La strategia ambientale di TIM si basa su un piano concreto composto da traguardi sfidanti ma raggiungibili. A confermarlo, attraverso la validazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, è anche Science Based Target initiative*, l’organizzazione internazionale che promuove la definizione di obiettivi misurabili di riduzione dell’impronta climatica e li valida in modo indipendente per supportare le imprese nella transizione verso un’economia sostenibile.
Sono due, in particolare gli obiettivi certificati da SBTi e che TIM si è prefissata di raggiungere entro il 2030, rispetto al 2019:
- Ridurre del 75% le emissioni derivanti dall’attività produttiva dell’azienda e dall’acquisto di energia elettrica (Scope 1 e Scope 2), grazie e al preciso impegno ad acquistare, entro il 2025, il 100% di energia rinnovabile e anche ad azioni di efficientamento energetico sugli asset aziendali, e la progressiva elettrificazione della flotta aziendale.
- Ridurre del 47% le emissioni a monte e a valle del ciclo produttivo (Scope 3), e in particolare quelle relative all’acquisto di beni e servizi, di beni strumentali e all’utilizzo dei prodotti venduti, grazie alla scelta di fornitori sempre più orientati verso criteri di produzione ESG, all’introduzione di parametri di sostenibilità nelle richieste d’acquisto e nelle gare e alla proposta di soluzioni IoT e prodotti a basso impatto ambientale.
Anche grazie al raggiungimento di questi obiettivi, TIM punta a raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2030 e le emissioni nette zero (Net Zero) entro il 2040.