Telecom Italia ha avviato i lavori per realizzare a Monopoli la nuova rete in fibra ottica e rendere così disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese. L’iniziativa – presentata questa mattina presso la sede del Comune dall’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Annese e dal Responsabile Access Operations Puglia di Telecom Italia, Michele Lasorsa – rientra nell’ambito del programma per fornire connettività a banda ultralarga – con velocità che vanno da 30 a 100 Megabit al secondo – in 148 comuni della Puglia, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Puglia emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la società Infratel e approvato dalla Commissione europea, che prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di euro grazie all’utilizzo dei fondi europei FESR, a cui si aggiungono 33,3 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive che abilitano le reti NGAN (Next Generation Access Network).
Nell’ambito di questo programma, Monopoli è tra i più importanti comuni della Puglia dove è in corso la realizzazione della rete ultrabroadband di nuova generazione che prevede la posa e il collegamento in fibra ottica di 119 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo in questo modo un bacino di oltre 20mila unità immobiliari. Le 27 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, istituzioni, FF.OO.) presenti a Monopoli saranno collegate a 100 Megabit al secondo.
Per ridurre i disagi ai cittadini e rispettare il programma delle attività di scavo, Telecom Italia sta utilizzando – grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale – tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi d’intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato e il deterioramento della pavimentazione. Sono infatti previsti circa 21 chilometri di scavi, per la quasi totalità in minitrincea: solo 1.500 metri saranno eseguiti con lo scavo tradizionale.
“Questa iniziativa ha l’obiettivo di contribuire ad accelerare i processi di digitalizzazione del Paese– ha dichiarato Michele Lasorsa, Responsabile Access Operations Puglia di Telecom Italia – Si tratta di un progetto che dimostra come, grazie alla partnership pubblico-privato e alla fattiva disponibilità delle amministrazioni locali, sia possibile creare condizioni favorevoli alla realizzazione di reti di nuova generazione, anche nei comuni finora non considerati, per ragioni di mercato, dai piani d’infrastrutturazione di tutti gli Operatori. Monopoli è tra i più importanti comuni del Bando Puglia che ci siamo aggiudicati, dove abbiamo avviato i lavori per l’infrastruttura della rete passiva in fibra ottica, che consentirà ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale”.
“Con questi lavori di realizzazione della banda ultra larga, la Città di Monopoli fa un importante passo avanti verso la modernizzazione della nostra collettività. Strumento fondamentale di innovazione tecnologica, l’infrastruttura che si sta realizzando costituirà un elemento di grande importanza per i cittadini e per le imprese, in grado di generare nuove prospettive e opportunità di sviluppo del territorio” – ha affermato Angelo Annese, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Monopoli – “La comunicazione di questi lavori è arrivata quando ormai era giunta a conclusione l’opera di rifacimento di tutte le strade cittadine, ma Telecom Italia ci ha assicurato che interverrà nella maniera meno invasiva possibile e con la massima attenzione nell’effettuare gli scavi, con i relativi ripristini, su strade bitumate solo da pochi mesi o anni e in perfette condizioni. Grazie ai lavori che il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la Regione Puglia ha voluto garantire anche alla Città di Monopoli, tra qualche mese il nostro comune sarà dotato di quella rete ultrabroadband di nuova generazione di cui oggi il territorio tanto necessita, e che non potrà che portare ulteriore sviluppo”.
Bari, 12 novembre 2015