Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha esaminato i dati preconsuntivi al 31 dicembre 2023. Il Consiglio si riunirà per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato il 6 marzo.
I risultati del quarto trimestre, che confermano il trend di miglioramento del business domestico e la forte crescita di TIM Brasil, consentono di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2023, centrando, per la prima volta dal 2010, tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo.
In particolare, rispetto al quarto trimestre 2022, i ricavi totali di Gruppo sono in crescita dell’1,9% YoY a 4,3 miliardi di euro, mentre i ricavi da servizi di Gruppo aumentano del 3% YoY a 4 miliardi di euro grazie al contributo positivo del Brasile (+8,2% YoY) e del domestico (+1,2% YoY), che torna a crescere dopo 22 trimestri.
Prosegue il trend di crescita dell’EBITDA di Gruppo che nel quarto trimestre segna un aumento del 6,8% YoY attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con la Business Unit Domestic in crescita per il terzo trimestre consecutivo (+5,5% YoY) e con TIM Brasil che conferma il proprio solido percorso (+9,5% YoY)
L’EBITDA After Lease di Gruppo aumenta del 9,4% YoY a 1,3 miliardi di euro, con il business domestico in crescita del 5,3% YoY e con TIM Brasil in crescita del 18,2% YoY.
Nel corso del trimestre sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic (‘Piano di Trasformazione’, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all’andamento inerziale) raggiungendo a fine 2023 il 106% del target incrementale di 800 milioni di euro. La riduzione cumulata nel biennio 2022-2023 è stata pertanto pari a circa 1,1 miliardi di euro.
Gli investimenti sono risultati pari a 4 miliardi di euro a livello di Gruppo, di cui 3,1 miliardi di euro relativi al business domestico.
L’Equity free cash flow su base after lease nei dodici mesi è sostanzialmente neutro mentre l’Equity Free Cash Flow è positivo per 0,8 miliardi di euro, grazie anche agli anticipi ricevuti per il PNRR.
L’indebitamento finanziario netto after lease al 31 dicembre 2023 si attesta a 20,3 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022 e in calo di 835 milioni di euro sul trimestre precedente. L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 25,7 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.
Il margine di liquidità risulta pari a circa 9,2 miliardi di euro (comprensivo degli anticipi PNRR), e copre le scadenze del debito fino al 2025. A supporto della posizione di liquidità, il Gruppo da inizio anno ha chiuso con successo diverse iniziative di rifinanziamento, raccogliendo 4,1 miliardi di euro.
Prosegue in linea con le tempistiche comunicate il piano di delayering.
Il nuovo piano industriale 2024-2026 sarà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day il prossimo 7 marzo.
Di seguito un aggiornamento sulle quattro entities:
- TIM Consumer nei dodici mesi registra ricavi totali e da servizi in calo del 4,7% e del 4,2%, con un trend in progressivo miglioramento (ricavi da servizi -3,2% YoY nel quarto trimestre, -3,4% nel terzo, -4,9% nel secondo, -5,6% nel primo). La strategia ‘Volume to Value’, con le azioni di riposizionamento di prezzo applicate, da inizio anno, al 50% della base clienti mobile e al 70% della base clienti fissa, ha portato a un aumento dell’ARPU sia nel fisso sia nel mobile, con impatti limitati sul tasso di abbandono (churn rate), che è invariato rispetto allo scorso anno.
- TIM Enterprise nei dodici mesi ha registrato ricavi totali e ricavi da servizi in aumento rispettivamente del 4,6% e del 5,1%. Per il secondo anno consecutivo la crescita dei ricavi da servizi è superiore al mercato, grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi ICT, che generano oltre il 60% dei ricavi complessivi, quota cresciuta di oltre 9 punti negli ultimi due anni. In particolare, i ricavi del Cloud hanno superato 1 miliardo nell’intero anno.
L’ andamento dei ricavi nei dodici mesi presenta un andamento in linea con le attese:
- Connettività (-2% YoY)
- Cloud (+31% YoY)
- IoT (+24% YoY)
- Security (+11% YoY)
- Other IT (+13%)
- NetCo ha registrato nei dodici mesi ricavi totali in crescita del 3,7% e ricavi da servizi sostanzialmente piatti (-0,2%).Si segnala che il roll-out della fibra prosegue in linea con l’obiettivo di raggiungere il 48% di copertura delle unità tecniche immobiliari entro il 2025. Al 31 dicembre, NetCo gestiva circa 15,5 milioni di accessi fissi (di cui oltre il 70% in tecnologie UBB) con una quota di mercato del 77% e una copertura in FTTx superiore al 95% delle linee attive (circa il 63% con velocità superiore a 100 Mbps). Le unità tecniche raggiunte con tecnologia FTTH erano 9,2 milioni, pari a una copertura del 38%, in crescita di 6 punti percentuali negli ultimi 12 mesi.
Per quanto riguarda l’avanzamento delle attività relative ai bandi PNRR, TIM conferma l’accelerazione delle realizzazioni di rete a copertura dei civici del Piano Italia 1 Giga, con circa 255mila case connesse in FTTH, pari al 76% dell’intero target 2023 da connettere, dove 4 lotti dei 7 assegnati hanno superato il 100% dell’obiettivo prefissato nell’anno. Sui restanti 3 lotti TIM ha messo in campo una serie di azioni volte al riallineamento ai piani di bando, senza rischio di riduzione dei contributi. Relativamente al piano 5G Backhauling sono stati connessi circa 3.600 siti, pari al 106% del target, e un’ulteriore accelerazione è prevista nei prossimi mesi. Per quanto riguarda il Piano 5G Densificazione è stato superato il target annuale, con oltre 150 aree coperte e un risultato pari al 109% dell’obiettivo.
