Ha fatto tappa oggi a Verona il tour TIM Donne in Gioco, il progetto sostenuto da TIM con la Lega Nazionale Dilettanti per la promozione e lo sviluppo del calcio femminile. Un percorso attraverso i valori positivi dello sport più amato anche nella sua declinazione in rosa, sempre all'insegna del claim “Il calcio è di chi lo ama”.
All’evento, che si è tenuto nel pomeriggio nella centralissima Piazza Bra e che è stato coordinato da Giuseppe Ruzza, presidente del Comitato Regionale Veneto della LND, sono intervenuti l’ex-campionessa di atletica leggera Fiona May, oggi consigliere FIGC per l’integrazione e le politiche contro le discriminazioni razziali; Osvaldo Bagnoli, allenatore dell’Hellas Verona campione d’Italia 1984-’85; le “glorie” dell’Hellas Emiliano Mascetti e Domenico Penzo; la calciatrice dell’AGSM Verona Martina Gelmetti; i tecnici e i giovani allievi della Scuola Calcio mista, nata dalla collaborazione tra Hellas Verona e AGSM. Presente anche il presidente della LND Felice Belloli.
Testimonial speciali della giornata Stéfanie Ohrstrom, portiere dell’AGSM Verona e della Nazionale svedese, e Francisca Yeboaa, atleta ghanese dell’Hellas Monteforte (serie C). Entrambe hanno raccontato come il calcio le abbia aiutate nel percorso di una piena integrazione.
A chiudere l’incontro è arrivato il gradito saluto di Antonio Cabrini, commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio femminile.
Oggi Piazza Bra, grazie alla presenza di TIM Donne in Gioco, è stata animata da un vero e proprio villaggio TIM con giochi e attività ispirati al calcio femminile. I tecnici e le calciatrici dei club femminili della Lega Nazionale Dilettanti hanno diretto sfide di calcio balilla umano, duelli di precisione a colpi di penalty e gli incontri di mini-football, dedicati alle atlete più giovani.
“TIM è da sempre vicina allo sport in tutte le sue forme e declinazioni. Non poteva quindi trascurare il calcio femminile che sta crescendo anche qui in Italia ma che ha bisogno di sostegno e incoraggiamento – ha dichiarato Cristiano Habetswallner, responsabile Sponsorship di Telecom Italia –. Un fenomeno che va seguito andando oltre il lato meramente sportivo. Pensiamo quindi che siano di grande interesse i temi affrontati nel corso delle tappe”.
“Il calcio femminile in Italia ha bisogno di progetti mirati – ha affermato Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, la componente della FIGC cui è demandata la gestione della disciplina –. In altri paesi ha già trovato la sua definitiva affermazione. È nostro compito dare pieno sostegno ai club e alle calciatrici affinché il loro impegno e la loro passione trovino il giusto riconoscimento”.
Dopo Verona, TIM Donne in Gioco toccherà le piazze di Brescia, Firenze e Milano in un tour che terminerà a maggio. Ogni appuntamento sarà dedicato ad un argomento che verrà affrontato insieme a personalità del mondo del lavoro, del sociale e dello sport. Dopo il tema dell’integrazione, affrontato oggi a Verona, si discuterà di discriminazione di genere, di contrasto alla violenza sulle donne e di parità di accesso al mondo del lavoro.
Verona, 20 marzo 2015