TIM - primo operatore di telecomunicazioni in Europa a dotarsi di un laboratorio per la sperimentazione delle onde millimetriche - avvia a Torino il “millimeter Wave Lab”, dedicato ad una tecnologia chiave della rete 5G di prossima generazione.
Il laboratorio “mmW” di TIM lavorerà per testare e sviluppare le capacità delle nuove frequenze e dei sistemi delle antenne che saranno utilizzati per le future reti wireless ultraveloci al fine di offrire le prestazioni richieste dalle nuove applicazioni.
Il “mmW Lab”, attivo presso il TILab, è dotato di sistemi di misurazione all’avanguardia (Far-Field Compact Antenna Test Range e Near-Field Spherical Test Range) che consentono di valutare e ottimizzare le diverse gamme di frequenze molto elevate, tra 6 e 100 GHz (le cosiddette onde millimetriche - mmW). In questo modo potranno essere individuate le migliori soluzioni per incrementare la capacità della nuova rete mobile e la velocità massima di trasmissione anche fino a decine di Gbit/s.
Il laboratorio contribuirà inoltre allo sviluppo di progetti internazionali e avvierà collaborazioni con partner tecnologici di eccellenza in grado di realizzare i nuovi apparati per il 5G.
Con questa iniziativa TIM dimostra ancora una volta la sua leadership tecnologica, sottolineando l’ impegno per la definizione del nuovo standard 5G, anche attraverso le numerose sperimentazioni già avviate e dedicate alle tecnologie abilitanti per reti 5G. TIM inoltre continua a sviluppare modelli e strumenti per la simulazione delle coperture radio, valutandone in anticipo le potenzialità e ponendo le basi per la loro realizzazione.
“Il 5G renderà possibile una nuova gamma di servizi e applicazioni e costituirà un fattore abilitante per la digitalizzazione dell’economia, con particolare riferimento all’Internet of Things e alle ‘vertical Industries’ (trasporti, logistica, automotive, salute, manifatturiere, energia, media, entertainment) - ha dichiarato Gabriela Styf Sjoman, Responsabile Engineering & TILab di TIM - Per diffondere tutte queste applicazioni, occorre però incrementare la capacità e le prestazioni del sistema mobile. L’impiego di frequenze elevate, e di sistemi radianti innovativi costituisce uno dei principali elementi costitutivi del 5G. Il laboratorio inaugurato a Torino ci consentirà di comprendere e sperimentare queste tecnologie e di collaborare con partner internazionali per anticiparne la disponibilità.”
Roma, 31 agosto 2016