- TIM Brasil nei dodici mesi registra ricavi totali e da servizi in crescita rispettivamente del 10,7% YoY e del 10,8% YoY ed EBITDA a +14,7% YoY. La forte performance della società, che ha registrato il miglior free cash flow operativo della sua storia, ha permesso di superare i target per il 2023, migliorando significativamente anche la remunerazione per gli azionisti, che ha superato i 2,9 miliardi di reais.
∂
I risultati dell’esercizio 2023 verranno illustrati alla comunità finanziaria in webcast e audio conferenza il 15 febbraio 2024. L'evento avrà inizio alle 11:00 (ora italiana). Alla presentazione seguirà una sessione di Q&A. I giornalisti potranno seguire telefonicamente e via web lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero +39 06 33444 seguendo le indicazioni per conferenze assistite oppure collegandosi al seguente link. Le slide della presentazione saranno disponibili al link.
La performance ESG del Gruppo
In linea con i target ESG fissati nel Piano Industriale 2023-2025 nel corso del 2023, le attività ESG hanno riguardato: la riduzione delle emissioni, la crescita digitale dell’Italia, l’engagement e lo sviluppo dei dipendenti, il rafforzamento della governance.
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
I risultati emissivi sono in linea con la roadmap del piano che prevede di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, la carbon neutrality entro il 2030, il net zero entro il 2040. I dati puntuali saranno resi noti con la pubblicazione del bilancio.
Hanno contribuito a tali risultati le seguenti attività:
Energia elettrica:
■ L’implementazione di un nuovo Power Purchase Agreement della durata di 9 anni per la fornitura di circa 200 GWh/anno di energia green per il periodo 2023-2031, che integra l’accordo già firmato nel 2021 per la fornitura di 340GWh/anno per 10 anni, per un approvvigionamento complessivo di 540GWh/a.
■ Un nuovo impianto fotovoltaico nella centrale di Pisa con Enel X che quando entrerà in funzione genererà 1,63 GWh/a e che si aggiunge agli 80 impianti già operativi.
Economia circolare ed efficienza delle risorse:
■ Il lancio del “programma rottamazione ADSL” con il duplice obiettivo di diffondere la fibra e allungare la vita utile dei modem. Sono stati recuperati oltre 1.800 modem grazie ad un bonus di 120€ riconosciuto ai clienti per la restituzione.
■ La rigenerazione di piu di 16.000 modem guasti grazie ad un programma di riabilitazione che vede la collaborazione delle persone detenute nel carcere di Torino.
■ l’attivazione online delle eSIM (embedded SIM) che darà la possibilità ai Clienti di configurare la eSIM tramite l’identità digitale sul proprio smartphone.
■ La donazione da parte di TIM e della Fondazione Olivetti al FAI del complesso della Chiesa e dell’ex Convento di San Bernardino a Ivrea, che sarà restaurato grazie a un finanziamento del Ministero della Cultura.
■ Nell’ambito dell’efficientamento delle infrastrutture, è stato dismesso il 95% delle cabine di telefonia pubblica su un parco totale di 14.000 impianti. Le cabine verranno in massima parte conferite come rifiuti speciali per il recupero dei materiali di fabbricazione.
■ Sono stati spenti apparati di telefonia fissa e mobile obsoleti per un saving progressivo di 144,5 GWh/a.
SOCIAL - CRESCITA DIGITALE
Anche i risultati riguardanti la Crescita digitale sono in linea con la roadmap del piano.
■ I ricavi dei servizi Cloud IoT e Security registrano una crescita del 10% vs il ‘22, i Digital Identity Services registrano una crescita del 45% vs il ‘22, a cui contribuiscono la crescita nel mercato Enterprise della Firma Digitale e della PEC sul mercato Consumer. La copertura FTTH raggiunge il 38% in linea con il valore obiettivo al ‘25.
Hanno contribuito a tali risultati le seguenti attività:
■ Telsy, società del Gruppo focalizzata sulla cybersecurity, ha acquisito TS-Way, azienda italiana specializzata nella cyber threat intelligence, ovvero nei servizi di prevenzione e di analisi degli attacchi informatici.
■ È stato lanciato il primo microchip "made in Italy" per la cybersicurezza che potrà essere applicato a tutti i sistemi informatici e di comunicazione che gestiscono informazioni confidenziali.
■ È stata lanciata “TIM Growth Platform”, la piattaforma online per lo scouting e la selezione di soluzioni innovative nel cui contesto sono state aperte due sfide: la “TIM Cybersecurity Made in Italy Challenge" e la “TIM AI Challenge”.
■ È stato avviato il piano in fibra “Italia 1 Giga” attraverso FiberCop con il cablaggio di circa 255k civici in 463 comuni.
■ È stato avviato il piano di innovazione della rete ottica terrestre e sottomarina di Sparkle con nuove tecnologie a velocità fino a 800G in Europa, Medio Oriente e Sud America.
SOCIAL – PEOPLE
Anche i risultati sull’engagement e lo sviluppo delle persone di TIM sono in linea con la roadmap del piano.
Gender Equality e inclusione:
■ A fine 2023 il target di gruppo “women in leadership position” che contrasta il gender gap ha raggiunto il 30,1% superando l’obiettivo previsto al 2025 (29%).
■ È stata conseguita la Certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) che attesta l’implementazione di un sistema di gestione che colma i divari esistenti tramite azioni concrete e KPI e che ha previsto anche la costituzione di uno Steering Committee Gender Equality.
■ È stata lanciata l’app Women Plus per supportare le donne in ambito lavorativo tramite la formazione, il mentoring e l’incrocio tra le proprie competenze e i lavori disponibili sul mercato.
