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Presidente dell'Organismo di Vigilanza
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Nato a Caltanissetta l’8 maggio 1949, nel 1974 entra in magistratura ed è destinato come Pretore a Caltanissetta.
Dal 1977 è sostituto presso la Procura della Repubblica dove, in quasi vent’anni, si occupa specialmente di processi per gravissimi delitti di mafia, per reati contro la pubblica amministrazione e nel settore economico – finanziario (in particolare, bancario).
Fa parte delle Direzione Distrettuale Antimafia fin dalla sua costituzione (1991).
Segue i procedimenti che scaturiscono dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia e coordina le indagini che portano alla cattura di Salvatore Riina (1993) e di Leoluca Bagarella (1995).
Dal 2000 procuratore aggiunto della Procura presso il Tribunale di Palermo, coordina le indagini che portano alla cattura di centinaia di capi e gregari di Cosa nostra palermitana e sfociano nella cattura di Bernardo Provenzano (11 aprile 2006), portando altresì alla condanna per favoreggiamento aggravato dalla finalità mafiosa di Salvatore Cuffaro, allora Presidente del Regione Sicilia.
Nel 2008 viene nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dove da un eccezionale sviluppo alle indagini contro la ‘ndrangheta, ricostruendone organizzazione e struttura in termini di assoluta novità, che costituiscono ancora oggi il punto di partenza di tutte le indagini in materia. In quattro anni sono oltre 2000 gli appartenenti a tutte le maggiori cosche calabresi arrestati su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. In particolare, l’indagine “Crimine/Infinito”, condotta insieme alla Procura di Milano, dimostra in modo inconfutabile la presenza strutturata della ‘ndrangheta in Lombardia e in altre regioni del Nord Italia. Da un particolare impulso alle attività volte al sequestro e alla confisca dei patrimoni mafiosi ed all’accertamento dell’infiltrazione delle cosche nell’economia legale.
Nel marzo 2012 è nominato dal C.S.M., con voto unanime, Procuratore della Repubblica di Roma, carica che ha lasciato l’8 maggio 2019 per raggiunti limiti di età.
In questi sette anni la Procura di Roma si è impegnata in particolare nel contrasto alla corruzione e ai più gravi delitti contro la pubblica amministrazione e contro l’economia. Ha dimostrato la presenza attiva delle organizzazioni mafiose anche nella città di Roma e ha dedicato particolare attenzione al reinvestimento di capitali illeciti, potenziando l’attività di sequestro e confisca di beni per un valore complessivo di molti miliardi di euro.
In data 3 ottobre 2019 è stato nominato dal Sommo Pontefice Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano.
E’ autore con Michele Prestipino e Gaetano Savatteri del libro “ Il Contagio” (2012;, con Michele Prestipino del libro “Modelli Criminali - Mafie di ieri e di oggi”(2019).
E’ autore altresì di numerosi articoli pubblicati su riviste giuridiche, specialmente sui temi della criminalità mafiosa ed economica, della libertà di informazione e delle moderne tecniche investigative. Ha tenuto lezioni e conferenze in numerose Università oltre che presso la Scuola Superiore della Magistratura. Da ottobre 2019 collabora con il quotidiano “La Stampa”.
Aprile 2020
Sindaco effettivo
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Nata a Firenze il 5 settembre 1965, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze.
Dal 1992 esercita la professione di Avvocato prima come libera professionista in Italia e all’estero in studi italiani e internazionali, tra cui lo studio Clifford Chance, e successivamente, fino al 2017, come Legale Interno, Compliance Officer e General Counsel in alcuni tra i principali gruppi finanziari e assicurativi mondiali tra cui Citigroup, Barclays, Credit Suisse e Generali Italia. Per tali gruppi è stata responsabile delle attività Legali, di Compliance, Antiriciclaggio, Affari Societari, Antifrode, Data Privacy e quelle relative al Dlgs. 231/01, oltre che dei rapporti con le Autorità di Vigilanza (Banca d’Italia, Consob, UIC, Antitrust).
Dal 2008 ed il 2011 è stata Membro del Comitato Direttivo di ASSOSIM; tra il 2007 e il 2010 è stata Membro del Comitato Esecutivo, Presidente della Commissione Tecnica “Linee Guida Associative per l’implementazione del Modello Organizzativo Legge 231/2001” e Presidente della Commissione Tecnica “Legal and Compliance” di AIBE (Associazione Banche Estere).
E’ stata Presidente dell’Organismo di Vigilanza di Autostrade S.p.A., Guccio Gucci S.p.A. e Gucci Logistica S.p.A., SECO S.p.A. e membro dell’Organismo di Vigilanza di Citigroup International Limited, Citibank N.A. e Generali Business Solution S.p.A. E’ stata Consigliere Indipendente, Membro del Comitato Nomine e Membro del Comitato Rischi del Credito Valtellinese S.p.A.; Consigliere Indipendente, Membro del Comitato Nomine e del Comitato Sostenibilità di Net Insurance S.p.A.
