasmissione dei valori dell’integrazione e dell’inclusione.

 

 

 

PRINCIPALI VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO TIM

Nel corso del primo trimestre 2024 e del primo trimestre 2023 non sono intervenute variazioni significative del perimetro di consolidamento.

RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL PRIMO TRIMESTRE 2024

I ricavi totali del Gruppo TIM del primo trimestre 2024 ammontano a 3.930 milioni di euro, +2,2% rispetto al primo trimestre 2023 (3.847 milioni di euro).

L’analisi dei ricavi totali del primo trimestre 2024 ripartiti per settore operativo in confronto al primo trimestre 2023 è la seguente

(milioni di euro)

1° Trimestre                                 2024

1° Trimestre                                 2023

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica esclusi non ricorrenti

Domestic

           2.806 

              71,4

           2.843 

              73,9

               (37)              

              (1,3)

                      (1,3)                     

Brasile

           1.134

             28,9 

           1.012

             26,3 

               122

              12,1

                         8,1

Altre attività

                 — 

                 — 

                 — 

                 — 

                 — 

 

 

Rettifiche ed elisioni

(10)

(0,3)

(8)

(0,2)

                  (2)

 

 

Totale consolidato

           3.930 

          100,0 

           3.847 

          100,0 

                 83 

                2,2

                         1,2

La variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo è calcolata escludendo l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio[1](+ 36 milioni di euro) e delle variazioni del perimetro di consolidamento.

 

L’EBITDA del Gruppo del primo trimestre 2024 è pari a 1.420 milioni di euro (1.039 milioni di euro nel primo trimestre 2023, +36,7% in termini reported, +1,6% in termini organici).

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi ripartiti per settore operativo del primo trimestre 2024 in confronto con il primo trimestre 2023 sono i seguenti:

 

[1]  I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il real brasiliano pari a 5,37650 nel primo trimestre 2024 e a 5,57246 nel primo trimestre 2023; per il dollaro americano sono pari a 1,08601  nel primo trimestre 2024 e a 1,07301  nel primo trimestre 2023. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.

(milioni di euro)

1° Trimestre                                 2024

1° Trimestre                                 2023

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica esclusi non ricorrenti

Domestic

              886 

             62,4 

              582 

             56,0 

              304 

             52,2 

                       (3,4)                      

% sui Ricavi

              31,6

 

              20,5

 

 

11,1pp

(0,8)pp

Brasile

               535

              37,7

              459 

             44,2 

                 76

              16,6

                      11,8

% sui Ricavi

              47,2

 

             45,4 

 

 

1,8pp

1,6pp

Altre attività

                 (2)

              (0,1)

                 (2)

              (0,2)

                 — 

 

 

Rettifiche ed elisioni

                    1

                 — 

                 — 

                 — 

                    1

 

 

Totale consolidato

           1.420 

          100,0 

           1.039 

          100,0 

              381 

              36,7

                        1,6 

L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 1.500 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 38,2% (1.476 milioni di euro nel primo trimestre 2023, con un’incidenza sui ricavi del 38,0%).

L’EBITDA del primo trimestre 2024 sconta oneri non ricorrenti per complessivi 80 milioni di euro principalmente relativi agli accantonamenti ed oneri per l’integrazione salariale ed i piani di esodazione individuale, come previsto dall’accordo sindacale firmato dalla Capogruppo TIM S.p.A. con le Organizzazioni Sindacali il 29 marzo 2024, ad accantonamenti per contenziosi di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlati nonché allo sviluppo di progetti non ricorrenti.

L’EBITDA del primo trimestre 2023 scontava oneri non ricorrenti per complessivi 420 milioni di euro principalmente relativi a costi del personale e accantonamenti sul personale connessi anche all'applicazione dell'art. 4 della legge 28 giugno 2012 n. 92.

 

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

                    1.420 

                      1.039 

                   381 

                     36,7

Effetto conversione bilanci in valuta

 

                             17

                    (17)                   

 

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

                          80 

                         420 

                 (340)

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

                    1.500 

                      1.476 

                      24 

                       1,6 

% sui Ricavi

                       38,2

                        38,0 

0,2pp

 

L’effetto della variazione dei cambi è principalmente relativo alla Business Unit Brasile.