■ Gli oltre 200 Negozi TIM diretti, in collaborazione con l’associazione no profit "Donne x Strada”, sono diventati "Punti Viola", ovvero ‘luoghi sicuri’ per supportare vittime o testimoni di molestie o violenze, grazie ad una formazione specifica sugli addetti.
■ A dicembre, su stampa, web e social e TV, è stata lanciata la campagna istituzionale #LaParitàNonPuòAspettare per creare consapevolezza sul divario di genere e incoraggiare il superamento di ostacoli e stereotipi.
■ Anche questo anno si è svolta la “4 Weeks 4 Inclusion”, la maratona di eventi ideata da TIM, e realizzata in collaborazione con 400 partner, per diffondere i valori della diversità e dell’inclusione) con webinar ed eventi dal vivo che hanno prodotto 25 mila interazioni sui social e 4 milioni di visualizzazioni.
Formazione ed engagement:
■ La percentuale di “people trained on ESG skills” ha raggiunto il 95% superando il target previsto al 2025 (90%). Anche l’obiettivo sull’engagement dei giovani è in linea con quello fissato al 2025, registrando un livello di soddisfazione del 77%.
GOVERNANCE
■ È stato approvato il nuovo Codice Etico del Gruppo che riconosce la sostenibilità come punto di riferimento della strategia di lungo periodo di TIM.
■ È stata pubblicata la nuova “Policy delle Risorse Umane e Pari Opportunità” che pone l’accento sull’inclusione e le pari opportunità nel convincimento che esista una relazione positiva tra inclusione e performance aziendale.
■ Il sistema di reporting ESG è stato rafforzato includendo il tracciamento dei dati di sostenibilità relativi a target, progetti oltre a quelli del reporting non finanziario
INDICI E RATING ESG
■ Il Gruppo è entrato nella A-List di CDP come leader nella trasparenza aziendale e nella performance dei cambiamenti climatici.
■ TIM in Italia viene confermata nel Dow Jones Sustainability Europe Index e tra i Sustainability leaders del settore di S&P Global come l’unica azienda italiana nel settore telco. Il Gruppo è inoltre incluso nella Top 10% ESG Score del S&P Global Sustainability Yearbook 2024.
■ TIM in Italia ottiene la Medaglia di platino di Ecovadis in quanto parte del 1% delle migliori aziende per le prestazioni ESG in tema di lavoro, diritti umani, ambiente, etica e catena di fornitura.
■ Il Gruppo è stata confermato come Leader mondiale nel settore telco per le politiche di diversità e inclusione dal Refinitiv Diversity and Inclusion Index.
■ TIM In Italia è premiata come migliore Azienda per l’inclusione delle persone LGBT+ dal Parks LGBT+ Diversity Index.
■ TIM in Italia si è aggiudicata il Diversity Brand Awards 2024 per l’impegno nella Diversity & Inclusion.
∂
Premessa
I risultati economico-finanziari del Gruppo TIM e di TIM S.p.A. dell’esercizio 2023 e dell’esercizio precedente posto a confronto sono stati predisposti in conformità ai principi contabili IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”).
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato del Gruppo TIM e di Bilancio separato di TIM S.p.A. al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili emesse dallo IASB ed in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; Indebitamento finanziario netto contabile e rettificato; Equity free cash flow; Flusso di cassa della gestione operativa; Flusso di cassa della gestione operativa (al netto delle licenze). A seguito dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance: EBITDA After Lease (“EBITDA-AL”), Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, Equity free cash flow After Lease.
In linea con gli orientamenti dell’ESMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415), il significato ed il contenuto degli stessi sono illustrati nel capitolo "Indicatori alternativi di performance" ed è anche fornito il dettaglio analitico degli importi delle riclassifiche apportate e delle modalità di determinazione degli indicatori.
I risultati preconsuntivi dell’esercizio 2023 non sono stati oggetto di verifica da parte della società di revisione.
∂
Principali variazioni del perimetro di consolidamento del Gruppo TIM
Le principali variazioni del perimetro di consolidamento intervenute nell'esercizio 2023 sono state le seguenti:
• TS-Way S.r.l. (entrata nel perimetro della Business Unit Domestic): in data 20 aprile 2023 Telsy S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale della società. TS-Way è attiva nel campo della sicurezza dell'Information Technology;
■ TIM Servizi Digitali S.p.A. (uscita dal perimetro della Business Unit Domestic): in data 4 agosto 2023 TIM S.p.A. ha ceduto il 100% del capitale sociale della società.
Inoltre, a novembre 2023 il Gruppo TIM, attraverso Olivetti S.p.A., ha ceduto a Buffetti (gruppo Dylog) il ramo d’azienda di Olivetti dedicato ai sistemi di cassa per il settore retail.
Nell'esercizio 2022 le principali operazioni societarie erano state le seguenti:
■ Cozani RJ Infraestrutura e Rede de Telecomunicações S.A. (Business Unit Brasile): in data 20 aprile 2022, TIM S.A. ha acquisito il 100% del capitale sociale della società. In Cozani è confluito il ramo d'azienda relativo a quota parte delle attività, dei diritti e degli obblighi di telefonia mobile di Oi Móvel - Em Recuperação Judicial. Dal 1° aprile 2023 è efficace l'incorporazione della società in TIM S.A.;
■ Mindicity S.r.l. (Business Unit Domestic): in data 30 maggio 2022 Olivetti S.p.A. ha acquisito il 70% del capitale sociale della società. Mindicity gestisce una piattaforma software e attività nell'ambito delle Smart City;
■ Movenda S.p.A. (Business Unit Domestic): nel mese di luglio 2022 TIM S.p.A, ha acquisito il 100% del capitale sociale della società. Movenda offriva soluzioni di Digital Identity. Nel corso del 2022 Movenda S.p.A. è stata fusa per incorporazione in TIM S.p.A. con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° luglio 2022;
■ Daphne 3 S.p.A. (Business Unit Domestic): in data 4 agosto 2022 TIM S.p.A. ha ceduto il 41% del capitale sociale della holding Daphne 3. La società detiene una partecipazione del 29,9% in Infrastrutture Wireless Italiane ("INWIT").
