Formare le professionalità del futuro tenendo conto degli sviluppi delle tecnologie è una sfida complessa. In un'area in rapidissima evoluzione come quella dell'intelligenza artificiale lo è ancora di più. Per farlo al meglio può rivelarsi vincente coniugare la qualità e la profondità della ricerca accademica con lo sguardo privilegiato delle aziende leader del settore sui trend tecnologici e di mercato. È questa una delle principali chiavi dell'alleanza siglata tra l'Università la Sapienza, Google e TIM per promuovere e sviluppare insieme la formazione di eccellenza sull'A.I.
Nuove frontiere per una tecnologia già consolidata
"I campi di applicazione dell'intelligenza artificiale sono in continua espansione” ha dichiarato Carlo Nardello, Chief Strategy Customer Experience & Transformation Officer di TIM, presentando l'iniziativa il 16 novembre insieme ai partner. “Si tratta di una tecnologia ormai matura. Ma nuova è l'integrazione con le reti ultraveloci, come il 5G, e con il cloud, che daranno uno straordinario impulso all'economia".
Per esplorare queste nuove opportunità, TIM, Google e La Sapienza hanno scelto di unire le proprie competenze e creare un percorso formativo di alto livello, con una forte impronta multidisciplinare. Dalle competenze tecniche alle riflessioni sulle implicazioni etiche, dagli aspetti giuridici e regolamentari ai Big Data: sono molte le aree in cui si articoleranno i corsi di studi.
I corsi e il calendario formativo della AI Academy
Partirà a gennaio il corso di alta formazione ‘Artificial Intelligence for Crisis & Emergency Management in Medicine’ per trasferire alle figure professionali che operano in ambito socio-sanitario le competenze necessarie per far leva sulla tecnologia e gestire le situazioni di emergenza e di crisi, come la pandemia che stiamo attraversando.
A seguire comincerà il corso di alta formazione ‘Etica, Diritti e Policies dell’Intelligenza Artificiale’, che si rivolge a un pubblico non necessariamente tecnico e punta a stimolare la definizione di policy e governance che coniughino in modo efficace l’applicazione di sistemi di AI con l’etica pubblica.
Da ultimo il corso di alta formazione ‘AI Strategies & Business Applications’ che permetterà ai professionisti che operano in azienda di comprendere le opportunità offerte dall'adozione di soluzioni basate sull'Intelligenza Artificiale, con una particolare attenzione al rapporto tra costi, rischi e benefici.
L'intelligenza artificiale in TIM
In TIM, già da alcuni anni abbiamo introdotto l'intelligenza artificiale nei nostri processi: per migliorare l'interazione con i clienti, ma anche per analizzare i loro bisogni e personalizzare le offerte.
Già negli attuali processi di assistenza tecnica, per esempio, è possibile utilizzare la grande quantità di dati provenienti dai diversi punti di contatto con il cliente. Facendo leva su queste informazioni, abbiamo realizzato Angie: un'assistente virtuale che i clienti possono contattare in qualsiasi momento per individuare una risposta rapida alle domande più frequenti e, se necessario, li indirizzerà verso un operatore che li supporterà fino alla risoluzione del problema.
Gli strumenti di A.I. si stanno rivelando sempre più preziosi anche per migliorare la gestione delle infrastrutture, ottimizzare le prestazioni e ridurre i guasti, i tempi di diagnosi e di ripristino. Utilizzando algoritmi in grado di mettere in relazione i dati provenienti dai nostri sistemi e dai punti di contatto con il cliente in un anno abbiamo ridotto i guasti del 18%.
Infine, l'intelligenza artificiale ci permette di perfezionare continuamente anche la configurazione della rete, in modo da ottimizzare gli investimenti e migliorare la qualità del servizio.