L’EBIT del Gruppo TIM del primo trimestre 2024 è pari a 207 milioni di euro (-162 milioni di euro nel primo trimestre 2023).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 287 milioni di euro (263 milioni di euro nel primo trimestre 2023) con un’incidenza sui ricavi del 7,3% (6,8% nel primo trimestre 2023).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue: 

(milioni di euro)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

                        207

                       (162)

                   369 

                         — 

Effetto conversione bilanci in valuta

 

                               5

                      (5)

 

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

                          80 

                         420 

                 (340)

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

                        287

                          263

                      24 

                       9,1 

Il Risultato netto del primo trimestre 2024 attribuibile ai Soci della Controllante registra una perdita di 400 milioni di euro (-689 milioni di euro nel primo trimestre 2023) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 93 milioni di euro (427 milioni di euro nel primo trimestre 2023).

Il personale del Gruppo TIM al 31 marzo 2024 è pari a 47.168 unità, di cui 37.658 in Italia (47.180 unità al 31 dicembre 2023, di cui 37.670 in Italia).

Nel primo trimestre 2024 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum sono pari a 940 milioni di euro (837 milioni di euro nel primo trimestre 2023).

Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazione

 

 

peso %

 

peso %

 

Domestic

                  688 

73,2

                  606 

72,4

82

Brasile

                   252

26,8

                   231

27,6

21

Altre attività

                     — 

                     — 

Rettifiche ed elisioni

                     — 

                     — 

Totale consolidato

                  940 

100,0

                   837

100,0

103

% sui Ricavi

23,9

 

21,8

 

2,1pp

In particolare:

  • la Business Unit Domestic presenta investimenti industriali per 688 milioni di euro, con una quota significativa volta allo sviluppo delle reti FTTC/FTTH. L'aumento di 82 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 è principalmente dovuto a maggiori investimenti di FiberCop su FTTH e progetti legati al PNRR;
  • la Business Unit Brasile ha registrato nel primo trimestre 2024 investimenti industriali per 252 milioni di euro (231 milioni di euro nel primo trimestre 2023). Escludendo l'impatto dovuto alla dinamica dei tassi di cambio (+9 milioni di euro), gli investimenti industriali sono leggermente aumentati rispetto al primo trimestre 2023 (+12 milioni di euro). Il lieve incremento è dovuto all’accelerazione degli investimenti in tecnologia 5G e Cyber Security parzialmente compensata dalla conclusione degli investimenti connessi all’integrazione delle attività del gruppo Oi e alla riduzione dello sviluppo della rete 4G.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 26.644 milioni di euro al 31 marzo 2024, in aumento di 988 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (25.656 milioni di euro), quale effetto netto dei fabbisogni operativi e finanziari, connessi anche alla gestione dei debiti per leasing e al pagamento dei dividendi in Brasile, cui si è sommato l'impatto di 249 milioni di euro relativo al sequestro preventivo di disponibilità in capo a TIM S.p.A., come da decreto del GIP presso il Tribunale di Milano emesso in data 8 febbraio 2024, nell’ambito di una presunta truffa nei servizi extra a pagamento; la restituzione integrale delle disponibilità sequestrate è stata disposta a fine aprile 2024.

 

Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow) di Gruppo del primo trimestre 2024 è sostanzialmente nullo (+298 milioni di euro nel primo trimestre 2023).

L'Equity Free Cash Flow del primo trimestre 2024 ammonta a -790 milioni di euro (-117 milioni di euro nel primo trimestre 2023). Tale indicatore rappresenta il Free Cash Flow disponibile per la remunerazione del capitale proprio, per il rimborso del debito e per la copertura degli eventuali investimenti finanziari e dei pagamenti di licenze e frequenze.

Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:

(milioni di euro)

31.3.2024

31.12.2023

Variazione

 

(a)

(b)

(a-b)

Indebitamento Finanziario Netto contabile

                             26.810 

                             25.776

1.034

Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie

                                 (166)

                                 (120)                                

(46)

Indebitamento Finanziario Netto rettificato

                            26.644 

                             25.656 

988

Leasing

                              (5.274)                             

                              (5.307)                             

33

Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease

                             21.370

                            20.349 

1.021

L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 31 marzo 2024 è pari a 26.810 milioni di euro, in aumento di 1.034 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (25.776 milioni di euro). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione negativa di 46 milioni di euro dovuta alla dinamica dei mercati sui tassi di interesse; tale valutazione rettifica l’Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease (al netto dei contratti di lease) al 31 marzo 2024 risulta pari a 21.370 milioni di euro, in aumento di 1.021 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (20.349  milioni di euro).

Al 31 marzo 2024 il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 6.974 milioni di euro ed è calcolato considerando:

  • la "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e i "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 2.974 milioni di euro (4.695 milioni di euro al 31 dicembre 2023), comprensivi anche di 738 milioni di euro (valore nominale) di pronti contro termine scadenti entro luglio 2024;
  • l’ammontare della Sustainability-linked Revolving Credit Facility pari a 4.000 milioni di euro, totalmente disponibile.

Tale margine consente al 31 marzo 2024 una copertura delle passività finanziarie (correnti e non) di Gruppo in scadenza per i prossimi 20 mesi. L'ammontare del margine ha risentito del citato sequestro di disponibilità per un importo complessivo di 249 milioni di euro di cui a fine aprile 2024 è stata disposta la restituzione integrale.

Si segnala che le cessioni di crediti commerciali pro soluto a società di factoring perfezionate nel primo trimestre 2024 hanno comportato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2024 pari a 838 milioni di euro (1.135 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT

Domestic

Ricavi

I ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 2.806 milioni di euro, in riduzione di 37 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 (-1,3%). In termini organici diminuiscono di 36 milioni di euro (-1,3%rispetto al primo trimestre 2023).

I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 2.584 milioni di euro (+33 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, +1,3%), grazie alla crescita dei ricavi ICT e Multimedia nonostante gli impatti del contesto competitivo sulla customer base; in termini organici, aumentano di 34 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 (+1,3%).

In dettaglio:

  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari a 1.923 milioni di euro, con un incremento rispetto al primo trimestre 2023 (+1,4% in termini organici) grazie principalmente alla crescita dei ricavi da soluzioni ICT (+26 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, +7,0%) e dei ricavi Multimedia parzialmente compensata dalla diminuzione degli accessi;
  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 682 milioni di euro (+3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, +0,4% in termini organici) principalmente grazie alla tenuta dei livelli di ARPU.

 

I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 222 milioni di euro nel primo trimestre 2024, in diminuzione di 70 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente in ragione della conclusione dell'accordo commerciale tra TIM e FiberCop con Open Fiber per le cosiddette aree bianche (aree a bassa densità abitativa in cui non vi è previsione di investimento privato per banda ultralarga), di cui beneficiava il primo trimestre 2023; tale accordo prevedeva che Open Fiber acquistasse da FiberCop il diritto d’uso (IRU) per infrastrutture aeree e collegamenti d’accesso alla casa del cliente.

Sono di seguito esposti i ricavi suddivisi fra: Consumer e Small Medium Business, Enterprise, Wholesale National Market, Wholesale International Market, Other, completi della descrizione analitica del perimetro di riferimento, in continuità con quanto rappresentato nei periodi precedenti. A seguito del completamento dell'operazione di delayering, con conseguente cessione di NetCo, tale rappresentazione sarà modificata e integrata con la riorganizzazione delle attività domestiche negli ambiti TIM Consumer e TIM Enterprise.

  • Consumer e Small Medium Business (SMB). Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme di servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati nel Fisso e nel Mobile per le persone e le famiglie (dalla telefonia pubblica, dalle attività di caring e gestione amministrativa dei clienti) e per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese) e SOHO (Small Office Home Office); è inclusa la società TIM Retail, che coordina l’attività dei negozi di proprietà.