Inoltre, in data 4 agosto 2022 è stata costituita la società Polo Strategico Nazionale S.p.A., di cui TIM S.p.A. detiene il 45% del capitale sociale. La società si occupa della progettazione, predisposizione, allestimento e gestione dell'infrastruttura per l’erogazione di soluzioni e servizi cloud per la Pubblica Amministrazione.
Risultati preconsuntivi del Gruppo TIM per l'esercizio 2023
I ricavi totali del Gruppo TIM dell'esercizio 2023 ammontano a 16.296 milioni di euro, +3,2% rispetto al 2022 (15.788 milioni di euro).
L’analisi dei ricavi totali dell'esercizio 2023 ripartiti per settore operativo in confronto all'esercizio 2022 è la seguente:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | peso % | | peso % | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
---|
Domestic | 11.922 | 73,2 | 11.858 | 75,1 | 64 | 0,5 | 0,6 |
Brasile | 4.412 | 27,1 | 3.963 | 25,1 | 449 | 11,3 | 10,7 |
Altre attività | — | — | — | — | — | | |
Rettifiche ed elisioni | (38) | (0,3) | (33) | (0,2) | (5) | | |
Totale consolidato | 16.296 | 100,0 | 15.788 | 100,0 | 508 | 3,2 | 3,1 |
La variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo è calcolata escludendo l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio[1](+ 16 milioni di euro) e delle variazioni del perimetro di consolidamento.
I ricavi del quarto trimestre 2023 ammontano a 4.343 milioni di euro (4.259 milioni di euro nel quarto trimestre 2022).
L’EBITDA del Gruppo dell'esercizio 2023 è pari a 5.710 milioni di euro (5.347 milioni di euro nell'esercizio 2022, +6,8% in termini reported, +5,7% in termini organici).
Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi ripartiti per settore operativo dell'esercizio 2023 in confronto con l'esercizio 2022 sono i seguenti:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | peso % | | peso % | assolute | % | % organica esclusi non ricorrenti |
---|
Domestic | 3.577 | 62,6 | 3.519 | 65,8 | 58 | 1,6 | 1,7 |
% sui Ricavi | 30,0 | | 29,7 | | | 0,3pp | 0,4pp |
Brasile | 2.141 | 37,5 | 1.839 | 34,4 | 302 | 16,4 | 14,7 |
% sui Ricavi | 48,5 | | 46,4 | | | 2,1pp | 1,7pp |
Altre attività | (8) | (0,1) | (12) | (0,2) | 4 | | |
Rettifiche ed elisioni | — | — | 1 | — | (1) | | |
Totale consolidato | 5.710 | 100,0 | 5.347 | 100,0 | 363 | 6,8 | 5,7 |
L'EBITDA dell'esercizio 2023 sconta oneri netti non ricorrenti per complessivi 673 milioni di euro (682 milioni di euro nell'esercizio 2022).
In dettaglio:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 |
---|
Oneri/(Proventi) non ricorrenti | | |
---|
Altri proventi operativi | | |
Recupero costi operativi | 11 | (23) |
Acquisti di materie e servizi e Variazione delle rimanenze | | |
Oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti | 44 | 56 |
Costi del personale | | |
Oneri connessi a processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale e altri | 484 | 572 |
Altri costi operativi | | |
Altri oneri ed accantonamenti | 134 | 77 |
Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) | 673 | 682 |
[1] I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il real brasiliano pari a 5,40158 nell'esercizio 2023 e a 5,43993 nell'esercizio 2022; per il dollaro americano sono pari a 1,08157 nell'esercizio 2023 e a 1,05335 nell'esercizio 2022. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
In particolare, gli eventi non ricorrenti dell'esercizio 2023 comprendono:
■ 484 milioni di euro per costi per il personale (572 milioni di euro nell'esercizio 2022) connessi anche all'applicazione dell'art. 4 della legge 28 giugno 2012 n. 92, come da accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali da società della Business Unit Domestic;
■ 189 milioni di euro (110 milioni di euro nell'esercizio 2022) per oneri connessi principalmente a contenziosi, a sanzioni di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlate, ad accantonamenti per contratti onerosi nonché ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti e al recupero di costi operativi.
L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 6.383 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 39,2% (6.039 milioni di euro nell'esercizio 2022, con un’incidenza sui ricavi del 38,2%).
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
---|
EBITDA | 5.710 | 5.347 | 363 | 6,8 |
Effetto conversione bilanci in valuta | | 10 | (10) | |
Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 673 | 682 | (9) | |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 6.383 | 6.039 | 344 | 5,7 |
% sui Ricavi | 39,2 | 38,2 | 1,0pp | |
L’effetto della variazione dei cambi è principalmente relativo alla Business Unit Brasile.
L’EBITDA organico - escluso l'utilizzo del Fondo rischi a copertura dei contratti onerosi - nell'esercizio 2023 è pari a 6.285 milioni di euro (5.693 milioni di euro nell'esercizio 2022).
L’EBITDA del quarto trimestre 2023 ammonta a 1.493 milioni di euro (1.402 milioni di euro nel quarto trimestre 2022).
L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente del quarto trimestre 2023 è pari a 1.596 milioni di euro (1.495 milioni di euro nel quarto trimestre 2022).
Il personale del Gruppo TIM al 31 dicembre 2023 è pari a 47.180 unità, di cui 37.670 in Italia (50.392 unità al 31 dicembre 2022, di cui 40.752 in Italia).
