In che modo le cellule staminali trasformeranno la medicina e, quindi, la nostra vita? Come, grazie alla loro la straordinaria capacità di trasformarsi, cambierà il nostro approccio a tutta una serie di patologie? Sono giustificate le perplessità etiche circa le sperimentazioni in questo campo? Quanto rischiamo se restiamo ai margini di queste ricerche, a livello internazionale? Di tutto questo si discuterà nell’ultima Lezione sul Progresso, l’iniziativa della Fondazione TIM per diffondere la cultura scientifica fra i più giovani, dal titolo “Cellule staminali, cure o cloni?”.
Appuntamento lunedì 6 giugno al teatro San Babila di Milano dove Elena Cattaneo, direttore del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative dell’Università di Milano e Senatrice della Repubblica e Virginia Raffaele, attrice e imitatrice porteranno il pubblico ad interrogarsi sulle reali possibilità di evoluzione nello studio delle cellule staminali. Coordinerà la serata Natasha Stefanenko.
Le “Lezioni sul progresso” di Fondazione TIM hanno rappresentato un importante occasione per la divulgazione scientifica nel nostro Paese e, proprio a conferma di questo impegno, l’ultimo appuntamento vede protagonista Elena Cattaneo, tra le più autorevoli voci oggi a favore della libertà della scienza.
La formula innovativa dell’iniziativa di Fondazione TIM, parlare di scienza e di tecnologia con un protagonista d’eccezione della ricerca e un personaggio popolare, ha incontrato un grande successo di pubblico: in teatro oltre 3.800 persone di cui 2.500 ragazzi dei principali Istituti scolastici del territorio di Roma e Milano, sui social 7 milioni di persone su Facebook e 14 milioni su Twitter hanno visualizzato un contenuto riguardante le Lezioni sul Progresso.
Tutte le “Lezioni sul Progresso” sono trasmesse in live streaming su www.fondazionetim.it disponibili anche on demand.
Fondazione TIM, nata nel 2008 è da sempre espressione della strategia CSV dell’azienda, da cui eredita i principi fondanti: la responsabilità verso la comunità, lo spirito d’innovazione tecnologica, l’attenzione al territorio.
Milano, 1 giugno 2016