TIM e oltre 100 aziende italiane hanno sottoscritto il “Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità”, promosso da Eugenia Maria Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
Questo patto, che si aggiunge alle altre misure per la tutela della genitorialità, si pone l’obiettivo di promuovere l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.
Secondo i dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, infatti, l’85% delle dimissioni femminili è strettamente correlato al tema della maternità, ed è proprio sulla maternità che interviene il codice, focalizzandosi principalmente su tre ambiti.
Continuità di carriera delle madri: il codice prevede opportunità di informazione sulla evoluzione aziendale e sulla propria area professionale durante i periodi di astensione dal lavoro e una formazione mirata per chi rientra al lavoro dopo la maternità.
Prevenzione e salute: campagne di prevenzione e vaccinazione, screening periodici e check-up specifici per la maternità, assistenza sanitaria integrativa.
Gestione dei tempi e modalità del lavoro: il codice prevede una serie di misure per agevolare le madri, tra cui congedi e aspettative più lunghi rispetto ai minimi di legge, flessibilità degli orari lavorativi, passaggio a part-time orizzontale e verticale, focus sugli obiettivi della prestazione per agevolare l’adozione dello smart working, ma anche la disponibilità di asili nido e la copertura delle spese per la prima infanzia, l’educazione e l’assistenza domestica.
Il “Codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità” è uno strumento che interessa non solo le aziende ma tutta la collettività, perché mira a sostenere concretamente la parità di genere e la natalità, obiettivi strategici per l’Italia.
TIM sostiene e accompagna la genitorialità, e quindi la maternità, lavorando su:
- bilanciamento vita-lavoro: alle donne in gravidanza e ai neo-genitori viene offerta la possibilità di usufruire di possibilità supplementari di lavoro agile; i genitori possono usufruire di prestiti e permessi specifici e trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale al 75%, per un periodo massimo di un anno eventualmente prorogabile,
- assistenza ai neo-genitori: con un piano di sostegno, tramite rimborso, delle spese per le rette di nidi, scuola materna e baby sitting, la presenza di nidi presso alcune delle sedi aziendali più numerose, la possibilità per i genitori di mandare i propri figli fino ai 18 anni ai soggiorni estivi “TIM Estate”, nel periodo in cui le scuole sono finite e le vacanze famigliari non ancora iniziate
- diffusione di modelli genitoriali e famigliari condivisi: con il raddoppio del congedo di paternità obbligatoria (ai 10 giorni previsti dalla legge ne vengono aggiunti altri 10) e un piano articolato di attività di formazione e sensibilizzazione interna
La valorizzazione del talento femminile non deve fermarsi in occasione della maternità, perché questo crea perdita di valore non solo per le donne ma per tutta la società. Noi di TIM ne siamo convinti, per questo aderiamo con convinzione a questa iniziativa e continueremo a combattere contro tutti gli aspetti del Gender Gap. Perché #LaParitàNonPuòAspettare.