Nell'esercizio 2023 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum sono pari a 3.982 milioni di euro (4.077 milioni di euro nell'esercizio 2022).
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazione |
---|
| | peso % | | peso % | |
---|
Domestic | 3.148 | 79,1 | 3.207 | 78,7 | (59) |
Brasile | 834 | 20,9 | 870 | 21,3 | (36) |
Altre attività | — | — | — | — | — |
Rettifiche ed elisioni | — | — | — | — | — |
Totale consolidato | 3.982 | 100,0 | 4.077 | 100,0 | (95) |
% sui Ricavi | 24,4 | | 25,8 | | (1,4)pp |
In particolare:
■ la Business Unit Domestic presenta investimenti industriali per 3.148 milioni di euro, con una quota significativa volta allo sviluppo delle reti FTTC/FTTH. La riduzione di 59 milioni di euro rispetto all’esercizio 2022 è principalmente connessa al completamento nel corso del 2022 da parte di Noovle delle region connesse alla partnership con Google;
■ la Business Unit Brasile ha registrato nell'esercizio 2023 investimenti industriali per 834 milioni di euro (870 milioni di euro nell'esercizio 2022). Escludendo l'impatto dovuto alla dinamica dei tassi di cambio (+6 milioni di euro), gli investimenti industriali si riducono di 42 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022. La riduzione è dovuta ai minori investimenti connessi all’integrazione delle attività del gruppo Oi e alla rete 4G, ma parzialmente compensata dall’accelerazione degli investimenti in tecnologia 5G e dalla continua espansione della tecnologia FTTH-Ultrafibra.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.656 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in aumento di 292 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (25.364 milioni di euro), quale effetto netto:
■ della positiva dinamica operativa, comprensiva dell'incasso di complessivi 758 milioni di euro per l’anticipazione sui fondi PNRR relativi ai 3 bandi infrastrutturali (di cui 488 milioni di euro come crediti finanziari incassati in data 2 gennaio 2024);
■ dei fabbisogni connessi alla gestione finanziaria e fiscale, dei debiti per leasing e del pagamento dei dividendi in Brasile.
Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow) di Gruppo dell'esercizio 2023 è positivo per 2,6 miliardi di euro (-0,6 miliardi di euro nell'esercizio 2022 scontando, in particolare, i pagamenti per l'acquisizione di diritti d'uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni in Italia e in Brasile).
L'Equity Free Cash Flow di Gruppo del 2023 ammonta a +0,8 miliardi di euro (+0,6 miliardi di euro nell'esercizio 2022).
L'Equity Free Cash Flow After Lease di Gruppo del 2023, come nell'esercizio 2022, è sostanzialmente nullo.
Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:
(milioni di euro) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
---|
| (a) | (b) | (a-b) |
---|
Indebitamento Finanziario Netto contabile | 25.776 | 25.370 | 406 |
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie | (120) | (6) | (114) |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato | 25.656 | 25.364 | 292 |
Leasing | (5.307) | (5.349) | 42 |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease | 20.349 | 20.015 | 334 |
L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 31 dicembre 2023 è pari a 25.776 milioni di euro, in aumento di 406 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (25.370 milioni di euro). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione annua di 107 milioni di euro dovuta alla dinamica dei mercati sui tassi di interesse; tale variazione è rettificata nell’Indebitamento Finanziario Netto contabile, non avendo effetti monetari.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease (al netto dei contratti di lease) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 20.349 milioni di euro, in aumento di 334 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (20.015 milioni di euro), quale effetto netto della positiva dinamica operativa a cui si sono contrapposti i fabbisogni della gestione finanziaria e fiscale e del pagamento dei dividendi in Brasile.
Nel quarto trimestre del 2023 l’indebitamento finanziario netto rettificato diminuisce di 682 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023 (26.338 milioni di euro), quale effetto netto della positiva dinamica operativa (comprensiva del citato incasso dei fondi PNRR relativi all'aggiudicazione di 3 bandi infrastrutturali per complessivi 758 milioni di euro) a cui si sono contrapposti i fabbisogni della gestione finanziaria e dei debiti per leasing.
(milioni di euro) | 31.12.2023 | 30.9.2023 | Variazione |
---|
| (a) | (b) | (a-b) |
---|
Indebitamento finanziario netto contabile | 25.776 | 26.471 | (695) |
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie | (120) | (133) | 13 |
Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.656 | 26.338 | (682) |
Così dettagliato: | | | |
Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.001 | 32.451 | (450) |
Totale attività finanziarie rettificate | (6.345) | (6.113) | (232) |
Al 31 dicembre 2023 il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 8.695 milioni di euro ed è calcolato considerando:
■ la "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e i "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 4.695 milioni di euro (5.001 milioni di euro al 31 dicembre 2022), comprensivi anche di 847 milioni di euro (valore nominale) di pronti contro termine scadenti entro giugno 2024;
■ l’ammontare della Sustainability-linked Revolving Credit Facility pari a 4.000 milioni di euro, totalmente disponibile.
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie (correnti e non) di Gruppo in scadenza per i prossimi 24 mesi.
I risultati preconsuntivi delle Business Unit
Domestic
I ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 11.922 milioni di euro, in aumento di 64 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022 (+0,5%). In termini organici aumentano di 71 milioni di euro (+0,6% rispetto all'esercizio 2022).
I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 10.721 milioni di euro (-78 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, -0,7%) e scontano gli impatti del contesto competitivo sulla customer base nonché gli effetti derivanti dal nuovo modello di commercializzazione che ha comportato, a partire dal quarto trimestre 2022, l'eliminazione del cosiddetto "contributo di attivazione"; in termini organici, si riducono di 71 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022 (-0,7%).