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni

(a-b)

 

(a)

(b)

assolute

%

organica

esclusi

non ricorrenti

Ricavi Consumer e Small Medium Business

1.369

1.379

(10)

(0,8)

(0,8)

Ricavi da servizi

1.244

1.247

(3)

(0,3)

(0,3)

Ricavi Handset e Bundle & Handset

125

132

(7)

(5,2)

(5,2)

In termini organici, i ricavi del segmento Consumer e SMB sono pari a 1.369 milioni di euro (-10 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, -0,8%) e presentano un andamento che sconta l’impatto dello sfidante contesto competitivo. La dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente, in misura più contenuta, anche sui ricavi da servizi, che sono pari a 1.244 milioni di euro, con una diminuzione di 3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 (-0,3%).

Inoltre:

  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile ammontano, in termini organici, a 497 milioni di euro (-16 milioni di euro, -3,2% rispetto al primo trimestre 2023). Permane l’impatto della dinamica competitiva che si riflette in una riduzione della customer base calling; in riduzione i ricavi da traffico entrante per la progressiva riduzione delle tariffe di interconnessione;
  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso ammontano, in termini organici, a 747 milioni di euro (+13 milioni di euro, +1,8% rispetto al primo trimestre 2023), prevalentemente per effetto della crescita dell'ARPU dei canoni che compensa ampiamente la riduzione della customer base, di maggiori ricavi delle partnership Multimedia (+12,7%) e di maggiori ricavi da soluzioni ICT (+5%).

I ricavi Handset e Bundle & Handset del segmento Consumer e SMB sono pari a 125 milioni di euro, -7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023: la variazione è principalmente connessa al progressivo rallentamento del business dei terminali mobili.

  • Enterprise. Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme di servizi e prodotti di connettività e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela Top, Public Sector, Large Account. Sono incluse le società: Olivetti, TI Trust Technologies, Telsy e Noovle. 

In termini organici, i ricavi del segmento sono pari a 709 milioni di euro, in aumento rispetto al primo trimestre 2023 di 17 milioni di euro (+2,4%), principalmente grazie alla componente dei ricavi da servizi stand alone (+4,4%).

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni

(a-b)

 

(a)

(b)

assolute

%

organica

esclusi

non ricorrenti

Ricavi Enterprise

709

692

17

2,4

2,4

Ricavi da servizi

645

618

27

4,4

4,4

Ricavi Handset e Bundle & Handset

64

74

(10)

(14,1)

(14,1)

In particolare:

  • i ricavi da servizi stand alone del mercato Mobile sono in aumento rispetto al primo trimestre 2023 (+7 milioni di euro);
  • i ricavi da servizi stand alone del mercato Fisso hanno evidenziato una variazione di +25 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023 (+5,1%), principalmente per l'incremento dei ricavi da servizi ICT.
  • Wholesale National Market. Il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del Fisso che del Mobile, e degli MVNOs. Sono incluse le società: TI San Marino e Telefonia Mobile Sammarinese.

Il segmento Wholesale National Market presenta nel primo trimestre 2024 ricavi pari a 507 milioni di euro, in aumento rispetto al primo trimestre 2023 di 13 milioni di euro (+2,6%), grazie anche all'impatto positivo della dinamica dei prezzi regolatori.

  • Wholesale International Market. In tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America.

I ricavi del primo trimestre 2024 del segmento Wholesale International Market sono pari a 215 milioni di euro, in diminuzione rispetto al primo trimestre 2023 (-12 milioni di euro, -5,5%), per la riduzione e razionalizzazione dei ricavi tradizionali voce, parzialmente compensata dalla crescita dei ricavi relativi alle soluzioni per operatori mobili e alle offerte di colocation.

Other. Comprende:

  • Altre strutture Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, IT, impiantistiche e immobiliari di competenza;
  • Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto effettuate da società minori.

I ricavi del primo trimestre 2024 sono pari a 54 milioni di euro, in diminuzione di 49 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023. Si segnala che i ricavi del primo trimestre 2023 beneficiavano di circa 60 milioni di euro relativi al citato accordo commerciale avviato da TIM e FiberCop con Open Fiber per le cosiddette aree bianche.

  • Eliminations: nel primo trimestre 2024 ammontano a 48 milioni di euro (53 milioni di euro nel primo trimestre 2023).