Attualmente svolge attività di consulenza alle imprese in materia di Governance, Sostenibilità, redazione dei Modelli Organizzativi ex D.lgs. 231/2001, Piani di Incentivazione. E' attualmente Membro del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza di TIM S.p.A.; Consigliere Indipendente, Presidente del Comitato Nomine e Membro del Comitato Rischi di Banca Popolare di Sondrio S.p.A. e Presidente dell'Organismo di Vigilanza di Cellularline S.p.A.
Gennaio 2024
Membro dell'Organismo di Vigilanza
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Carlo Piergallini è nato a Ripatransone (A.P.) il 7.10.1958, ha conseguito la laurea in giurisprudenza il 7 luglio 1982, presso l’Università di Macerata, discutendo una tesi di Istituzioni di diritto penale dal titolo "L'offesa e il danno nella teoria generale del reato", riportando la votazione di 110/110 con lode.
E' stato nominato magistrato con D.M. del 29 maggio 1985.
Ha prestato l’attività di magistrato presso il tribunale di Macerata fino al febbraio 1997, rivestendo, dapprima, le funzioni di Pretore e, successivamente, di giudice presso il Collegio penale e di Giudice per le indagini preliminari.
Dal marzo 1997 al settembre 2001, è stato in servizio, previo distaccamento, presso l’Ufficio Affari Legislativi della Direzione Generale degli Affari Penali del Ministero della Giustizia: in questa sede, è stato componente delle Commissioni ministeriali incaricate di elaborare tutte le principali riforme della legislatura 1997/2001 (introduzione del giudice unico di primo grado, legge di depenalizzazione 507/1999, decreto legislativo 274/2000 sulla competenza penale del giudice di pace, decreto legislativo 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato).
E’ stato inoltre componente del Comitato scientifico nella Commissione per la riforma del codice penale, presieduta dal Prof. Carlo Federico Grosso.
Per quanto concerne l’attività accademica, ha rivestito l’incarico di “cultore della materia” presso le cattedre di diritto penale dell’Università di Macerata e dell’Università di Pavia. Nell’anno accademico 1994/1995, ha svolto l’insegnamento di “Diritto penale dell’ambiente”, in qualità di professore a contratto, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. E’ stato inoltre professore a contratto di Istituzioni di diritto e procedura penale, nell’anno accademico 1998/1999, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata.
Nell’ottobre 2001 ha lasciato la magistratura, in virtù della nomina a Professore Associato di diritto penale presso l’Università di Macerata. Nell’ottobre 2005, ha conseguito la nomina a Professore Straordinario, conseguendo, infine, la qualifica di Professore Ordinario nell’ottobre 2008.
Oltre all’attività didattica, relativa allo svolgimento dei corsi di diritto penale e diritto penale commerciale, è affidatario di numerosi moduli di insegnamento presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali (Università di Macerata e Camerino).
Si rappresenta, inoltre, che il 25 maggio 2006 e il 13 aprile 2007 è stato nominato perito (unitamente ad un docente universitario di Economia Aziendale) dal Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Bari, nell’ambito di un procedimento penale nei confronti di sei società multinazionali farmaceutiche, indagate per corruzione, ai sensi dell’art. 24 d. lgs. 231/01. In tale contesto, gli è stato demandato il compito di analizzare la struttura e di valutare l’adeguatezza dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo del rischio-reato adottati dalle società indagate, nel periodo 2002/2006, a norma dell’art. 6 d. lgs. cit. Gli elaborati peritali, consistenti in sei volumi, di circa trecento pagine ciascuno, sono stati depositati nel maggio 2007 e nel maggio 2008: uno di essi è stato pubblicato sulla Rivista italiana di diritto e procedura penale, fasc. 3/2010, 1434-1532. Analoghi incarichi peritali, nei confronti di sei società farmaceutiche (indagate, ai sensi del d. lgs. 231/2001, per i reati di truffa ai danni dello Stato, associazione per delinquere e frode fiscale), gli sono stati conferiti dal Gip presso il Tribunale di Firenze in data 3 ottobre 2010: i pertinenti elaborati, di circa trecento pagine ciascuno, sono stati depositati nel corso dell’anno 2011.
Il Prof. Piergallini è stato, poi, componente: 1) del Gruppo di studio, incaricato di elaborare una proposta di revisione del sistema penale, attraverso l’introduzione di norme di depenalizzazione, istituito dal Ministro della Giustizia con decreto del 14 dicembre 2102; 2) della Commissione per l’elaborazione di proposte di interventi in tema di sistema sanzionatorio penale, istituita dal Ministro della Giustizia con decreto del 10 giugno 2013; 3) della Commissione per dare attuazione alla legge-delega 28 aprile 2014, n. 67, in materia di pene detentive non carcerarie e di depenalizzazione, istituita dal Ministro della Giustizia con decreto 27 maggio 2014; 4) della Commissione in tema di ricognizione delle prassi applicative e di eventuali proposte di modifica del d. lgs. 231/2001, istituita dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia, con decreto del 25 febbraio 2016.
