Quale è la situazione in Italia sulle donazioni midollo osseo in rapporto ad altri paesi?
Rita Malavolta: il 2018 è stato un anno importante per l’Italia: abbiamo avuto un aumento incredibile delle iscrizioni al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo che ad oggi conta 421.441 potenziali donatori. Questi non sono semplici numeri: ogni persona iscritta può essere davvero quell’ 1 su 100.000 che un paziente, in qualche parte del mondo, sta aspettando.
I trapiantologi ci ricordano ogni giorno l’importanza del trapianto di midollo osseo come unica cura per malattie del sangue come la leucemia, mielomi e malattie genetiche rare, confermando l’importanza di trovare un donatore italiano per pazienti italiani come fattore determinante per la buona riuscita del trapianto.
E’ importante attivare momenti di sensibilizzazione anche nei contesti lavorativi, come la campagna che ADMO ha realizzato con TIM?
Negli ultimi anni la sensibilità rispetto alla donazione del midollo osseo è notevolmente cresciuta grazie al lavoro svolto in rete da ADMO e dalle strutture sanitarie coinvolte.
Parallelamente le aziende hanno sviluppato internamente una crescente consapevolezza di svolgere un ruolo fondamentale nella comunità e poter essere motore di un cambiamento positivo che si traduce in responsabilità sociale d’ impresa.
Risulta quindi naturale che sempre più realtà aziendali prendano a cuore il messaggio di Vita e Speranza di cui ADMO è portatrice e coinvolga, in primis i dipendenti, i clienti e gli stakeholder ad aderire a tale messaggio iscrivendosi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. Le collaborazioni messe in campo sono tantissime, da realtà molto piccole a grandi gruppi come Poste Italiane, Enel ed ora TIM.
Quali sono i pregiudizi e le paure ancora oggi collegate alla donazione di midollo osseo?
Purtroppo i pregiudizi sono ancora molti e derivano da una scarsa conoscenza del tema: ad oggi molti ancora confondono, erroneamente, il midollo osseo con il midollo spinale generando quindi paure assolutamente infondate rispetto all’atto donativo e alla salute del donatore.
La donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche viene svolta, ormai nella maggior parte dei casi, tramite il sangue periferico senza necessità di ricovero ospedaliero.
Abbiamo la fortuna di avere all’interno dell’associazione tanti donatori effettivi che vengono a testimoniare, attraverso la loro esperienza diretta, la semplicità di questa donazione e l’immensa gioia che provano ogni giorno nell’aver donato una Speranza di Vita dove prima non c’era.