 

EBITDA

L’EBITDA del primo trimestre 2024 della Business Unit Domestic è pari a 886 milioni di euro (+304 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, +52,2%), con un'incidenza sui ricavi pari al 31,6% (+11,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2023).

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 966 milioni di euro (-34 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, -3,4%). In particolare, l’EBITDA del primo trimestre 2024 sconta partite non ricorrenti per 80 milioni di euro, mentre nel primo trimestre 2023 scontava un impatto complessivo di 418 milioni di euro di partite non ricorrenti.

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

886

582

304

52,2

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti

80

418

(338)

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

966

1.000

(34)

(3,4)

EBIT

L’EBIT nel primo trimestre 2024 della Business Unit Domestic è pari a -2 milioni di euro (+301 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023), con un’incidenza sui ricavi pari al -0,1% (+10,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2023).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente si attesta a 78 milioni di euro (-37 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023, -32,2%) con un’incidenza sui ricavi del 2,8% (-1,2 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2023).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

                           (2)

                       (303)

                   301 

                     99,3 

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti

                          80 

                          418

                 (338)                

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

                           78

                          115

                    (37)

                   (32,2)

Il personale al 31 marzo 2024 è pari a 37.888 unità (37.901 unità al 31 dicembre 2023).

Brasile (cambio medio real/euro 5,37650)

 

I ricavi del primo trimestre 2024 della Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) ammontano a 6.096 milioni di reais (5.640 milioni di reais nel primo trimestre 2023, +8,1%).

L'accelerazione è stata determinata dai ricavi da servizi (5.910 milioni di reais rispetto ai 5.467 milioni di reais nel primo trimestre 2023, +8,1%) con i ricavi da servizi di telefonia mobile in crescita dell'8,2% rispetto al primo trimestre 2023. Questa performance è principalmente riconducibile al continuo miglioramento del segmento post-paid. I ricavi da servizi di telefonia fissa hanno registrato una crescita del 5,6% rispetto al primo trimestre 2023, guidata dal ritmo di espansione di Ultrafibra.

I ricavi da vendite di prodotti si sono attestati a 186 milioni di reais (173 milioni di reais nel primo trimestre 2023).

L’ARPU mobile nel primo trimestre 2024 è stato pari a 30,4 reais (27,7 reais nel primo trimestre 2023).

Le linee mobili complessive al 31 marzo 2024 sono pari a 61,4 milioni, +0,2 milioni di linee rispetto al 31 dicembre 2023 (61,2 milioni). La variazione è attribuibile per +0,5 milioni al segmento post-paid e per -0,3 milioni al segmento pre-paid. Al 31 marzo 2024 i clienti post-paid rappresentano il 45,7% della base clienti (45,1% al 31 dicembre 2023).

L’ARPU BroadBand del primo trimestre 2024 è stato di 95,8 reais (97,8 reais nel primo trimestre 2023).

 

L'EBITDA del primo trimestre 2024 ammonta a 2.876 milioni di reais (2.559 milioni di reais nel primo trimestre 2023, 12,4%) e il margine sui ricavi è pari al 47,2% (45,4% nel primo trimestre 2023).

L'EBITDA organico al netto della componente non ricorrente è in crescita del 11,8% ed è calcolato come segue:

(milioni di reais)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

                    2.876 

2.559

317

12,4

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

13

(13)

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

                    2.876 

2.572

304

11,8

La crescita dell'EBITDA è attribuibile principalmente alla positiva performance dei ricavi da servizi. 

Il relativo margine sui ricavi, in termini organici si attesta al 47,2% (45,6% nel primo trimestre 2023).

 

L'EBIT del primo trimestre 2024 è pari a 1.135 milioni di reais (796 milioni di reais nel primo trimestre 2023, +42,6%).

L'EBIT organico al netto della componente non ricorrente si attesta nel primo trimestre 2024 a 1.135 milioni di reais (809 milioni di reais nel primo trimestre 2023) con un margine sui ricavi del 18,6% (14,3% nel primo trimestre 2023).

