La 14^ edizione del Rapporto Global Innovation Index (GII), realizzato dall'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) presenta la classifica annuale della capacità d’innovazione di 132 Paesi, aggiornata al 2021 (con dati relativi al 2020). La classifica si basa su 81 diversi indicatori selezionati per evidenziare le più recenti tendenze dell'innovazione globale. Questa edizione esamina anche l'impatto della pandemia di COVID-19 sull'innovazione che ha duramente colpito la capacità d’innovazione di molti settori e Paesi, anche se nel complesso la produzione scientifica, le spese in R&S (Ricerca & Sviluppo), le richieste di brevetto e gli accordi di venture capital hanno continuato a crescere nel 2020, con un’accelerazione più marcata nei campi di ricerca più direttamente interessati dalla lotta al virus (ricerca medica in particolare nel settore della salute pubblica, ambientale e del lavoro) che si aggiungono ai settori a più intesa crescita in questo periodo (scienze ambientali e temi “green”). Il rapporto evidenzia che le iniziative nazionali di rilancio adottate da molte economie in tutto il mondo hanno incluso ampi spazi per l'innovazione, soprattutto nelle aree digitali e sostenibili, accanto a investimenti da tempo attesi in infrastrutture. Le aziende dei settori del software, Internet e delle comunicazioni, dell'hardware e delle apparecchiature ICT, dei prodotti farmaceutici e biotecnologie hanno ampliato i loro investimenti nell'innovazione e aumentato i loro sforzi di ricerca e sviluppo. Nella classifica delle economie mondiali, il Rapporto 2021 mostra che la classifica è dominata Svizzera, Svezia, Stati Uniti e Regno Unito costantemente ai primi 5 posti nell’ultimo triennio a cui si è aggiunta la Corea del Sud nel corso di quest’anno. Tra le economie a medio reddito medio recupera terreno la Cina (al 12° posto, l’unico Paese a medio reddito presente tra i primi 30). L'Italia si posiziona al 29° posto assoluto, sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente, al 15° posto tra i 27 Paesi dell’Unione Europea.
Autore: World Intellectual Property Organization (WIPO), in partnership con Portulans Institute ed il supporto di imprese e membri del mondo accademico
Editore: World Intellectual Property Organization (WIPO)
Data di pubblicazione: Luglio 2021