In dettaglio:
■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari a 8.313 milioni di euro, con un incremento rispetto all'esercizio 2022 (+0,5%) grazie principalmente alla crescita dei ricavi da soluzioni ICT (+155 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, +9,9%) e dei ricavi Multimedia, parzialmente compensata dalla diminuzione degli accessi e dalla variazione negativa dei citati “contributi di attivazione”;
■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 2.942 milioni di euro (-119 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, -3,9%) principalmente per effetto della contrazione della customer base connessa a linee human.
I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 1.201 milioni di euro nell'esercizio 2023, in aumento di 142 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, principalmente in ragione dell'accordo commerciale, avviato da TIM e FiberCop con Open Fiber nel 2022 per le cosiddette aree bianche (aree a bassa densità abitativa in cui non vi è previsione di investimento privato per banda ultralarga), esteso a partire dal terzo trimestre 2023 anche a parte delle aree grigie (aree in cui è previsto lo sviluppo di una sola rete a banda ultralarga). Tale accordo prevede che Open Fiber acquisti da FiberCop il diritto d’uso (IRU) per infrastrutture aeree e collegamenti d’accesso alla casa del cliente.
I ricavi per segmento di clientela/aree di attività sono esposti coerentemente con le aree di responsabilità e con la relativa focalizzazione del mercato di riferimento. Conseguentemente, i dati comparativi dei periodi precedenti sono stati riespressi. Sono pertanto di seguito esposti il dettaglio sui ricavi suddivisi fra: Consumer e Small Medium Business, Enterprise, Wholesale National Market, Wholesale International Market, Other, completi della descrizione analitica del perimetro di riferimento, così come attualmente rappresentati ai fini delle analisi interne.
■ Consumer e Small Medium Business (SMB). Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati nel Fisso e nel Mobile per le persone e le famiglie (dalla telefonia pubblica, dalle attività di caring e gestione amministrativa dei clienti) e per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese) e SOHO (Small Office Home Office); è inclusa la società TIM Retail, che coordina l’attività dei negozi di proprietà.
(milioni di euro) | 4° Trimestre 2023 | 4° Trimestre 2022 | 2023 | 2022 | Variazioni % |
---|
| (a) | (b) | (c) | (d) | (a-b)/b | (c-d)/d | organica esclusi non ricorrenti (a-b)/b | organica esclusi non ricorrenti (c-d)/d |
---|
Ricavi Consumer e Small Medium Business | 1.418 | 1.464 | 5.629 | 5.913 | (3,2) | (4,8) | (3,2) | (4,8) |
Ricavi da servizi | 1.283 | 1.306 | 5.123 | 5.355 | (1,8) | (4,3) | (1,8) | (4,3) |
Ricavi Handset e Bundle & Handset | 135 | 158 | 506 | 558 | (14,5) | (9,2) | (14,5) | (9,2) |
In termini organici, i ricavi del segmento Consumer e SMB sono pari a 5.629 milioni di euro (-284 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, -4,8%) e presentano un andamento che sconta l’impatto dello sfidante contesto competitivo. La dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente anche sui ricavi da servizi, che sono pari a 5.123 milioni di euro, con una diminuzione di 232 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022 (-4,3%).
Inoltre:
• i ricavi da Servizi del Mobile ammontano, in termini organici, a 2.169 milioni di euro (-88 milioni di euro, -3,9% rispetto all'esercizio 2022). Permane l’impatto della dinamica competitiva seppur con una minore riduzione della customer base calling; in riduzione i ricavi da traffico entrante per la progressiva riduzione delle tariffe di interconnessione;
• i ricavi da Servizi del Fisso ammontano, in termini organici, a 2.972 milioni di euro (-152 milioni di euro, -4,9% rispetto all'esercizio 2022), prevalentemente per effetto della riduzione dei livelli di ARPU e della minore customer base.
I ricavi Handset e Bundle & Handset del segmento Consumer e SMB sono pari a 506 milioni di euro, -52 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022: la variazione è principalmente connessa al progressivo rallentamento del mercato dei terminali mobili.
■ Enterprise. Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di connettività e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela Top, Public Sector, Large Account. Sono incluse le società: Olivetti, TI Trust Technologies, Telsy e Noovle.
In termini organici, i ricavi del segmento sono pari a 3.088 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio 2022 di 120 milioni di euro (+4,1%), di cui +5,1% per la componente dei ricavi da servizi stand alone.
(milioni di euro) | 4° Trimestre 2023 | 4° Trimestre 2022 | 2023 | 2022 | Variazioni % |
---|
| (a) | (b) | (c) | (d) | (a-b)/b | (c-d)/d | organica esclusi non ricorrenti (a-b)/b | organica esclusi non ricorrenti (c-d)/d |
---|
Ricavi Enterprise | 981 | 917 | 3.088 | 2.968 | 6,9 | 4,1 | 6,9 | 4,1 |
Ricavi da servizi | 866 | 792 | 2.772 | 2.638 | 9,3 | 5,1 | 9,3 | 5,1 |
Ricavi Handset e Bundle & Handset | 115 | 125 | 316 | 330 | (8,0) | (4,1) | (8,0) | (4,1) |
In particolare:
• i ricavi da servizi del Mobile sono stabili rispetto all'esercizio 2022 (+4 milioni di euro);
• i ricavi da servizi del Fisso hanno evidenziato una variazione di +129 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022 (+5,8%), principalmente per l'incremento dei ricavi da servizi ICT.
■ Wholesale National Market. Il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del Fisso che del Mobile, e degli MVNOs. Sono incluse le società: TI San Marino e Telefonia Mobile Sammarinese.
Il segmento Wholesale National Market presenta nell'esercizio 2023 ricavi pari a 2.014 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio 2022 di 66 milioni di euro (+3,4%), grazie anche all'impatto positivo della dinamica dei prezzi regolatori.