L'EBIT organico al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di reais)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

                     1.135

796

339

42,6

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

 

13

(13)

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

                     1.135

809

326

40,3

Il personale al 31 marzo 2024 è pari a 9.267 unità (9.267 unità al 31 dicembre 2023).

INDICATORI AFTER LEASE

Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS Accounting Standards, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:

 

EBITDA AFTER LEASE GRUPPO TIM 

(milioni di euro)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO  esclusa componente non ricorrente

                 1.500 

                 1.476 

                       24 

1,6

Canoni per leasing

                   (263)                  

                   (275)                  

                        12

4,4

EBITDA After Lease (EBITDA-AL)

                  1.237

                 1.201 

                       36 

3,0

EBITDA AFTER LEASE DOMESTIC

(milioni di euro)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO  esclusa componente non ricorrente

                    966 

                1.000 

                     (34)

(3,4)

Canoni per leasing

                   (134)                  

                  (128)                 

                       (6)

(4,7)

EBITDA After Lease (EBITDA-AL)

                    832 

                     872

                    (40)

(4,6)

EBITDA AFTER LEASE BRASILE

(milioni di euro)

1° Trimestre                                  2024

1° Trimestre                                  2023

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO  esclusa componente non ricorrente

                     535

                    478 

                       57

11,8

Canoni per leasing (*)

                   (129)                  

                   (147)                  

                       18

12,2

EBITDA After Lease (EBITDA-AL)

                    406 

                     331

                       75

22,7

(*) Nel primo trimestre 2024 non includono le penali (circa 27 milioni di reais; circa 5 milioni di euro) connesse al decommissioning plan conseguente all’acquisizione delle attività mobili del gruppo Oi.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM

(milioni di euro)

31.3.2024

31.12.2023

Variazione

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato

                         26.644 

                         25.656 

                               988 

Leasing

                          (5.274)                         

                          (5.307)                         

                                  33

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease

                          21.370

                         20.349 

                            1.021 

EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE GRUPPO TIM

(milioni di euro)

1° Trimestre                                   2024

1° Trimestre                                   2023

Variazione

Equity Free Cash Flow

                             (790)

                              (117)

                            (673)

Variazione contratti di Leasing (quota capitale)

                             (183)                            

                             (280)

                                 97

Equity Free Cash Flow After Lease

                             (973)

                             (397)

                            (576)

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2024

Alla luce dell'andamento dei principali segmenti di business del perimetro ServiceCo nei primi tre mesi del 2024, viene confermata la guidance già comunicata con l'approvazione del Piano Industriale TIM 2024-2026 “Free to Run”.

EVENTI SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2024

TIM: Offerte di Scambio su alcune obbligazioni in circolazione in vista dell'operazione NetCo

Si vedano i comunicati stampa diffusi in data 18 aprile 2024, 2 maggio 2024, 17 maggio 2024.

TIM: KKR conferma di aver notificato l'operazione NetCo alla DG Comp della Commissione Europea

Si veda il comunicato stampa diffuso in data 19 aprile 2024.

TIM: Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di TIM del 23 aprile 2024 ha nominato un Consiglio di Amministrazione di 9 componenti e il nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026 (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026).

Per il Consiglio di Amministrazione sono stati nominati i seguenti Amministratori:

Alberta Figari (indicata come Presidente), Pietro Labriola (indicato come Amministratore Delegato),    Giovanni Gorno Tempini, Paola Camagni, Federico Ferro Luzzi, Domitilla Benigni, Umberto Paolucci, Stefano Siragusa, Paola Giannotti De Ponti.

Per il Collegio Sindacale sono stati nominati:

  • Sindaci effettivi: Francesco Fallacara (Presidente) , Anna Doro, Massimo Gambini, Francesco Schiavone Panni, Mara Vanzetta;
  • Sindaci supplenti: Massimiliano Di Maria, Laura Fiordelisi, Paolo Prandi, Carlotta Veneziani.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Il governo dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore.

Il Gruppo TIM ha adottato un Modello di Enterprise Risk Management in continua evoluzione, allineato con normative e standard internazionali, per consentire di individuare, valutare e gestire i rischi in modo omogeneo all’interno del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo Enterprise Risk Management è integrato con i processi di pianificazione strategica e operativa ed è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività d’impresa, al fine di gestire il rischio entro limiti accettabili e di fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.

