“Oltre gli OGM: cosa mangeremo quando saremo 10 miliardi sulla terra?” questo il titolo della terza “Lezione sul Progresso”, l’iniziativa di Fondazione Telecom Italia per diffondere la cultura scientifica fra i più giovani.
Appuntamento lunedì 14 dicembre al Teatro Palladium di Roma dove si confronteranno sul tema Michele Stanca, genetista vegetale membro dell’Accademia dei Georgofili e lo chef Davide Oldani insieme a Natasha Stefanenko, moderatrice dell’incontro.
Gli Organismi Geneticamente Modificati rappresentano una innovazione che può essere usata per rispondere ai cambiamenti climatici e al loro effetto sulle coltivazioni; che può moltiplicare la resa dei raccolti contribuendo in modo determinante a sfamare una popolazione crescente e che può persino trasformare il cibo in uno strumento utile a combattere le malattie. Soprattutto in Europa, però, gli OGM incontrano forte ostilità. Quali sono le controindicazioni per l’uso di questa tecnologia “miracolosa”? In che misura hanno ragione gli scettici? Questa “Lezione sul Progresso” sarà un’occasione per parlare di come nel futuro potranno cambiare il cibo e le abitudini alimentari grazie alle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche.
Le “Lezioni sul Progresso” sono un ciclo di dieci incontri per avvicinare alla scienza alle nuove generazioni. Ogni lezione è tenuta da un grande studioso, che interagisce con un esponente del mondo dello spettacolo, dello sport o della cultura. Un format originale in grado di unire scienza ed entertainment, per facilitare il coinvolgimento del pubblico più giovane e far capire a tutti quanto la scienza “entri” nella vita di ciascuno di noi.
Tutte le “Lezioni sul Progresso” sono trasmesse in live streaming sul sito della Fondazione Telecom Italia e disponibili anche on demand. Si potrà partecipare alla conversazione sui social attraverso l’hashtag #LezioniSulProgresso.
Fondazione Telecom Italia, nata nel 2008 è da sempre espressione della strategia CSV di Telecom Italia, da cui eredita i principi fondanti: la responsabilità verso la comunità, lo spirito d’innovazione tecnologica, l’attenzione al territorio.
Roma, 11 dicembre 2015