■ Wholesale International Market. In tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America.
I ricavi dell'esercizio 2023 del segmento Wholesale International Market sono pari a 1.021 milioni di euro, in crescita rispetto all'esercizio 2022 (+29 milioni di euro, +2,9%), grazie principalmente ai ricavi di vendita per spettro/fibra e alla crescita dei ricavi relativi alle soluzioni per operatori mobili a cui si affianca una strategia di razionalizzazione dei ricavi voce.
■ Other. Comprende:
• Altre strutture Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, IT, impiantistiche e immobiliari di competenza;
• Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto effettuate da società minori.
I ricavi dell'esercizio 2023 sono pari a 392 milioni di euro, in aumento di 120 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022. Si segnala che i ricavi dell'esercizio 2023 comprendono circa 177 milioni di euro relativi al citato accordo commerciale avviato da TIM e FiberCop con Open Fiber nel 2022 per le cosiddette aree bianche ed esteso, a partire dal terzo trimestre 2023, anche a parte delle aree grigie.
■ Eliminations: nell'esercizio 2023 ammontano a 222 milioni di euro (235 milioni di euro nell'esercizio 2022).
L’EBITDA dell'esercizio 2023 della Business Unit Domestic è pari a 3.577 milioni di euro (+58 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, +1,6%), con un'incidenza sui ricavi pari al 30,0% (+0,3 punti percentuali rispetto all'esercizio 2022).
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 4.242 milioni di euro (+69 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, +1,7%). In particolare, l’EBITDA dell'esercizio 2023 sconta partite non ricorrenti per 665 milioni di euro, mentre nell'esercizio 2022 scontava un impatto complessivo di 655 milioni di euro di partite non ricorrenti.
L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
---|
EBITDA | 3.577 | 3.519 | 58 | 1,6 |
Effetto conversione bilanci in valuta | — | (1) | 1 | |
Oneri/ (Proventi) non ricorrenti | 665 | 655 | 10 | 1,5 |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 4.242 | 4.173 | 69 | 1,7 |
L’EBITDA organico - escluso l'utilizzo del Fondo rischi a copertura di contratti onerosi - nell'esercizio 2023 è pari a 4.144 milioni di euro (3.827 milioni di euro nell'esercizio 2022).
L’EBITDA del quarto trimestre 2023 ammonta a 909 milioni di euro (878 milioni di euro nel quarto trimestre 2022).
L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente del quarto trimestre 2023 è pari a 1.012 milioni di euro (+53 milioni di euro rispetto al quarto trimestre 2022).
Il personale al 31 dicembre 2023 è pari a 37.901 unità (40.984 unità al 31 dicembre 2022).
Brasile (cambio medio real/euro 5,40158)
I ricavi dell'esercizio 2023 della Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) ammontano a 23.834 milioni di reais (21.531 milioni di reais nell'esercizio 2022, +10,7%).
L'accelerazione è stata determinata dai ricavi da servizi (23.071 milioni di reais rispetto ai 20.829 milioni di reais nell'esercizio 2022, +10,8%) con i ricavi da servizi di telefonia mobile in crescita del 11,2% rispetto all'esercizio 2022. Questa performance è principalmente riconducibile al continuo miglioramento dei segmenti pre-paid e post-paid sostenuto dall'acquisizione degli assets di telefonia mobile di Oi (Cozani). I ricavi da servizi di telefonia fissa hanno registrato una crescita del 4,6% rispetto all'esercizio 2022, determinata dal ritmo di espansione di Ultrafibra.
I ricavi da vendite di prodotti si sono attestati a 763 milioni di reais (702 milioni di reais nell'esercizio 2022).
I ricavi del quarto trimestre 2023 ammontano a 6.275 milioni di reais, in crescita del 7,7% rispetto al quarto trimestre 2022 (5.825 milioni di reais).
L’ARPU mobile nell'esercizio 2023 è stato pari a 29,5 reais, +13,1% rispetto all'esercizio 2022 (26,1 reais).
Le linee mobili complessive al 31 dicembre 2023 sono pari a 61,2 milioni (62,5 milioni al 31 dicembre 2022). La variazione è attribuibile per -1,6 milioni al segmento pre-paid e +0,4 milioni al segmento post-paid. Al 31 dicembre 2023 i clienti post-paid rappresentano il 45,1% della base clienti (43,6% a dicembre 2022).
Le attività BroadBand di Ultrafibra hanno registrato, al 31 dicembre 2023, una crescita netta positiva della base clienti di 86,4 mila unità rispetto al 31 dicembre 2022. Inoltre, la base clienti continua a concentrarsi nelle connessioni ad alta velocità, con più del 50% che supera i 100Mbps.
L’ARPU BroadBand dell'esercizio 2023 è stato di 96,9 reais (96,4 reais nell'esercizio 2022).
L'EBITDA dell'esercizio 2023 ammonta a 11.562 milioni di reais (9.993 milioni di reais nell'esercizio 2022, +15,7%) e il margine sui ricavi è pari al 48,5% (46,4% nell'esercizio 2022).
L'EBITDA dell'esercizio 2023 sconta oneri non ricorrenti per 42 milioni di reais (128 milioni di reais nell'esercizio 2022) principalmente connessi allo sviluppo di progetti non ricorrenti e a processi di riorganizzazione aziendale.
L'EBITDA organico al netto della componente non ricorrente è in crescita del 14,7% ed è calcolato come segue:
(milioni di reais) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
---|
EBITDA | 11.562 | 9.993 | 1.569 | 15,7 |
Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 42 | 128 | (86) | |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 11.604 | 10.121 | 1.483 | 14,7 |
La crescita dell'EBITDA è attribuibile alla positiva performance dei ricavi da servizi rafforzata dall'acquisizione delle attività di Oi-Cozani e all'aumento dei prezzi dei piani tariffari post-paid e TIM Controle.
