Omdia presenta un’analisi sullo sviluppo delle reti in fibra in circa 80 Paesi comparando le diverse situazioni nazionali attraverso tre ambiti di osservazione: lo stato della rete (copertura e densità della rete in fibra), la diffusione del servizio (livello di adozione della fibra di famiglie e imprese, quota dei siti mobili connessi in fibra), le performance offerte (velocità media di download e upload). Combinando tali indicatori, Omdia costruisce un indice sintetico che permette di ordinare i Paesi in una classifica, che vede ai primi sei posti paesi asiatici (da Singapore al Giappone). I primi paesi europei in classifica sono Spagna e Svezia in settima e ottava posizione. Gli USA si posizionano al 18° posto. L’Italia si colloca al 47° posto, davanti tuttavia a Germania (51°) e Regno Unito (55°). Il rapporto è anche un’occasione per fare il punto sullo stato della diffusione della fibra a livello mondiale. In quest’ottica, Omdia rileva che mentre il divario di connettività si riduce, le disuguaglianze di velocità e di servizio si ampliano. In effetti, anche nella top 10 sono presenti situazioni con uno sviluppo “equilibrato” (es Singapore e Corea del Sud, dove ad alti livelli di copertura e performance corrispondono penetrazioni del servizio ugualmente elevate) e altre in cui si assiste ad uno sviluppo squilibrato più incentrato sulla copertura che sulla diffusione del servizio. Una delle conclusioni dell’analisi è che risulta fondamentale focalizzarsi sulla qualità della connettività, piuttosto che sulla connessione per contribuire alla crescita socioeconomica vitale in un paese.
Autore: Michael Philpott, Sarah McBride
Editore: Omdia
Data di pubblicazione: Ottobre 2021