TIM è fra le prime aziende in Italia a ottenere la certificazione sulla parità di genere all’interno del contesto lavorativo.
La certificazione UNI/PdR125 è arrivata al termine di un percorso articolato che ha sottoposto l’operato di tutte le funzioni di TIM all’audit approfondita realizzata da RINA, la società multinazionale che opera nel settore delle certificazioni. Ad essere analizzato è stato il modo in cui garantiamo la parità di genere a tutti i livelli aziendali, così come è stato valutato anche l’utilizzo di specifici indicatori di performance (KPI) per colmare i gap esistenti e produrre nel tempo un cambiamento sostanziale.
Il raggiungimento di questo traguardo è un ulteriore riconoscimento del nostro impegno sulle tematiche di genere, che arriva dopo l’attestazione UNI ISO 30415 “Human Resource Management Diversity and Inclusion” e la leadership del Gruppo (in Italia e Brasile) nei principali indici di riferimento come il “Refinitiv Diversity&Inclusion Index”.
Abbiamo già avviato molte iniziative sulla parità di genere, con un percorso che ha portato al progressivo rinnovo dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo, portando la presenza media di donne nei board sopra il 40%, e al superamento del gender pay gap a livello dirigenziale. Ma con il nostro impegno vogliamo anche contribuire a un cambiamento culturale, sia attraverso attività di formazione ed empowerment femminile per le persone di TIM, sia attraverso il supporto e la diffusione di messaggi importanti per tutti, come testimonia la campagna “La parità non può aspettare” avviata a luglio con la Nazionale femminile di calcio.
Siamo convinti che l’azzeramento del gender gap rappresenti un bisogno concreto e urgente, per questo continueremo su questa strada, impegnandoci per contribuire a costruire una società sempre più equa e giusta.