Per molti l’abitacolo della propria auto è una specie di seconda casa, per questo da parecchi anni la ricerca e le industrie impegnate nel settore lavorano a rendere più piacevole l’esperienza della guida. Tuttavia, la mobilità diventa davvero smart quando la tecnologia ci aiuta a fare molto di più, e a farlo rispettando l'ambiente che ci circonda. Come nel caso di 5G-Carmen, il consorzio europeo di cui TIM fa parte.
La sperimentazione sul Corridoio Autostradale del Brennero
5G for Connected and Automated Road Mobility in the European Union, o più semplicemente 5G-Carmen, è l’iniziativa sostenuta dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Quadro Horizon 2020 per promuovere progetti di ricerca e sperimentazione per un nuovo modello di mobilità sostenibile, automatizzata, cooperativa e connessa, grazie al 5G. Sono 25 i partner, tra cui FCA e BMW nel settore automotive, TIM, Deutsche Telekom e Magenta nel settore della connettività, Nokia e Qualcomm tra gli apparati di rete e di terminali, nonché la società concessionaria della autostrada A22 e numerosi enti universitari e di ricerca, che hanno deciso di unire il proprio impegno in un progetto iniziato nel 2018 e che giungerà alla sua conclusione alla fine di quest’anno. È in questo quadro che nelle scorse settimane si sono svolti nuovi test presso il Brennero, una delle principali arterie stradali trans-europee, che collega Bologna con Monaco di Baviera con oltre 80.000 transiti giornalieri. In particolare, la sperimentazione ha riguardato i tratti autostradali di confine Italia-Austria e Austria-Germania, dimostrando l’efficacia del trasporto intelligente anche in modalità cross-border, in due scenari distinti.
In un primo test, di Situation Awareness, l’infrastruttura di sensori installati sull’autostrada A22, collegati ai sensori a bordo di veicoli sviluppati dal Centro Ricerche Fiat, ha evidenziato la condizione di pericolo caratterizzata dalla presenza di forti piogge e l’ha trasmessa tramite la rete 5G su piattaforma Edge Cloud di TIM a un secondo veicolo che stava entrando nella zona a rischio. Il secondo veicolo, informato del rischio, ha così ridotto la sua velocità per poter attraversare in maggior sicurezza l'area interessata.
Nello scenario di Green Driving, invece, la piattaforma di A22 ha rilevato condizioni di inquinamento ambientale critico nel tratto tra San Michele all’Adige ed Egna e ha pertanto trasmesso ai veicoli sviluppati dal Centro Ricerche Fiat suggerimenti sulla velocità da adottare nell’attraversarlo. Le indicazioni, trasmesse tramite la rete 5G su piattaforma Edge Cloud di TIM, hanno permesso così ai veicoli di ridurre il proprio impatto ambientale.
Smart mobility: verso un cambiamento radicale a sostegno dello sviluppo sostenibile
Questi test ci permettono di intravedere il vero futuro della smart mobility. Se già oggi molti veicoli offrono servizi come mappe di navigazione aggiornate in tempo reale o la fruizione di musica in streaming, quello che ci attende è un cambio più radicale.
La Comunità Europea stima che entro il 2030 la mobilità su ruote si reinventerà: la crescente urbanizzazione, digitalizzazione e automazione sono solo alcuni degli indicatori chiave di questa tendenza. I veicoli diventeranno un’entità intelligente che, grazie alla connettività mobile, potranno non solo far comunicare le persone al loro interno ma anche e soprattutto supportare la comunicazione tra i veicoli e tra veicoli e infrastrutture.
La smart mobility sarà quindi uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile, grazie al contributo concreto che potrà portare rendendo le nostre strade più sicure e di conseguenza le nostre città più a misura d’uomo e incidendo sulla riduzione delle emissioni di CO2 per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.
TIM continuerà a seguire gli sviluppi applicativi del 5G per mettere a disposizione la sua infrastruttura di rete, le sue conoscenze e la sua consolidata esperienza di ricerca in altri settori verticali. Le nostre recenti sperimentazioni, in particolare in ambito smart city e smart agriculture - come nel caso della Smart Control Room di Venezia o delle Cantine Voerzio Martini - testimoniano una particolare attenzione a fare del 5G non solo un motore di innovazione, ma – come nel caso della smart mobility - un abilitatore di scelte intelligenti e sostenibili.