Il relativo margine sui ricavi, in termini organici si attesta al 48,7% (47,0% nell'esercizio 2022).
L’EBITDA del quarto trimestre 2023 è pari a 3.128 milioni di reais, in crescita del 10,8% rispetto al quarto trimestre 2022 (2.824 milioni di reais).
Al netto degli oneri non ricorrenti il margine sui ricavi del quarto trimestre 2023 si attesta al 49,9% (49,1% nel quarto trimestre 2022).
Il personale al 31 dicembre 2023 è pari a 9.267 unità (9.395 unità al 31 dicembre 2022).
I risultati preconsuntivi di TIM S.p.A.
I ricavi dell'esercizio 2023 sono pari a 12.140 milioni di euro (12.098 milioni di euro nell'esercizio 2022), con un incremento di 42 milioni di euro, pari a 0,3%.
I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 10.324 milioni di euro (-62 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, pari a -0,6%) e scontano gli impatti del contesto competitivo sulla customer base e una riduzione dei livelli di ARPU.
In dettaglio:
■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari a 7.823 milioni di euro, con una variazione positiva di 42 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022 (+0,5%), grazie principalmente alla crescita dei ricavi da soluzioni ICT e dei ricavi Multimedia parzialmente compensata dalla diminuzione degli accessi e dal delta negativo dei contributi di attivazione;
■ i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari a 2.939 milioni di euro, con una variazione negativa -119 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, -3,9%) principalmente per effetto della contrazione della customer base connessa a linee human.
I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 1.815 milioni di euro nell'esercizio 2023, in aumento di 104 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022, in ragione principalmente della vendita di infrastrutture a FiberCop e della vendita di fibra/spettro del segmento Wholesale.
L'EBITDA dell'esercizio 2023 è pari a 2.002 milioni di euro (2.086 milioni di euro nell'esercizio 2022), con un’incidenza sui ricavi del 16,5%, in decremento di 0,7 punti percentuali rispetto all'esercizio 2022 (17,2%).
L’EBITDA organico - al netto della componente non ricorrente - si attesta a 2.641 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 21,8% (22,4% nell'esercizio 2022) e registra una riduzione di 65 milioni di euro rispetto all'esercizio 2022. TIM S.p.A. ha registrato nel 2023 oneri netti non ricorrenti per complessivi 639 milioni di euro (620 milioni di euro nell'esercizio 2022).
Gli oneri non ricorrenti comprendono, fra gli altri, oneri connessi alla riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, accantonamenti per contenziosi e per contratti onerosi, sanzioni di carattere regolatorio, oneri connessi alla gestione dei crediti, consulenze e prestazioni professionali relative a operazioni societarie e alla gestione di contenziosi di carattere regolatorio.
L’EBITDA organico escluso l'effetto dell'utilizzo dei fondi per contratti onerosi dell'esercizio 2023 è pari a 2.543 milioni di euro.
INDICATORI AFTER LEASE
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:
EBITDA AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) | 4° Trimestre 2023 | 4° Trimestre 2022 | Variazioni | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % | | | assolute | % |
---|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.596 | 1.495 | 101 | 6,8 | 6.383 | 6.039 | 344 | 5,7 |
Canoni per leasing | (269) | (282) | 13 | 4,6 | (1.079) | (1.038) | (41) | (3,9) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 1.327 | 1.213 | 114 | 9,4 | 5.304 | 5.001 | 303 | 6,1 |
EBITDA AFTER LEASE DOMESTIC
(milioni di euro) | 4° Trimestre 2023 | 4° Trimestre 2022 | Variazioni | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % | | | assolute | % |
---|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.012 | 959 | 53 | 5,5 | 4.242 | 4.173 | 69 | 1,7 |
Canoni per leasing | (140) | (131) | (9) | (6,9) | (535) | (512) | (23) | (4,5) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 872 | 828 | 44 | 5,3 | 3.707 | 3.661 | 46 | 1,3 |
EBITDA AFTER LEASE BRASILE
(milioni di euro) | 4° Trimestre 2023 | 4° Trimestre 2022 | Variazioni | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % | | | assolute | % |
---|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 587 | 536 | 51 | 9,5 | 2.149 | 1.874 | 275 | 14,7 |
Canoni per leasing (*) | (129) | (151) | 22 | 14,6 | (544) | (526) | (18) | (3,4) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) | 458 | 385 | 73 | 18,2 | 1.605 | 1.348 | 257 | 18,8 |
(*) Nell'esercizio 2023 non includono le penali (circa 238 milioni di reais; circa 44 milioni di euro) connesse al decommissioning plan conseguente all’acquisizione delle attività mobili del gruppo Oi.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
---|
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato | 25.656 | 25.364 | 292 |
Leasing | (5.307) | (5.349) | 42 |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease | 20.349 | 20.015 | 334 |
∂
EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE TIM S.p.A.
(milioni di euro) | 2023 | 2022 | Variazioni |
---|
| | | assolute | % |
---|
EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente | 2.641 | 2.706 | (65) | (2,4) |
Canoni per leasing | (518) | (495) | (23) | 4,6 |
EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL) | 2.123 | 2.211 | (88) | (4,0) |
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE TIM S.p.A.
(milioni di euro) | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
---|
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato | 21.149 | 21.709 | (560) |
Leasing | (3.103) | (3.006) | (97) |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease | 18.046 | 18.703 | (657) |
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2023
TIM: ricevuta dal MEF un'offerta per l'acquisto di Sparkle
Si vedano i comunicati stampa diffusi in data 31 gennaio e 7 febbraio 2024.
∂
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Adrian Calaza Noia, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 14 febbraio 2024