Riveste i seguenti incarichi: dal novembre 2014 è presidente dell’Organismo di Vigilanza di Ferrovie delle Stato Italiane S.p.A.; dal dicembre 2016 è presidente dell’Organismo di Vigilanza di Italgas S.p.A.; dal luglio 2017 è presidente dell’Organismo di Vigilanza di Consip S.p.A.
Il Prof. Piergallini è autore di numerose pubblicazioni; tra le più significative, si segnalano le seguenti:
1) La responsabilità del produttore: avamposto o Sackgasse del diritto penale?, in Riv. it. dir. proc. pen., 1996, 354ss;
2) Attività produttive e imputazione per colpa: prove tecniche di "diritto penale del rischio", in Riv. it. dir. proc. pen., 1997, 1473ss.;
3) Danno da prodotto e responsabilità penale. Profili dommatici e politico-criminali, Giuffrè, 2004, 1-644;
4) Sistema sanzionatorio e reati previsti dal codice penale, in Diritto penale e processo, 2001, 1353 ss.;
5) Societas delinquere et puniri non potest: la fine tardiva di un dogma, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, 2002, 571 ss.;
6) La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, in I nuovi reati societari: diritto e processo, a cura di Giarda-Seminara, Cedam, 2002, 65-115;
7) L’apparato sanzionatorio, in Reati e responsabilità degli enti, a cura di Lattanzi, Giuffrè, 2005, 173-234;
8) La colpa di organizzazione, in La responsabilità amministrativa delle società e degli enti, fasc. 3/2006, 167-184 (lavoro redatto con il Prof. Carlo Enrico Paliero);
9) Esposizione ad amianto e tutela della salute: profili penalistici, in Il rischio da amianto, a cura di Montuschi-Insolera, Bononia University Press, 2006, 31-44;
10) Non punibilità e condoni fiscali, in Rassegna tributaria, 1/2006, 99 ss.;
11) Fondamento, funzioni e limiti delle moderne forme di impunità retroattiva, in Studi in onore di Giorgio Marinucci, a cura di Dolcini-Paliero, Milano, II, 2007, 1653ss.;
12) voce Persone giuridiche (Responsabilità da reato delle), in Il Diritto. Enciclopedia giuridica del Sole 24Ore, Milano, vol. 11, 2007, 179-195;
13) La responsabilità del produttore: una nuova frontiera del diritto penale?, in Dir. pen. proc., 9/2007, 1125 ss.;
14) La regola dell’”oltre ragionevole dubbio” al banco di prova di un ordinamento di Civil Law, in Riv. it. dir. proc. pen., fasc. 2-3/2007, 593-647;
15) La struttura del modello di organizzazione, gestione e controllo del rischio-reato, in Reati e responsabilità degli enti, a cura di Lattanzi, Giuffrè, 2010, 153-196;
16) I reati presupposto della responsabilità dell’ente e l’apparato sanzionatorio, in Reati e responsabilità degli enti, a cura di Lattanzi, Giuffrè, 2010, 211-254;
17) Il volto e la ‘formalizzazione’ delle regole cautelari nei modelli di prevenzione del rischio-reato, in Responsabilità penale e rischio nelle attività mediche e d’impresa, a cura di Bartoli, Firenze University Press, 2010, 525-544;
18) Spunti in tema di responsabilità degli enti, in AA.VV., La crisi finanziaria: banche, regolatori, sanzioni, Atti del Convegno (Courmayeur, 25-26 settembre 2010), Giuffrè, 2010, 107-129.
19) Attività produttive, decisioni in stato di incertezza e diritto penale, in Sicurezza e diritto penale, a cura di Donini-Pavarini, Bononia University Press, 2011, 327-364;
20) Il modello organizzativo alla verifica della prassi, in Le Società, suppl. al n. 12: “D. Lgs. n. 231/2001: dieci anni di esperienze nella legislazione e nella prassi”, 2011, 45-55;
21) “Civile” e “Penale” a perenne confronto: l’appuntamento di inizio millennio, in Riv. it. dir. proc. pen., 2012, 1299-1333.
