Si è svolta oggi a Termoli la prima tappa del 2020 dell’UniStem Tour, l’iniziativa nazionale curata dal Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano guidato dalla Prof.ssa e Senatrice a vita Elena Cattaneo e da Fondazione TIM, con l'obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi delle scuole superiori di secondo grado, tra i 16 e i 19 anni, e ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia.
A ospitare l'evento è stato l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Boccardi” di Termoli a cui hanno preso parte circa 200 studenti e numerosi insegnanti.
Protagonista dell’appuntamento di oggi è stato Giorgio Manzi, accademico dei Lincei e professore ordinario all'Università La Sapienza, dove dirige il Museo di Antropologia “G. Sergi”.
Si è trattato del settimo di una serie di 30 incontri che copriranno in due anni tutto il Paese, dal nord al sud alle isole, portando nelle scuole alcuni tra i "numeri uno" del panorama scientifico italiano: tra gli scienziati che hanno dato la loro adesione al tour vi sono l'esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, il virologo Roberto Burioni, il matematico Alessio Figalli, l’immunologo Alberto Mantovani.
In particolare, il titolo della lezione di oggi a Termoli è stato: Noi, Homo sapiens.
Nel corso del suo intervento il professor Manzi si è concentrato sul percorso dell'evoluzione umana e sul posto dell’uomo nella natura parlando di storia attraverso una particolare prospettiva: quella del paleoantropologo, ovvero un naturalista che studia la specie umana e la sua evoluzione nel "tempo profondo". È intervenuto anche Nico Antenucci, dottorando in Farmacologia, che ha completato il suo percorso formativo presso l’Università degli Studi del Molise e che ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza nel mondo della ricerca bio-medica, coinvolgendoli in un confronto stimolante, partecipato e orientato alle loro scelte e aspettative future.
In un ambito in cui meno di due studenti su dieci (18%) dichiarano di volersi iscrivere a una facoltà STEM, percentuale che scende al 14% tra le ragazze*, il contatto diretto con questi "campioni" italiani della scienza vuole consentire ai ragazzi di conoscere il fascino di indagare l'ignoto attraverso le storie che si nascondono dietro ad ogni scoperta, per raccogliere la sfida di impegnare il proprio talento nell’avventura della ricerca e dell’innovazione.
Agli incontri live del tour si affianca inoltre una campagna di ingaggio e comunicazione attraverso i social e il web, curata da Skuola.net per coinvolgere un più ampio numero di ragazzi. UniStem Tour sarà in questo modo in grado di raggiungere anche gli studenti che non potranno partecipare dal vivo alle tappe. L’UniStem Tour tornerà in Molise il 27 maggio con una tappa a Isernia, mentre, il prossimo 6 marzo, come ogni anno, l’Aula Magna dell’Università del Molise ospiterà l’UniStem Day.
Le altre tappe in programma nel primo semestre del 2020 dell'UniStem Tour toccheranno le città di Torino (21 febbraio), Milano (9 marzo), Taranto (2 aprile), Lamezia Terme (13 maggio) e Treviso (15 maggio).
UniStem è il Centro di Ricerca Coordinata sulle Cellule Staminali dell’Università degli Studi di Milano, fondato nel 2006 da E. Cattaneo, G. Cossu, F. Gandolfi e Y. Torrente, ai quali si unisce G. Testa dal 2015. Il Centro ha l’obiettivo di integrare, coordinare e promuovere l’accesso alle informazioni relative allo studio delle cellule staminali e del loro potenziale applicativo.
Fondazione TIM nasce nel 2008 come espressione dei principi etici, del forte impegno di responsabilità verso la comunità e dello spirito di innovazione di TIM. L’impegno è lavorare per un’Italia sempre più digitale, innovativa e competitiva collaborando con gli enti alla realizzazione dei progetti e mettendo a disposizione risorse economiche e competenze proprie del Gruppo.
*Risultati di un'indagine realizzata da Skuola.net in collaborazione con Fondazione TIM su un campione di oltre 10mila ragazzi di scuole medie e superiori, maggio 2019
Termoli, 3 febbraio 2020