Arrivano a Roma i TEDx, la versione europea dei celebri TED americani, nati per favorire la circolazione di «idee che meritano di essere diffuse». Il primo appuntamento è dedicato a “Essere Game Changer”, una sfida rivolta a tutti noi.
Per questa occasione TEDx Roma ha stretto una partnership con Le Macchine Volanti (www.lemacchinevolanti.it), il nuovo magazine di TIM|Telecom Italia, nato a luglio 2015, sul quale saranno pubblicati gli interventi dei partecipanti. La rivista di cultura digitale raccoglierà, infatti, contributi “originali” di alcuni partecipanti del TEDx Roma in programma il 9 di aprile . Tra i principali, il guru dei nuovi media Derrick De Kerchove, l’inventore della fibra ottica, Sir David Payne, la fondatrice del Burning Man, Harley Dubois, il regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Gabriele Mainetti, l’astrofisico Amedeo Balbi e molti altri.
Le Macchine Volanti è un vero e proprio laboratorio di idee con l’obiettivo di raccogliere e approfondire contenuti di valore esposti con ampiezza utilizzando la modalità “long form” dentro il quale il ragionamento possa esplicitarsi senza eccesivi limiti.
Dalla tecnologia alla letteratura, dall’economia all’analisi del linguaggio, dalle strategie della politica delle reti ai meccanismi di condivisione della conoscenza, i diversi temi sono affrontati grazie ai contributi inediti da parte delle più autorevoli firme del web. La direzione del magazine è affidata a Massimo Mantellini.
Le Macchine Volanti si sviluppa a partire dalla consapevolezza di ciò che rappresenta oggi la vita digitale dando impulso all’approfondimento dei temi della “digital literacy”.
Il primo a salire a bordo è stato Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, con un intervento focalizzato sulla consapevolezza di quanto la recente evoluzione di Internet abbia attribuito nuovi significati e responsabilità al ruolo dell’infrastruttura tecnologica quale punto di accesso per la vita digitale. Le Macchine Volanti si è poi arricchito con il contributo di altri importanti esponenti del mondo digitale come ad esempio Danah Boyd, ricercatrice in capo tecnologico e sociologico, Stefano Quintarelli, uno dei pionieri di Internet in Italia, Domenico De Masi, sociologo italiano e molti altri.
Roma, 22 marzo 2016