22) Paradigmatica dell’autocontrollo penale (dalla funzione alla struttura del ‘modello organizzativo’ ex d. lgs. 231/2001), in Cass. pen., 2013, parte I, 376-399;
23) Paradigmatica dell’autocontrollo penale (dalla funzione alla struttura del ‘modello organizzativo’ ex d. lgs. 231/2001), in Cass. pen., 2013, parte II, 842-867;
24) Colpa di organizzazione e impresa, in Reato colposo e modelli di responsabilità, a cura di Donini-Orlandi, Bononia University Press, 2013, 161-181;
25) Responsabilità dell’ente e pena patrimoniale: la Cassazione fa opera nomofilattica, in Riv. it. dir. proc. pen., 2014, 998-1011;
26) Il fondamento della prescrizione nel diritto penale (ancora una volta) all’esame della Consulta, in Giur. cost., 3/2014, 2371-2381;
27) Colpa e attività produttive: un laboratorio di diritto “cedevole”, in Criminalia, 2014, 387-400;
28) Autonormazione e controllo penale, in Dir. pen. proc., 3/2015, 261/266;
29) I delitti contro l’inviolabilità del domicilio e dei segreti, in I delitti contro la persona, Trattato di diritto penale – Parte Speciale, diretto da Marinucci-Dolcini, vol. X, Padova, 2015, 693-879;
30) Reati contro il patrimonio (curatela), Torino, 2015;
31) Autoriciclaggio, concorso di persone e responsabilità dell’ente: un groviglio di problematica ricomposizione, in Scritti in onore di Luigi Stortoni, a cura di Mantovani-Curi-Tordini Cagli-Torre-Caianiello, Bononia University Press, 2016, 739 ss.;
32) Autonormazione e controllo penale: verso la privatizzazione delle fonti?, in La crisi della legalità. Il “sistema vivente” delle fonti penali, ESI, 2016, 117 ss.;
33) voce Colpa, in Enciclopedia del diritto, Annali, X, Milano, 2017, 222-265;
34) Attività giornalistica e responsabilità dell’ente, in Dir. pen. contemporaneo, 3/2017, 105-113;
35) Pene ‘private’ e prevenzione penale: antitesi o sincrasi?, in La pena, ancora: fra attualità e tradizione, Studi in onore di Emilio Dolcini, a cura di C.E. Paliero-F. Viganò-F. Basile-G.L. Gatta, Milano, Tomo II, 2018, 631-662;
36) Premialità e non punibilità nel sistema della responsabilità degli enti, in Dir. pen. proc., 4/2019, 530-550;
36) L’omicidio stradale al primo vaglio della Consulta: tra ragionevoli self restraint e imbarazzati silenzi, in Giur. cost.., 2/2019, 1209 ss.
Aprile 2020
Membro dell'Organismo di Vigilanza
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Nato il 14 dicembre 1970 a Milano, dopo la laurea in Economia Aziendale conseguita presso la LIUC,
ha perfezionato la sua formazione all’I.N.S.E.A.D di Fontainebleau ed alla London Business School. Inizia il suo percorso professionale in Arthur Andersen nella divisione Audit, dove rimane fino a gennaio 2001.
A febbraio 2001 diventa Chief Audit Executive del Gruppo Sapio (parte di Air Products & Chemical Inc), con l’incarico di istituire la direzione Audit, esperienza che termina a dicembre 2004. A gennaio 2005 entra in Heineken occupandosi in una fase iniziale dello start up della Direzione Audit in Italia, per poi assumere il coordinamento delle attività di Audit a livello Europeo in ambito Wholesale. Nel 2009 si trasferisce in Olanda prendendo la responsabilità del Global Audit Africa e Middle East, attività che svolge fino ad Agosto 2012.
Da settembre 2012 ad agosto 2013 ritorna in Italia per Heineken Italia Group con il ruolo di Strategic
Project Manager & Change Manager. A settembre 2013 ricopre l’incarico di Chief Audit Executive di Ferrero International in Lussemburgo, dove gli viene affidato il compito di guidare un programma di trasformazione della Direzione Audit e coopera alla ridefinizione della composizione e governance dell’Audit Committee.
E’ stato membro di numerosi Organismi di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001, mentre da giugno 2017 entra nel Board dell’Associazione Italiana Internal Audit (AIIA) e da giugno 2020 del relativo Executive Committee, nonché membro del Board dell’European Confederation of Institutes of Internal Auditing (ECIIA).
Giugno 2021
Composizione e nomina
Nell’ambito del Modello Organizzativo 231, le funzioni di vigilanza ex D.Lgs. 231, sono attribuite all’Organismo di Vigilanza che, con autonomi poteri di iniziativa e controllo, assicura un presidio specialistico, ferme le attribuzioni del Collegio Sindacale.
L’Organismo di Vigilanza, nominato il 15 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione, è composto dal Giuseppe Pignatone (con funzione di Presidente), Carlo Piergallini, il Sindaco Anna Doro e Massimiliano Turconi (Responsabile della Direzione Audit della Società).
L’Organismo di Vigilanza rimane in carica per un triennio.
Ruolo
L’Organismo di Vigilanza svolge i seguenti compiti:
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