Le sue canzoni monopolizzano per settimane tanto i palinsesti delle radio quanto le piattaforme di streaming. È il Festival di Sanremo, che dal palco dell’Ariston è arrivato fin nello smartphone di ciascuno di noi.
Dai tempi di “Grazie dei Fiori”, il classico della canzone italiana con cui Nilla Pizza vinse la prima edizione nel 1951, a “Fai Rumore” di Diodato sono passati esattamente 70 anni. Nel frattempo, l’Italia è cambiata, la musica si è trasformata e la tecnologia si è evoluta a passi da gigante.
Sanremo viaggia su banda ultralarga con noi TIM, sponsor unico anche nel 2020 del Festival della Canzone Italiana. Digitale, streaming e big data: è questa infatti la ricetta della partnership con Sanremo, simboleggiata dal premio TIMMUSIC assegnato al brano più ascoltato sulla nostra piattaforma durante le giornate del Festival.
Sanremo digitale
Un premio che nel 2020 è stato conquistato per la seconda volta da Francesco Gabbani, la cui canzone “Viceversa” è stata la più ascoltata durante la kermesse. Il riconoscimento è ancora più importante se si considera che l’accesso alla sezione dedicata a Sanremo è stato aperto non solo agli abbonati alla piattaforma streaming, ma a tutti gli appassionati di musica. Che hanno così potuto partecipare all’assegnazione del premio e che fino al 16 febbraio scorso hanno potuto sentire le canzoni della storia del Festival, grazie a playlist tematiche e a raccolte di tutti i brani del festival dagli anni ’50 a oggi.
L’iniziativa conferma come TIMMUSIC sia una delle piattaforme d’elezione per chi ama la musica del nostro paese: le canzoni italiane rappresentano infatti oltre il 60% degli ascolti tra i 30 milioni di brani in catalogo. Non solo: su TIMMUSIC sono presenti anche podcast esclusivi come “Il Sanremo di”, in cui gli artisti in gara e gli ospiti della manifestazione hanno raccontato le loro esperienze nel corso del Festival.
Ma Sanremo è grande protagonista anche su TIMVISION, la nostra tv in streaming che ospita “Luoghi, suoni e parole”: 8 storie in cui i grandi protagonisti della musica italiana si raccontano, camminando per le strade delle città più importanti della loro vita artistica e personale. Così la scoperta della musica italiana passa dalle piattaforme in streaming e anche dai social network: durante il Festival, ancora una volta la TIM Data Room ha potuto raccogliere e analizzare i big data generati dalle conversazioni degli utenti in rete, scovando i contenuti social più curiosi e i trend topic che hanno contribuito a formare la narrazione di Sanremo durante tutta la durata della manifestazione.
Il 5G ti immerge in Sanremo
Durante il Festival, abbiamo mostrato le straordinarie potenzialità del 5G, che raggiunge la velocità di 2 gigabit al secondo. Per capire quali opportunità si possano aprire grazie alla nuova frontiera delle connessioni mobile, basti sapere che nei giorni dell’evento la città di Sanremo è stata ripresa da telecamere 4K a 360°, rendendo possibile visitarla da remoto anche attraverso appositi visori in realtà virtuale, ottenendo un’esperienza il più immersiva possibile. Questo servizio, abilitato dalla nostra 5G Digital Business Platform, mostra quali siano le parole d’ordine delle più importanti innovazioni digitali: altissima risoluzione, immersività, velocità.
Una velocità che consente di scaricare in 2 minuti i 30 gigabyte necessari a racchiudere tutte le canzoni che hanno fatto la storia del Festival: numeri che danno un’idea delle prestazioni raggiungibili dal 5G. La copertura della banda ultralarga TIM è sempre più capillare e in grado di dare forma concreta alla trasformazione digitale del paese.
Nel corso di Sanremo, il simbolo di questa capillarità è stata Angie, la “donna connessione” – interpretata dalla paracadutista Roberta Mancino, campionessa di discipline freestyle – in grado di sorvolare l’Italia con la sua tuta alare, coprire qualunque luogo e arrivare ovunque. Proprio come la connessione di TIM.