Il Modello di Enterprise Risk Management adottato dal Gruppo TIM:

  • individua e aggiorna, in collaborazione con i Risk Owner, il portafoglio complessivo dei rischi ai quali è esposto il Gruppo mediante l’analisi del Piano Industriale e dei più significativi progetti di investimento, il monitoraggio del contesto di riferimento (ad esempio macroeconomico e regolatorio), analisi specifiche sui rischi a cui possono essere esposti gli asset aziendali, il monitoraggio e l’analisi nel continuo del profilo di rischio, al fine di intercettare eventuali variazioni e/o nuovi scenari di rischio;
  • valuta quantitativamente i rischi non solo singolarmente, ma anche in un’ottica di portafoglio, tenendo conto delle correlazioni;
  • supporta il management nella definizione e nel monitoraggio dei piani di mitigazione dei rischi;
  • gestisce il flusso di informazioni verso il top management e gli organismi deputati alla valutazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) producendo la relativa reportistica a supporto.

In tale ambito, si evidenzia il perdurare del conflitto Russia-Ucraina e del conflitto in medio-oriente tra Israele e Palestina oltre ai possibili incrementi dei costi connessi alle pressioni inflattive. Inoltre, a titolo non esaustivo si richiamano i seguenti ulteriori fattori: l’evoluzione del contesto di mercato, l’ingresso di nuovi potenziali competitors in ambito fisso e mobile, l’avvio di procedimenti da parte delle Autorità e i conseguenti ritardi nell’implementazione delle nuove strategie, le problematiche connesse alle nuove reti e infrastrutture, gli adempimenti connessi all’esercizio dei Poteri Speciali da parte del Governo (Golden Power) con effetti da valutare in termini di scelte strategiche e di sviluppo temporale degli obiettivi di Piano.

Rischi connessi ai fattori macroeconomici

La situazione economico-finanziaria del Gruppo TIM, ivi compresa la sua capacità di sostenere il livello atteso dei flussi di cassa e la marginalità del business, dipende dall’influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la fiducia dei consumatori, i tassi di interesse, l’aumento del tasso di inflazione e dei tassi di cambio dei mercati in cui è presente.

A questi fattori si aggiungono le incertezze collegate all’evolversi della guerra in Ucraina, del recente conflitto israelo-palestinese e la trasformazione strutturale dei mercati energetici.

Nel 2023 il PIL italiano ha registrato una crescita dello 0,9%, rispetto ad una crescita del 3,7% registrata l’anno precedente. Anche per l’anno in corso aspettative di crescita prossime a quelle registrate l’anno scorso dipendono dall’effettivo verificarsi delle aspettative di consolidamento dei risultati raggiunti in termini di contenimento dell’inflazione (e dalla conseguente riduzione dei tassi di interesse) da un parziale recupero delle retribuzioni e da un non peggioramento della situazione geopolitica internazionale.

La volatilità dei prezzi dell’energia colpisce l’industria europea, soprattutto i settori più energivori. Lo shock dell’offerta energetica verificatasi nel 2022 ha evidenziato la dipendenza dei paesi europei dalle fonti di energia fossili. Le maggiori incertezze sono legate alla crescita delle altre principali economie mondiali, ai possibili sviluppi della guerra in Ucraina e alle sue possibili ripercussioni sia in termini di sanzioni e di impatti sul mercato energetico. Inoltre, il recente conflitto israelo-palestinese potrebbe produrre ulteriori effetti squilibranti, con problemi sul piano energetico, considerando l’importanza della regione che ospita i principali produttori di petrolio, ma anche le principali rotte marittime attraverso il Golfo di Suez.

Con riferimento al costo dell’energia, va segnalato che il Gruppo TIM ha implementato un programma di coperture e saving che, sul perimetro domestico, hanno consentito di coprire con anticipo la maggior parte dei fabbisogni 2023, la quasi totalità del 2024 e parte del 2025.

