Il Gruppo TIM prosegue nel percorso verso la stabilità e il rilancio forte del suo ruolo sociale verso la comunità. In Italia e in Brasile è al servizio delle persone e del sistema produttivo favorendo la trasformazione digitale con attenzione al territorio, all’inclusione, al benessere.
Il 10 novembre sono stati presentati al mercato i risultati del terzo trimestre del Gruppo, una ulteriore conferma di come la strada intrapresa sia quella giusta. Il business appare oggi più stabile, prevedibile e in salute rispetto a quanto lo fosse all’inizio dell’anno. Gli obiettivi prefissati sono stati tutti raggiunti e in alcuni casi abbiamo anche superato le nostre previsioni, grazie alla prosecuzione della stabilizzazione e di rilancio del business domestico, dove le azioni di contenimento dei costi hanno portato a raggiungere il 90% del target per l’intero 2022, e all’accelerazione dello sviluppo di TIM Brasil.
Sul fronte delle iniziative strategiche abbiamo continuato a rafforzare la nostra posizione competitiva seguendo il piano presentato a luglio, che ha come obiettivo il superamento dell’integrazione verticale attraverso la separazione degli asset infrastrutturali di rete fissa (NetCo) dai Servizi (ServiceCo con TIM Consumer, TIM Enterprise e TIM Brasil) e la riduzione dell’indebitamento attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset.
Analizzando più in dettaglio i risultati, a livello di Gruppo i ricavi totali sono cresciuti dell’1,1% anno su anno a 4,0 miliardi di euro (-1,4% anno su anno nel secondo trimestre e -4,5% anno su anno nel primo) ed i ricavi da servizi sono aumentati per il secondo trimestre consecutivo (+3,0% anno su anno a 3,7 miliardi di euro, +1,0% anno su anno nel secondo trimestre e -2,5% anno su anno nel primo trimestre) grazie al contributo positivo sia del business domestico sia del Brasile.
In Italia è proseguita la strategia di posizionamento premium ‘Value vs. Volume’ che ha contribuito a una maggiore razionalità del mercato sia fisso sia mobile. È in questa cornice che TIM Consumer ha lanciato un nuovo portafoglio di offerta che include la prima connessione a 10 Gbps sul mercato italiano e avviato un re-pricing selettivo della customer base fissa e mobile. Entro fine anno, inoltre, sarà introdotto nei nuovi contratti un meccanismo di indicizzazione dei prezzi all’inflazione.
I ricavi di TIM Enterprise continuano a crescere più del mercato, in particolare grazie agli incrementi di Cloud (+56% anno su anno) IoT (+7% anno su anno), Security (+35% anno su anno). Ulteriori contributi alla crescita di TIM Enterprise arriveranno dalle attività del Polo Strategico Nazionale, dalla recente aggiudicazione delle gare ‘Scuole Connesse/Sanità Connessa’, e dai contratti con le Pubbliche Amministrazioni in corso di attivazione.
In Brasile è proseguita l’integrazione degli asset di Oi e la strategia di crescita organica nel fisso.
L’EBITDA organico di Gruppo al 30 settembre è pari a 4,5 miliardi e registra un trend di miglioramento nel terzo trimestre; quello domestico è pari a 3.215 milioni di euro (-16,9%) e quello del Brasile è pari a 1.332 milioni di euro (+16,2).
L’indebitamento finanziario netto after lease di Gruppo al 30 settembre 2022 si è attestato a 20,1 miliardi di euro - in aumento di 2,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021 - dopo il pagamento dell’ultima tranche dello spettro 5G in Italia per 1,7 miliardi di euro.
A inizio anno ci siamo posti obiettivi sfidanti anche sul fronte ESG rafforzando i nostri impegni ambientali, sociali e di governance, e nel corso del terzo trimestre è proseguita l’attività di efficientamento del consumo di energia grazie al decommissioning degli impianti meno efficienti e all’approvvigionamento di energia green.
Gli indicatori di performance stanno migliorando trimestre dopo trimestre, segno dell’efficacia del progetto industriale che abbiamo disegnato. Un progetto che prevede anche la societarizzazione di TIM Enterprise, che abbiamo avviato contestualmente alla presentazione dei risultati del trimestre.
Proseguiremo su questa strada, con l’obiettivo di tornare a crescere nel 2023.