Prende il via oggi all’Università Magna Grecia di Catanzaro il secondo appuntamento del tour Anche io ho qualcosa da dire, l’iniziativa che Telecom Italia dedica alla sensibilizzazione ed educazione dei giovani all’uso delle nuove tecnologie. Dopo Genova sarà la città calabrese la “capitale” della tutela dei minori online.
Dal 4 al 7 novembre Catanzaro ospiterà incontri in scuole, auditorium e sale conferenze, realizzati con il contributo di esperti, professionisti e addetti ai lavori in grado di affrontare il tema sotto le diverse prospettive: formativa, medica, pediatrica, psicologica, sociale, giuridica, tecnico-informatica.
Il progetto curato da Umberto Rapetto, Direttore Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia (già Generale della Guardia di Finanza, comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico ed esperto di sicurezza informatica), si avvale per la città calabrese della collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università Magna Grecia, che ha avviato una ricerca per scoprire come i giovanissimi utilizzano il web, i social network e tutti gli strumenti di comunicazione fissa e mobile. Un questionario studiato nei minimi dettagli, somministrato ad una popolazione scolastica di circa 2000 studenti, permetterà di avere una visione significativa di abitudini e tendenze e di individuare possibili aree di criticità.
“Le modalità introdotte dal tour sono innovative e rappresentano una ricetta vincente per affrontare questi temi delicati – spiega Umberto Rapetto. – Sono i giovani delle superiori a spiegare come funziona la Rete, a illustrarne i problemi e a fornire consigli a coetanei ed adulti: ragazze e ragazzi del Liceo Classico Pasquale Galluppi e del Liceo Scientifico Luigi Siciliani di Catanzaro saranno i protagonisti di interessanti sessioni di approfondimento, che testimoniano la concreta possibilità di superare il digital gap favorendo il dialogo intergenerazionale”.
Dopo Catanzaro il tour toccherà entro l’anno anche Bari (18-22 novembre) e Trento (9-13 dicembre).
Catanzaro, 4 novembre 2013