Un punto di particolare attenzione merita l’impatto che l’attuale contesto geopolitico può far registrare sulla supply chain. In particolare, uno scenario inflattivo dei costi dell’energia può incidere sui costi di trasporto e su quelli delle materie prime. Inoltre, un accresciuto senso di rischio geopolitico e stress all'interno delle catene di approvvigionamento globali susseguiti alla pandemia Covid-19 e al conflitto Russia-Ucraina stanno contribuendo ai timori di un rallentamento della crescita del commercio globale. Una serie di politiche interventistiche mirate da parte dell'Occidente nei confronti dei paesi che dipendono dall'importazione di tecnologia avanzata e le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina possono acuire una situazione già tesa.

Per quanto concerne il Brasile nel 2023 il PIL ha conseguito una crescita del 2,9%, prossimo al 3% registrato un anno prima. I risultati ottenuti per il 2023 sono dovuti a performance migliori del previsto sul fronte della produzione agricola (+15%), dei consumi privati e delle esportazioni. Per il 2024 le aspettative della Banca Centrale del Brasile e della Banca Mondiale si attestano invece intorno all’ 1,5%-1,6% anche a seguito di una performance più moderata delle attività agricole.

Incertezza geopolitica

Per quanto concerne il conflitto Russia-Ucraina al momento l'impatto della situazione geopolitica sul business del Gruppo TIM è di natura indiretta, principalmente legata all'aumento dei costi per energia, materiali e trasporti.

Nel caso in cui le tensioni militari, economiche e politiche dovessero continuare a crescere, la situazione potrebbe avere gravi conseguenze globali imponendo una grave minaccia alla sicurezza globale che potrebbe aumentare e intensificare i rischi per il Gruppo TIM. Tali rischi includono la sicurezza e la protezione della forza lavoro del Gruppo TIM, la possibilità che attacchi informatici possano colpire le reti e i dati del Gruppo TIM o dei suoi clienti, un aumento della probabilità di uno shock della catena di fornitura che comporterebbe una maggiore inflazione nel breve e medio termine.

In particolare, per le società del gruppo Sparkle (parte del Gruppo TIM) che operano nelle aree coinvolte dal conflitto Russia-Ucraina, non si sono registrate ripercussioni significative nei rapporti commerciali, nella domanda di servizi internazionali dalle aree interessate dal conflitto e negli incassi sostanzialmente regolari dei crediti commerciali. Gli asset del Gruppo TIM nei Paesi interessati non sono significativi. Il conflitto Russia-Ucraina ha portato indirettamente anche ad un generale aumento dei prezzi dell'energia e, per il terzo trimestre 2023, alcune società del gruppo Sparkle hanno sostenuto maggiori costi energetici rispetto ai periodi precedenti. L'aumento dei prezzi dell'energia ha portato anche a un aumento dell'inflazione e, in ultima analisi, del costo del finanziamento. Le società del gruppo Sparkle stanno adottando misure volte a ridurre le fluttuazioni dei costi dell'energia in circa 40 Paesi nel mondo. In Italia, i passi intrapresi dalle società del gruppo Sparkle sono allineati con le strategie del Gruppo TIM per affrontare l'inflazione. Inoltre, il conflitto Russia-Ucraina potrebbe comportare attacchi informatici contro paesi che sostengono sanzioni economiche contro la Russia. Le società del gruppo  Sparkle, in coordinamento con l'Agenzia Nazionale per la Cybersecurity (“ACN”), hanno alzato il livello di allerta del monitoraggio ICT per i rischi di sicurezza informatica e in linea con le altre entità del Gruppo TIM hanno recepito le indicazioni tecniche di ACN.

Relativamente al conflitto in medio-oriente tra Israele e Palestina, sorto all’inizio del mese di ottobre 2023, e le connesse turbolenze nell’area del Mar Rosso, le implicazioni per il Gruppo risultano ancora incerte e dovrebbero diventare più chiare nel tempo. Comunque, ad un primo esame, potrebbero verificarsi impatti sia a livello di volatilità dei costi (e.g.: energia) sia nei rapporti commerciali internazionali. 

 

 

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Adrian Calaza Noia, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

 

Roma, 29 maggio 2024

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